Sono spesso considerate come l’ultima ruota del carro quando si parla di materiali per arrampicare, ma le sacche porta-magnesite sono in realtà un oggetto molto importante.
Sia che ci si trovi in falesia o in una palestra, mettere le mani dentro alla sacca per prendere la magnesite è un gesto che viene ripetuto decine e decine di volte. Il movimento deve essere agevolato, deve essere confortevole, e l’applicazione della polvere deve avvenire velocemente.
Ecco perchè diventa importante avere una sacca che agevoli questa azione, e la renda semplice.
In questo articolo vedremo quindi come sono fatte le sacche porta magnesite, quali materiali sono impiegati per realizzarle, come scegliere quella giusta per noi e quali sono i migliori prodotti in commercio al momento.
Vedremo anche quale tipo di magnesite acquistare per le nostre uscite verticali.
Indice
Le migliori offerte
I migliori modelli
- Materiale duro mammut
- Borsa in magnesio Alpinismo, alpinismo e trekking Unisex Adulto
- Borsa magnesio multipitch (2050-00881)
- Forma classica del cilindro con bordo flessibile e fondo resistente all'abrasione in TPU
- Interno foderato in pile con chiusura a cordoncino
- Portaspazzole
- Ergonomico sacco per magnesite, Adatto per la pratica di arrampicata su roccia o indoor, Design di ispirazione alpina
- Forma pratica e poco ingombrante, Ideale per una libertà di movimento durante l'arrampicata, Chiusura sicura con cordino e blocco
- Elevato volume, Porta-spazzolino, Tessuto Ripstop resistente a sfregamenti e abrasioni di falesie e rocce, Rivestimento interno piacevole al tatto
- Pratico grande sacchetto di magnesio
- unisex
- Taglia unica
- Magnesio, Liquido, Rullone
- 65 g per confezione, 8 confezioni
- MANI ASCIUTTE | La miglior magnesite per palestra e arrampicata, garantita al 100% | Supera i problemi di presa dovuti a sudore, pioggia, umidità e oli/creme solari. Proteggi la tua pelle dal rischio di secchezza e screpolature.
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- AFFIDABILE | L'unica magnesite supportata da oltre 100 professionisti in numerose discipline sportive | Magnesite perfetta per arrampicata indoor ed outdoor, per esercizi alla sbarra, powerlifting e sollevamento pesi, bouldering, allenamento hangboard, pull up alla sbarra, kettlebell, CrossFit e pole dance.
- Materiale duro mammut
- Magnesio Alpinismo e Trekking Unisex Adulto
- Scatola da collezione magnesio puro (2050-00130)
Cos’è la magnesite
Iniziamo col chiarire cos’è la magnesite.
É un minerale che appartiene alla famiglia della calcite. É una delle forme del carbonato di magnesio.
Si trova in natura sotto forma di roccia bianca, grigia o anche di colore bruno. Si può trovare ad esempio in Piemonte, in Val Di Susa e nella zona del Canavese. All’estero viene estratta in Cina, Sud Africa e in Brasile, per citare alcuni paesi.
Breve storia della magnesite in arrampicata
La magnesite è talmente diffusa tra i climber che si potrebbe pensare che sia sempre stata parte del kit di ogni scalatore. Ma le cose non stanno proprio così.
Prima degli anni 50′ la magnesite si usava solo per alcuni sport, come la ginnastica. In questa disciplina si conosceva già da tempo l’utilità di “infarinarsi” le mani: permetteva di asciugare il sudore e avere, di conseguenza, una presa ben più sicura sugli attrezzi.
Ma era sconosciuta nel modo dell’arrampicata.
Fu John Gill, un climber che amava il bouldering, a introdurla negli anni 50′. John aveva fatto ginnastica e si ricordava della magnesite che dava una presa salda per salire la corda. Così decise di provarla anche per arrampicare e si accorse che effettivamente funzionava.
All’epoca non lo sapeva, ma con questa intuizione avrebbe poi “contagiato” praticamente tutti i futuri climber, perchè ad oggi la magnesite è ampiamente diffusa nell’ambiente di questa disciplina sportiva, usata da milioni di persone sia su roccia che nelle palestre indoor.
Nelle vie più facili non è detto che sia fondamentale usare la magnesite; molto dipende anche dalle mani di chi arrampica: se sono naturalmente secche e sudano poco, potrebbero funzionare benissimo senza bisogno di ulteriori aiuti.
lo diventa invece quando il grado di difficoltà si alza e abbiamo a disposizione pochi centimetri di presa, su cui mettere tutto il nostro peso. In queste situazioni la polvere può fare un’enorme differenza.
