Capire quali sono le migliori maschere da sci sul mercato, e come scegliere quelli che fanno davvero al caso nostro, è importante per vivere le nostre avventure sulla neve in sicurezza.
Insieme a sci (o snowboard), scarponi e casco, gli occhiali ci permettono di goderci fino in fondo discese (e salite). E di farlo anche in giornate in cui la neve fa da specchio al sole d’alta quota, diventando potenzialmente pericolosa per gli occhi.
Scopriamo allora quali fattori tenere in mente per la scelta delle maschere da sci (dette anche semplicemente occhiali da sci), e quali modelli sono i più apprezzati da tester e appassionati.
Indice
Le migliori offerte
I migliori modelli
Guida per scegliere le migliori maschere da sci
Lenti cilindriche
La maggior parte delle maschere da sci per principianti sono cilindriche: si curvano orizzontalmente sul viso, ma sono piatte verticalmente.
Questa forma è più facile ed economica da produrre, ma ha alcuni contro:
- minore visione periferica
- leggera distorsione nella parte superiore e inferiore delle lenti
- maggior rischio di abbagliamento
Il grande pro è invece il costo, anche se alcuni preferiscono queste maschere da sci semplicemente l’aspetto. La lente cilindrica evita infatti l’effetto “bug eye” (occhi da insetto) che si ottiene invece con molti modelli sferici.
Va anche detto che negli ultimi anni diversi brand hanno proposta una serie di occhiali di fascia media e top di gamma con lenti cilindriche. I progressi nella tecnologia delle lenti stanno infatti diminuendo man mano gli impatti negativi della forma cilindrica
Lenti sferiche
Nelle maschere da sci sferiche la lente si curva sia orizzontalmente che verticalmente. La curva ha lo scopo di imitare la forma dell’occhio stesso, per fornire un campo visivo e un’ottica naturali.
Si tratta quindi di lente di fascia più alta rispetto alle cilindriche, anche se – come già detto – la tecnologia sta portando anche queste ultime su buoni livelli di qualità.
Le lenti sferiche conferiscono alla maschera un profilo più alto e una forma a bolla che in qualche modo prosegue la curva del casco.
Lenti toriche
Una terza forma di lenti che sta prendendo piede nel campo delle maschere da sci è la cosiddetta torica. Questo design è curvo sia verticalmente che orizzontalmente – imitando così la forma dell’occhio, come una lente sferica – ma è meno pronunciato e ha un aspetto “bulboso”.
Il vantaggio di una lente torica è in gran parte estetico e piacerà a chi non ama l’aspetto “da insetto” di una lente sferica, ma che desiderano comunque la forma arrotondata.
Da una prospettiva ottica una lente torica dovrebbe funzionare in modo simile a una lente sferica, riducendo al minimo la distorsione ai bordi. Le migliori maschere da sci a forma torica rientrano solitamente nella fascia di prezzo – e di qualità – medio-alta.
Qualità ottica
Come per qualsiasi altro paio di occhiali da montagna, anche per le maschere da sci bisogna fare attenzione soprattutto alla qualità delle lenti, e non solo alla forma.
Ad esempio, le lenti ChromaPop brillano per ricchezza di colori e contrasto, le lenti Prizm fanno risaltare i dettagli. Alcuni brand di maschere da sci si rivolgono direttamente alla Zeiss – leader nel settore lenti, dalla fotografia agli occhiali – un nome che è sinonimo di qualità ottica a 360 gradi.
Tecnologie delle lenti
Oltre alla forma e alla casa produttrice delle lenti, come per qualsiasi altro paio di occhiali dobbiamo anche tenere conto del tipo di tecnologia adottata.
Ad esempio, per le giornate luminose e soleggiate, le lenti a specchio funzionano molto bene. La lente ha infatti un rivestimento riflettente sullo strato più esterno, che ammorbidisce il bagliore consentendo l’ingresso di meno luce.
Invece le lenti polarizzate riducono l’affaticamento degli occhi in una giornata luminosa, andando a bloccare le fonti di luce orizzontali. Il grande contro di questo tipo di lenti è il prezzo, solitamente ben più elevato della media.
Per finire, troviamo anche maschere da sci che montano lenti fotocromatiche, che si adattano automaticamente alle condizioni di illuminazione in base all’intensità della luce.
Questa tecnologia – da tempo implementata da qualsiasi tipo di occhiali – è molto comoda perché evita di dover cambiare lenti al variare delle condizioni di luce.
Tuttavia, come ogni soluzione “factotum”, anche le fotocromatiche non riescono a dare il massimo della qualità in nessuna condizione, garantendo solo una costante prestazione media.
VLT
VLT (acronimo inglese per “quantità di luce visibile”) è la quantità di luce che può passare attraverso una lente, misurata dallo 0% al 100%.
In una giornata assolata sulla neve, potresti volere una lente con il 10% di VLT. Per lo sci notturno, cercherai invece una maschera “trasparente”, con un VLT del 90%.
C’è qualche variazione tra i produttori, ma le maschere da sci si attestano generalmente su queste medie:
- tra il 15 e il 40% di VLT per condizioni da luminose a normali
- tra il 40 e il 70% di VLT per giornate nuvolose e nevose
Colore delle lenti
Diversi modelli di maschere da sci ti propongono lenti di diversi colori. In base a cosa scegliere?
- Per prima cosa controlla il già citato VLT. Neri e grigi e blu avranno un VLT molto basso, salendo si passerà per viola, rossi e verdi nelle giornate coperte, fino ad arrivare a grigio e blu chiaro per le notturne o i giorni particolarmente nuvolosi.
- Chiaramente il colore della lente farà da filtro al tuo modo di vedere il mondo. Qualcuno preferisce tonalità calde, altri fredde. Scegli quindi ai tuoi gusti cromatici, magari rimanendo sulle tonalità già usate per i tuoi occhiali da montagna.
Lenti intercambiabili
Chiunque sia appassionato di fotografia sa bene che è impossibile trovare una lente adatta a qualsiasi condizione di luce e a qualsiasi tipo di foto. Motivo per cui il corpo macchina rimane fisso, ma le lenti sono intercambiabili. Lo stesso vale per la maggior parte delle maschere da sci.
Quasi tutti i modelli oggi in commercio hanno la possibilità di cambiare le lenti, anche se la modalità varia a seconda del produttore e del prodotto. Il metodo tradizionale prevede di tirare la montatura dalla vecchia lente, estrarla e far scorrere dentro quella nuova.
È un processo piuttosto lento, che può essere complicato e a volte un po’ frustrante. Molti modelli di fascia bassa adottano questo sistema, che andrà comunque bene per chi non cambierà troppo spesso le lenti. E se lo farà, lo farà a casa.
Per chi invece sa che avrà bisogno di cambiare spesso lenti, vale la pena optare per maschere da sci con un design moderno e rapido. Un ottimo esempio è il sistema magnetico, che consente di sostituire le lenti addirittura senza toglierti gli occhiali dalla testa.
Sono necessari pochi secondi: si schiaccia contemporaneamente il bordo superiore e inferiore delle vecchie lenti, che si staccheranno con facilità. A questo punto basta avvicinare le nuove lenti al bordo, dotato di cornice magnetica, e queste aderiranno senza necessità di aggiustamenti ulteriori.
Campo visivo
Non è un caso se si parla di “maschere da sci”, più che di occhiali. Proprio come maschere, questi prodotti sono di grandi dimensioni, e ci permettono di avere una visuale (campo visivo) ben più ampia dei normali occhiali.
I design moderni sono caratterizzati da lenti larghe e alte e montature a basso profilo, che migliorano la visione periferica. Una maggiore visibilità rende la giornata più sicura in montagna, quindi questa tendenza fa sicuramente la gioia di tutti gli appassionati di neve.
In generale, spendere di più ti offre un campo visivo migliore e un telaio di grandi dimensioni, ma leggero e poco invasivo. I modelli top di gamma aumentano anche la visibilità verso il basso, per accedere facilmente a una giacca con cerniera o simili.