Ma bisogna comunque far notare che ci sono climber che non la usano nemmeno sulle vie più complicate. Perché preferiscono evitare di lasciare tracce sulla parete, per una questione etica, di rispetto della montagna o perché preferiscono uno stile completamente “puro”.
É il caso di Erri De Luca, scrittore molto famoso ma anche climber esperto, che per fare vie di 8b, decisamente impegnative, non usa alcun tipo di magnesite.
Ma come dicevamo prima, nel mondo dell’arrampicata coloro che la usano sono la maggioranza.
Tipi di magnesite per l’arrampicata
La magnesite può essere utilizzata in forme diverse. In commercio viene infatti venduta in semplice polvere, già macinata e pronta all’uso, oppure in blocchi di varie dimensioni. Ma anche in forma liquida, combinata con altri componenti.
La scelta è soggettiva, dipende da cosa ci torna più utile e anche dal tipo di arrampicata che si va a fare.
In polvere
La più popolare è sicuramente quella in polvere.
Ce ne sono che hanno caratteristiche diverse, più o meno performanti. O che fanno più polvere nell’aria di altre.
La magnesite in polvere si può conservare sciolta dentro la sacca oppure sotto forma di pallina: chiamate anche chalk ball, si tratta di palle di garza o altro tipo di tessuto al cui interno è racchiusa la magnesite; hanno il vantaggio di disperdere meno polvere.
Basta prenderle in mano e schiacciarle leggermente per far uscire la magnesite. Oppure si possono anche strofinare direttamente sulla presa o roccia.
Sono spesso consentite all’interno di palestre. Vengono usate anche da chi arrampica in falesia, ma il rischio di farle cadere è alto.
Ricapitolando pro e contro:
- rapida
- efficacia elevata
- alta dispersione se in polvere, minore se in pallina
- in alcune palestre non è consentita la polvere sciolta
A blocchi o cubetti
Molti climber preferiscono avere la magnesite in pezzi, per poterla poi frantumare come desiderano. In questo caso si acquista in blocchi, contenuti in sacchi o buste, che vengono poi spezzettati all’interno della sacca porta magnesite.
Il vantaggio è una minor dispersione nell’aria, ma rispetto alla polvere acquistata già pronta questa forma potrebbe essere leggermente meno efficace in termini di presa. La magnesite in blocchi è anche ideale per quei climber che sono soliti “segnare” la via.
Ricapitolando pro e contro:
- meno dispersione rispetto alla polvere già pronta
- utili per segnare le vie
- non sempre efficace come la polvere
- in alcune palestre non è consentita
Liquida
La magnesite liquida è di solito un composto che include anche l’alcol etilico. É perfetta per l’utilizzo negli ambienti indoor perché non vi è alcuna dispersione di polvere nell’aria.
Basta applicare il liquido sulle mani e aspettare qualche istante affinché si asciughi. Inoltre non lascia molti segni sulla parete ed è quindi la forma indicata per chi non vuole lasciare traccia del proprio passaggio.
Ha inoltre il vantaggio di disinfettare le mani. Se pensiamo a quante mani toccano gli appigli in palestra ci rendiamo conto che è quasi come toccare un palo di un autobus in centro città. É vero che generalmente le prese vengono pulite, ma non è detto che questo accada sempre.
E a volte le mani possono ferirsi mentre si arrampica, lasciando anche tracce di sangue. Per questo motivo le soluzioni di magnesite liquida più indicate sono quelle con almeno il 70% di alcol.
Ricapitolando pro e contro:
- efficacia elevata e rapida
- niente dispersione nell’aria
- consentita nelle palestre indoor
- non lascia molti segni
- disinfetta le mani
- ottima soluzione per il bouldering perché rapida e adatta ad azioni brevi
Come usare la magnesite
Come si diceva prima, la magnesite in polvere lascia segni in parete. Inoltre si libera nell’aria e può dare fastidio ad altri, oltre a depositarsi sul terreno, sui materassi da boulder, o sul pavimento.
I consigli che si devono seguire quando la si usa sono generalmente i seguenti:
- usare la giusta quantità: metterne troppa sulle mani non servirà a nulla e si creeranno vere “nuvole” di polvere attorno a voi
- se possibile, munirsi di spazzolino o pennello per rimuovere la tracce lasciate
- assicurarsi che la sacca sia ben allacciata e posizionata correttamente, per evitare inutili fuoriuscite
- se siamo in palestra meglio avere la magnesite liquida
Come scegliere le sacche porta-magnesite
Probabilmente John Gill non usò sacche fin dall’inizio, semplicemente perché non c’era alcuna azienda che le produceva. Magari teneva la magnesite in tasca, in un sacchetto fatto da lui, o in pezzi tra i denti come alcuni riportano.