Non mancano i modelli per i visi più piccoli, che equilibrano una buona visibilità con un design compatto e avvolgente, sia con lenti sferiche che cilindriche.
Appannamento
Qualsiasi sciatore o snowboarder vuole sicuramente evitare di ritrovarsi su una ripida discesa con gli occhiali completamente appannati, con una visibilità da nebbia di Londra.
Il primo passo per ridurre al minimo questo rischio è assicurarti di scegliere una doppia lente, presente in tutti i modelli di fascia medio-alta.
Quindi, valuta il design del telaio. Maggiore è la quantità di aria che riesce a entrare negli occhiali, minore è la possibilità di appannamento. E non stiamo certo parlando di spifferi indesiderati, ma di vere e proprie prese d’aria, pensate proprio per evitare l’appannamento.
Cerca quindi di capire se la maschera da sci a cui sei interessato ha un buon sistema di ventilazione. Inoltre, evita di coprirti con strati di vestito in eccesso (più sudore = più appannamento) e non spostare gli occhiali sulla fronte sudata, tienili sempre addosso.
Se per qualche motivo le lenti si bagnano, il modo migliore per farle asciugare è lasciarle all’aria. In questo modo non rovinerai la lente, che spesso ha un sottile rivestimento anti-appannamento al suo interno.
Per gli appassionati di scialpinismo e altre attività ad alta intensità, esistono modelli con delle cerniere sui lati del telaio (vedi il modello Julbo Aerospace nel capitolo dedicato alle recensioni). Grazie a queste cerniere si può spingere la lente in fuori, per creare una separazione sufficiente per dissipare rapidamente l’umidità.
Montatura
Nei modelli senza montatura la plastica attorno ai bordi delle lenti appoggia direttamente sulla maschera, conferendo loro un aspetto distintivo e “extralarge”. Come accade, per intenderci, con gli schermi dei cellulari “borderless”.
Indubbiamente questi modelli hanno un campo visivo migliorato e quindi permettono una visuale più ampia, al costo di una minore resistenza. Gli occhiali senza cornice possono anche facilitare la rimozione e la sostituzione delle lenti.
I modelli con montatura sono più longevi e a prova di urto e caduta, ma offrono un campo visivo leggermente minore.
Imbottitura
Come per molti tipi di attrezzatura outdoor come caschi da sci e zaini, la qualità e la quantità dell’imbottitura cambiano molto al variare dei modelli e delle fasce di prezzo.
Sui modelli base, l’imbottitura è una semplice schiuma monostrato, che non è comoda intorno al viso e non si adatta così bene come nei modelli top di gamma. Inoltre tratterrà più odore e umidità e si sfalderà più rapidamente.
Quando di fascia di prezzo, troverai schiume multistrato e montature in plastica flessibili che sono sagomate in modo ergonomico, per assecondare la forma del viso.
Se pianifichi di sciare solo pochi fine settimana all’anno, indossare una maschera da sci più economica è una scelta che non farà molta differenza. Ma chi passa molto tempo sulle piste apprezzerà il comfort e la vestibilità di una maschera di fascia alta con imbottitura superiore.
Misure
Non bisogna sottovalutare l’importanza della misura delle maschere da sci. Genericamente sono disponibili tre taglie: piccola, media e grande.
Troverai alcuni modelli specifici per donna in colorazioni più “femminili” e con una montatura leggermente più stretta, ma gli occhiali tendono a essere un pezzo di equipaggiamento unisex.
Inoltre, esistono le opzioni “ponte basso” per chi sente che la posizione di un ponte nasale standard sia troppo alta.
In ogni caso, vuoi che la vestibilità della maschera sia aderente, ma non così stretta da causare disagio. Inoltre, fai attenzione al tuo campo visivo: una maschera troppo piccola avrà un impatto sulla tua visione laterale e sull’asse verticale.
I punti di pressione più comuni sono il naso e intorno agli occhi, che possono essere alleviati effettuando regolazioni con la clip scorrevole o il sistema di fibbia intorno alla nuca.
Compatibilità con gli occhiali da vista
Sul mercato sono disponibili una serie di maschere da sci compatibili con gli occhiali da vista, dette OTG (Over The Glasses: sopra gli occhiali).
Le maschere OTG sono riconoscibili per una generosa apertura tra la lente e il viso, che permette allo sciatore di indossare un paio di occhiali di medie dimensioni. Inoltre, questi modelli hanno delle tacche sui lati del telaio per accogliere le stanghette degli occhiali.
Purtroppo, un problema fastidioso quando si indossano gli occhiali da vista sotto una maschera da sci è l’accumulo di condensa. Il materiale extra all’interno della maschera influisce sul flusso d’aria e, a differenza delle lenti montate sulla maschera, i tuoi occhiali da vista non hanno un rivestimento anti-appannamento.
Molti portatori di occhiali sono disposti a fare questo compromesso (o passare alle lenti a contatto), ma c’è un’altra soluzione: gli inserti su prescrizione. Queste lenti compatte si adattano direttamente all’interno delle lenti della maschera. Il che migliora notevolmente il flusso d’aria e consente al sistema di ventilazione di funzionare normalmente.
Il costo è piuttosto alto (circa 80 euro a inserto), ma è un buon investimento per i portatori di occhiali che passano molto tempo sulle piste (o fuoripista).
Compatibilità con il casco
Trovare un casco da abbinare alle maschere da sci è molto importante, per evitare fessure o slittamenti continui. Al giorno d’oggi, la maggior parte dei caschi e degli occhiali da sci funzionano abbastanza bene insieme.
Detto questo, se non sei in grado di provare gli occhiali e i caschi prima dell’acquisto, è più sicuro attenersi a un unico marchio per casco e maschera.
Le migliori offerte
Chiariti quali sono i criteri per scegliere le tue maschere da sci, diamo un’occhiata alle migliori offerte che si trovano su Amazon. Nel capitolo successivo proporremo invece le nostre recensioni dei migliori modelli in commercio.
Le migliori maschere da sci: recensioni
Smith Squad ChromaPop
La Smith Squad è un’eccellente maschera da sci e snowboard a prezzi più che ragionevoli. Il segreto del loro successo è uno stile e delle funzionalità classiche ed essenziali: zero fronzoli, massima efficienza.
Il design del telaio è relativamente austero, ma si adatta comodamente e si abbina bene ai caschi. Hanno un’ottica eccellente (lenti cilindriche) e inoltre vengono fornite di serie 2 lenti di ricambio per giornate soleggiate e tempestose.
Telaio, cinturino e lenti sono tutti abbastanza resistenti, malgrado il prezzo budget.
Smith 4D Mag
La maschera da sci Smith 4D Mag è una delle top di gamma più amate da appassionati e professionisti. Questi occhiali si distinguono per una parte inferiore arrotondata della lente, così da aumentare il campo visivo verso il basso.
Questo modello include anche una marea di altre gradite caratteristiche: ottiche di alta qualità con lenti sferiche, resistenza all’appannamento, longevità, design elegante…
La natura flessibile del telaio garantisce tra l’altro una buona vestibilità per una più ampia varietà di sciatori.
Oakley Airbrake XL
L’Oakley Airbrake XL è una maschera caratterizzata da grande resistenza e funzionalità, qualità ottica superiore ed estrema facilità di sostituzione delle lenti (disponibili in gran numero).
Si adatta ugualmente bene con o senza casco, fornendo un’ottima protezione per tutti gli scenari. Il prezzo è alto, ma la qualità di questo prodotto non si discute. Aggiungiamo che Oakley include due lenti di serie, una per la luce intensa e una per condizioni di scarsa illuminazione.
Zeal Portal XL RLS
La maschera da sci Zeal Portal RLS portano sul mercato l’ultima tecnologia di sostituzione di lenti (sistema magnetico) a un prezzo più conveniente rispetto alla concorrenza.