Ma oggi abbiamo moltissimi prodotti per contenere la magnesite. Che vengono utilizzati soprattutto per arrampicare, ma non per tutte le discipline sportive.
Nella ginnastica artistica non si usano, la magnesite è solitamente lasciata da parte in un sacco o contenitore. Per evidenti motivi un ginnasta non ha bisogno di portarla con sé: il gesto atletico si pratica nel raggio di pochi metri, e in termini di tempo dura molto meno rispetto al salire una via in montagna. In questo caso basta avere un punto vicino dove lasciare la magnesite e servirsene ogni volta che è necessario.
Se si fa bouldering non è sempre necessaria la sacca. Si può usare un secchio lasciato alla base del masso o parete e immergere le mani prima di partire. In alternativa, su massi più bassi, ti può anche aiutare un compagno passandoti il secchio.
Nell’arrampicata diventa invece molto importante trasportarla, averla con sé tutto il tempo, anche nelle palestre indoor. Perché mentre saliamo non possiamo certo tornare giù ogni volta per applicarla. E la magnesite si applica davvero in continuazione, non basta metterne un po’ alla partenza.
Il modo più semplice e funzionale per trasportarla è chiaramente quello di agganciare una piccola sacca alla nostra vita. La posizione migliore è di solito dietro alla schiena, dove la sacca è libera di penzolare, rimanendo quasi sempre in posizione verticale, così da evitare fuoriuscite del nostro prezioso minerale.
Ma quali sono le caratteristiche che deve avere una sacca porta-magnesite per essere veramente funzionale?
Secondo noi si devono valutare:
- la forma
- la dimensione
- i materiali
- la fodera, la cintura e altri caratteristiche minori
Forma della sacca
Tra le sacche porta-magnesite si possono trovare normalmente 2 tipi di forme: quella a cilindro e i sacchetti piatti.
Quelli piatti sono ideali per affrontare scalate brevi, mentre i cilindrici sono più adatti a vie di lunga durata perché possono contenere quantità maggiori di magnesite.
Tra quelli cilindrici ne troviamo anche di affusolati, che evitano di restare impigliati.
Esistono però alcune sacche di forma squadrata, di solito di dimensioni maggiori, adatte per lo più al bouldering, che possono essere lasciate a terra come con i secchi, ma che all’occorrenza si possono agganciare in vita. Ma non sono l’ideale per quanto riguarda il peso.
Dimensione
Per quanto concerne la dimensione della sacca, molto dipende dalle caratteristiche delle nostre mani e dal tipo di vie che facciamo. Appare ovvio che in caso di vie particolarmente lunghe abbiamo bisogno di sacche che possano portare quantitativi elevati di magnesite, per evitare di trovarci senza a metà parete.
Esistono 3 dimensioni di sacchetti:
- Piccola: per chi ha mani di piccole dimensioni; per chi affronta vie di breve durata
- Media: la misura media, quella standard, è generalmente utilizzata dalla maggior parte delle persone. Consente di avere con sé la giusta quantità di magnesite, senza pesare troppo
- Grande: per chi ha mani voluminose e desidera avere grosse quantità di polvere sempre disponibile; per vie di lunga durata
Materiali
Vediamo ora quali sono i materiali con i quali vengono prodotte le sacche porta-magnesite.
Normalmente sono di 3 tipi: di poliestere, nylon o tessuto. Possono avere anche degli inserti in TPU per rinforzare dove serve.
Il poliestere è resistente e allo stesso tempo abbastanza flessibile. Il tessuto è più rigido.
Il nylon è forse il materiale migliore: resistente, durevole, flessibile. É probabilmente la scelta ideale per avere una sacca che duri molti anni.
Altre caratteristiche da valutare
- Fodera: le sacche possono avere una fodera interna in pile, utile perché riesce a dare una distribuzione migliore della polvere al suo interno
- Cintura: deve essere sottile per non ingombrare, visto che di solito si indossa un imbrago, con moschettoni agganciati o altro. Ma deve anche avere una chiusura sicura e affidabile. Non ci si può permettere di perdere o far cadere la sacca porta magnesite, equivale a rendere una via ben più difficile di quella che è
- Bordo della sacca: può essere morbido o rigido. Il rigido può agevolare l’entrata della mano, mentre il morbido può essere più confortevole da sentire
- Lacci di chiusura: servono a chiudere bene l’ingresso della sacca e ad impedire fuoriuscite di magnesite; meglio se di buona qualità e durevoli
- Tasche: alcune sacche sono fornite di piccole tasche, anche con cerniera, per riporre cellulare, spazzole o anche cibo che potrebbe servire durante la salita
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Ecco alcune offerte di Amazon. Per le nostre recensioni invece vedi più sotto.