Le ottiche sono eccellenti e fotocromatiche, con due paia di ricambio di serie. La vestibilità media lascerà soddisfatti la maggior parte degli sciatori, mentre tutti saranno convinti dalla tecnologia anti-appannamento e dall’aspetto elegante senza cornice.
Questi occhiali hanno caratteristiche top di gamma al prezzo di una fascia media: un rapporto qualità-prezzo stellare.
Anon Relapse
Maschera da sci a prezzo ridotto, ma con lenti intercambiabili (e diverse opzioni per vari tipi di luce), compatibilità con gli occhiali e comfort garantito da un triplo strato di schiuma.
Il design semplice ed elegante, il rapporto qualità-prezzo e le dimensioni generose la rendono un’ottima scelta per principianti esigenti o appassionati in fase di risparmio.
Anon M4 MFI Toric
L’Anon M4 è una maschera da sci con lenti toric adatta per chi cerca comodità e misure generose. Sulla stessa montatura possono essere usate delle lenti cilindriche della Anon, se le preferisci, disponibili per varie condizioni di luce. E stiamo parlando di lenti Zeiss, quindi lo Champagne delle ottiche.
Il sistema di sostituzione su base magnetica è incredibilmente veloce e facile da usare: puoi persino scambiare le lenti lasciando la maschera sul viso. Insomma, un modello che registra il massimo dei voti in ogni parametro. Difetti? Uno solo: un prezzo non alla portata di tutte le tasche.
Giro Blok
Oltre ai caschi, Giro produce da alcuni anni una linea di maschere da sci e da snowboard. Il Giro Blok è uno dei modelli più convenienti, e uno dei migliori in assoluto sul mercato per rapporto qualità-prezzo.
Una buona ventilazione, ottiche all’altezza di ogni situazione, una vestibilità comoda e uno stile classico ne fanno una maschera che non deluderà la maggior parte degli sciatori. Chiaramente l’ideale è abbinarla a un casco della stessa marca.
Salomon Aksium
Una dei top seller su Amazon, la Salomon Aksium è una maschera da sci dalla buona qualità costruttiva, considerato il prezzo decisamente entry-level.
Il marchio Salomon, nato in Francia nel 1947, si occupa di abbigliamento e calzature per molti tipi di sport di montagna, ed è una garanzia di professionalità su tutti i fronti.
Questa maschera con sistema anti-appannamento Airflow è unisex, di taglia medio/grande, da utilizzare anche con gli occhiali da vista. Le lenti cilindriche offre una protezione dai raggi UV completa, oltre ad essere antigraffio.
L’ideale per chi muove i primi passi sulle piste, e non vuole rinunciare alla qualità di un marchio storico.
Julbo Aerospace OTG
Nelle ripide ascese, molti scialpinisti sono costretti ad abbandonare le maschere da sci a causa di problemi persistenti con l’appannamento. La soluzione è questo modello della Julbo e il suo sistema SuperFlow semplice ma efficace.
La lente della loro maschera è infatti fissata a una serie di piccole cerniere, che possono essere spinte in avanti per separarla dal telaio. Questo crea un flusso d’aria sufficiente per dissipare l’accumulo di umidità ed eliminare l’appannamento, anche durante le attività ad alto rendimento.
La maschera ideale per gli appassionati di fuoripista ed esplorazione a 360 gradi, anche portatori di occhiali (è un modello OTG).
Giro Axis
La Axis di Giro monta due lenti di alta qualità, una morbida schiuma a tre strati e un’ottima visibilità, anche grazie al design senza cornice. Aggiungiamo anche un sistema di sostituzione lenti pratico (quasi) quanto quello magnetico e ottiche Zeiss che restituiscono i colori della montagna con grande fedeltà.
Il nuovo sistema di ventilazione EVAK è efficace per consentire il flusso d’aria e rilasciare il calore in eccesso, e il rivestimento antiappannamento regge bene anche dopo un uso prolungato. Insomma: uno dei modelli di punta della Giro, brand noto a tutti gli amanti della neve.
Foto di Hans Braxmeier da Pixabay