Sicurezza
Si parla da anni della tossicità della magnesite se respirata. Soprattutto quando si arrampica in palestra, perchè invece in ambiente c’è ovviamente molta meno concentrazione.
Il colpevole sembra essere un elemento contenuto nel carbonato di magnesio: la silice cristallina.
Molti marchi hanno quindi iniziato a produrre magnesite che contiene un valore molto basso di questo elemento.
Anche la presenza di batteri che vengono inalati con questa polvere può essere motivo di preoccupazione per i polmoni.
Il consiglio è quello già indicato sopra: negli ambienti chiusi evitiamo di usare magnesite in polvere e scegliamo invece quella liquida, molto più sicura in questo senso. O almeno optiamo per le palline, che ne rilasciano quantità minori nell’aria.
I migliori marchi
Le aziende che producono sacche porta-magnesite sono moltissime e generalmente sono quelle che sono conosciute anche per imbraghi, caschi, moschettoni, corde e altro materiale da arrampicata.
La Sportiva è sinonimo di qualità. Azienda trentina, nata negli anni 20′ da un calzolaio della Val di Fiemme, è diventata negli anni una delle migliori in assoluto per la produzione di scarpette da arrampicata, ma anche scarponi e altro.
Mammut è un altro grande marchio nel settore dell’alpinismo. Produce sacchi a pelo, giacche e tantissimo altro materiale, tutto o quasi di eccellente qualità, orientato a chi cerca performance elevate.
Black Diamond è nata nel 1957 ed è considerata tra le aziende top per quanto riguarda attrezzatura da arrampicata e sci. Il catalogo è molto vasto e comprende anche lampade frontali, abbigliamento, zaini, bastoncini, etc.
Millet è un marchio francese famoso per zaini e sacchi a pelo, che risale al 1921 e ha avuto tra i suoi collaboratori anche il grande Walter Bonatti.
Ma ne esistono poi molti altri di ottimi, come Kong, Wild Country, Petzl, Arc’teryx e così via.
Le 4 migliori sacche porta-magnesite
Eccoci arrivati alla scelta della migliore sacca porta magnesite. Noi di Montagna Made in Italy ne consigliamo 3 in particolare, ma se si resta su altri prodotti delle marche citate prima si va comunque sul sicuro, di solito.
Mammut Multipitch
I prodotti della Mammut sono a volte terribilmente costosi, ma sempre di elevata qualità. Questa Multipitch non è da meno. Costa quasi 40€ ma ha degli accorgimenti che altre sacche non hanno.
Ben 3 tasche, di cui 2 con cerniera e un’altra senza. Anello per agganciare le spazzole.
Provvista di elastici sul fondo che permettono di agganciare altri oggetti (ottimi per appendere anche una giacca leggera, una maglietta).
Spaziosa e curata nei dettagli. É veramente un ottimo prodotto.
Ricapitoliamo pro e contro:
- costosa
- provvista di tasche con zip
- provvista di anello per spazzola
- potrebbe usurarsi in alcuni punti
- disponibile in una taglia unica
- Materiale duro mammut
- Borsa in magnesio Alpinismo, alpinismo e trekking Unisex Adulto
- Borsa magnesio multipitch (2050-00881)
Black Diamond Mojo
Sacca nella classica forma a cilindro, realizzata in poliammide; ideale per chi non vuole spendere troppo, si può acquistare a circa 12€.
L’interno è rivestito in pile, che permette una miglior distribuzione della polvere. Il bordo dell’entrata è flessibile.
Il fondo è stato rivestito con materiale TPU, per ridurre l’usura. É provvista di porta spazzole.
Ricapitoliamo pro e contro:
- semplice
- durevole
- economica
- il bordo flessibile può non essere ideale per alcuni
- Forma classica del cilindro con bordo flessibile e fondo resistente all'abrasione in TPU
- Interno foderato in pile con chiusura a cordoncino
- Portaspazzole
Millet Ergo
Sacca ergonomica, sia per falesia che attività indoor.
Forma poco ingombrante, ma molto capiente. Realizzata in materiale Ripstop di alta resistenza. Il design è di ispirazione alpina.
Dotata di porta-spazzola.
Ricapitoliamo pro e contro:
- capiente
- ergonomica
- resistente contro le abrasioni
- Ergonomico sacco per magnesite, Adatto per la pratica di arrampicata su roccia o indoor, Design di ispirazione alpina
- Forma pratica e poco ingombrante, Ideale per una libertà di movimento durante l'arrampicata, Chiusura sicura con cordino e blocco
- Elevato volume, Porta-spazzolino, Tessuto Ripstop resistente a sfregamenti e abrasioni di falesie e rocce, Rivestimento interno piacevole al tatto
La Sportiva Training
Ecco invece una sacca da bouldering della La Sportiva.
Dotata di una rete esterna per mettere oggetti di vario tipo, può essere lasciata a terra, vicino alla parete, oppure essere agganciata alla vita, tramite il robusto manico.
Non è particorlarmente economica, ma anche qui si cade in piedi, La Sportiva garantisce sempre alta qualità dei suoi prodotti.
Ricapitoliamo pro e contro:
- per boulder
- molto comoda
- costosa
- non adatta a vie lunghe
- Pratico grande sacchetto di magnesio
- unisex
- Taglia unica
La migliore magnesite per arrampicare
La sacca è importante, ma lo è chiaramente anche la magnesite che si usa. Infatti non sono tutte uguali, alcune hanno la capacità di essere più “grippanti” di altre.
Beal magnesite liquida in roll
Beal è una marca molto conosciuta per i climber. Producono una delle migliori magnesiti liquide e questa in particolare è di facilissima e rapida applicazione perché in pratico roll.
Basta passarla sulle dita.
Ricapitoliamo pro e contro:
- applicazione mirata
- molto efficace
- evita sprechi che si possono avere con la polvere
- sicura
- non sporca
- Magnesio, Liquido, Rullone
Edelrid in blocco
Edelrid è un altra azienda conosciutissima nell’alpinismo, famosa per le corde di arrampicata. Ma produce anche ottima magnesite, tra le più usate nel mondo.
In questo caso è proposta sotto forma di cubetto, ideale per chi segna le vie e non vuole disperdere polvere nell’aria.
Offre massime prestazioni e praticità di utilizzo.
Ricapitoliamo pro e contro:
- elevata qualità
- ottima per segnare vie
- bassissima dispersione nell’aria
- economica
- 65 g per confezione, 8 confezioni
Friction Labs
Azienda di Denver, in Colorado, la Friction Labs è considerata uno dei migliori marchi per la produzione di magnesite. Si tratta di prodotti di qualità elevata, realizzati con materiali il più possibile puri, senza silice che può danneggiare la pelle.
Disponibile in 3 versioni diverse, a seconda delle preferenze:
- Unicorn Dust: polvere con alcuni piccolissimi pezzetti
- Gorilla Grip: pezzi di medie dimensioni con presenza di polvere
- Bam Bam: magnesite in pezzi molto grossi
Ricapitoliamo pro e contro:
- adatta anche a mani sensibili
- di altissima qualità
- elevata performance
- MANI ASCIUTTE | La miglior magnesite per palestra e arrampicata, garantita al 100% | Supera i problemi di presa dovuti a sudore, pioggia, umidità e oli/creme solari. Proteggi la tua pelle dal rischio di secchezza e screpolature.
- SENZA SILICE | Pelle sana = migliore performance | Prodotto privo di riempitivi e agenti essiccanti artificiali che danneggiano la pelle. Carbonato di magnesio pulito, non tossico, privo di pigmenti, sicuro per bambini e adulti.
- AFFIDABILE | L'unica magnesite supportata da oltre 100 professionisti in numerose discipline sportive | Magnesite perfetta per arrampicata indoor ed outdoor, per esercizi alla sbarra, powerlifting e sollevamento pesi, bouldering, allenamento hangboard, pull up alla sbarra, kettlebell, CrossFit e pole dance.
Mammut Pure Chalk Collectors Box
Ecco invece una cosa un po’ diversa dal solito: la magnesite da collezione. Realizzate in confezioni di alluminio, riportano informazioni e curiosità su alcune storie di arrampicata. Ideali come regalo, contengono ottima magnesite e possono essere riutilizzate.
- Materiale duro mammut
- Magnesio Alpinismo e Trekking Unisex Adulto
- Scatola da collezione magnesio puro (2050-00130)
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come sono fatte le sacche porta magnesite, quali materiali sono impiegati per realizzarle, come fare per scegliere quella giusta e adatta alle nostre uscite.
Infine abbiamo recensito quali sono le migliori sacche sul mercato e quale magnesite acquistare per andare sul sicuro.
Detto questo, non resta altro che augurarvi una buona salita!