Parliamo delle migliori scarpe Mizuno da trail running: un marchio non certo tra i primi che vengono in mente quando si parla di corsa in montagna.
Un po’ come Inov-8, Topo Athletic e Altra, Mizuno non è ancora riuscita a lasciare un segno nel grande pubblico del trail running.
E questo anche perché il brand nipponico è decisamente più noto per la corsa su strada, e potrebbe quindi sembrare che la sua proposta per la montagna sia solo un tentativo di cavalcare l’onda di una moda emergente.
Come cercheremo di raccontare con queste recensioni, non è proprio così. La Mizuno non cavalca l’onda del successo del trail running, ma produce una sua onda specifica: la linea Wave, che sui sentieri non fa certo rimpiangere concorrenti più celebrate.
Indice
Le migliori offerte
- Scarpe da trail running ideali per atletica leggera e corsa da donna
- Scarpe sportive della marca Mizuno
- Scarpe da trail running WAVE IBUKI 4 (W) (J1GK227322)
- 909c / cgreen / littleboyblu
- Suola esterna in gomma leggera per un'eccellente presa e durata.
- Materiale morbido elastico per una vestibilità sicura e confortevole.
- Mantiene i piedi comodi e asciutti.
- Scarpe da Trail Running ideali per Atletismo e running da uomo
- Scarpe sportive Mizuno
- Scarpe da Trail Running WAVE RIDER TT (J1GC2132)
I migliori modelli
- Xtagrip per una presa comoda su tutti i terreni
- Vestibilità adattiva nella parte superiore per fissare tutti i tipi di piedi
- Piastra ondulata per ammortizzazione e corse reattive
- MIZUNO WAVE per una maggiore stabilità grazie al materiale ondulato della suola intera
- Caratterizzato da due strati con diversi livelli di durezza sul tallone
- Anse a forma di X per una presa in più direzioni
- Mizuno Enerzy - Cuneo per tallone
- Tecnologia Mizuno Wave permette
- Esperienza di corsa più fluida e reattiva
L’origine della Mizuno
Rihaci Mizuno inizia la sua carriera in un Giappone poco apertosi al mondo, dopo secoli di isolamento politico-commerciale. Come molti suoi connazionali di fine ‘800, Rihaci viene affascinato dall’America: l’affascinante Altrove dal quale i giapponesi erano rimasti separati per così tanto tempo.
Per il giovane Mizuno l’America è soprattutto sport, e in particolare il baseball. Se ne innamora così tanto da tentare di diffonderlo in Giappone. Ma non essendo lui uno sportivo, deve cercare un altro mondo per interessare il popolo del Sol Levante a questo strano sport occidentale.
Nel 1906 a Osaka fonda allora la Mizuno Brothers Ltd con il fratello minore Rizo. Producono attrezzatura sportiva in stile occidentale, dai guanti da baseball alle mazze da golf.
Come per tutte le altre realtà industriali dell’epoca, la Prima e la Seconda Guerra Mondiale costringono l’azienda dei Mizuno a passare temporaneamente alla produzione bellica.
Ma è solo uno stop forzato temporaneo. Negli anni ’50 nel Giappone sconfitto l’America è più popolare che mai, con i suoi film, la musica, la tv… e lo sport. La Mizuno non si fa trovare impreparata, e diventa una delle realtà di punta del settore abbigliamento sportivo del Paese.
Negli anni ’70, come diversi altri brand, decidono di puntare in particolare su uno sport che pare in ascesa ovunque, a partire proprio dall’America: la corsa. Uno sport essenziale, che necessita solo di muscoli e… scarpe.
I Mizuno fanno le cose in grande stile, e capendo bene l’importanza del marketing riescono a mettere sotto contratto un “embassador” d’eccezione. Non un runner qualsiasi, ma un atleta dal soprannome quasi divino: il “Figlio del Vento” Carl Lewis.
Lewis corre con le Mizuno ai piedi, rendendole iconiche in tutto il mondo. Piano piano i giapponesi si prendono il loro spazio nel mondo della corsa, che sta esplodendo tanto a livello professionale che amatoriale, con il jogging della domenica.
Le Mizuno Wave
Le scarpe Mizuno hanno una filosofia ben precisa, che denota la loro “giapponesità”. Ogni modello dev’essere il frutto di una meticolosa ricerca scientifica, così da contrapporsi ai giganteschi marchi occidentali con la qualità e le prestazioni.
La sfida è lanciata: il logo si trasforma in quello che tutti conosciamo oggi, uno stilizzato “running bird”, che va all’assalto delle più note Nike, New Balance, Adidas…
Sempre sul filo della ricerca tecnologica, le Mizuno si evolvono, fino ad arrivare a un anno chiave: il 1997.
Nasce un nuovo brevetto Mizuno, che in puro stile nipponico rende omaggio tanto alla natura quanto alla tecnologia avanzata: le Mizuno Wave.
Al contrario della rivale tecnologia Air della Nike (cuscinetti d’aria per ammortizzare il tallone), le Mizuno Wave prevedono un’intersuola con inserti ondulati, di materiale elastico.
I ricercatori giapponesi hanno intenzione di imitare la natura, che dalle onde sonore alle onde d’urto, dimostra che questa forma è il metodo più efficiente per distribuire e ridurre gli impatti. E il problema dei corridori non è proprio quello di distribuire e ridurre il continuo impatto del piede sul suolo?
Come funzionano le Mizuno Wave? Ad ogni falcata del runner la piastra ondulata tra piede e suola si schiaccia, assorbendo l’urto. E poi si ridistende, restituendo energia e propulsione.
Si tratta quindi di un’ammortizzazione meccanica, pensata anche per garantire la massima stabilità.
Infatti le scarpe con la tecnologia Mizuno Wave sono flessibili dalla punta alla metà del piede, ma sono sostenitive e ferme da un lato all’altro.
Per questo motivo i modelli Wave sono adatti anche a chi ha problemi di appoggio, come l’iperpronazione.
Non passa molto tempo prima che la Mizuno impieghi questa tecnologia anche in un settore sempre più in espansione: la corsa in montagna. E chiaramente anche le scarpe Mizuno da trail running sfruttano le onde per garantire protezione e reattività ai corridori.
Non è quindi da poco che i giapponesi si interessano al trail, e soprattutto lo fanno con un’offerta molto particolare, che non imita i concorrenti occidentali ma segue una filosofia già sperimentata su asfalto.
Scopriamo di cosa si tratta.
Le migliori offerte
Per cominciare diamo un’occhiata alle migliori offerte di scarpe Mizuno da trail running. Nel prossimo capitolo proponiamo invece le nostre recensioni dei migliori modelli secondo noi.
- Scarpe da trail running ideali per atletica leggera e corsa da donna
- Scarpe sportive della marca Mizuno
- Scarpe da trail running WAVE IBUKI 4 (W) (J1GK227322)
- 909c / cgreen / littleboyblu
- Suola esterna in gomma leggera per un'eccellente presa e durata.
- Materiale morbido elastico per una vestibilità sicura e confortevole.
- Mantiene i piedi comodi e asciutti.
- Scarpe da Trail Running ideali per Atletismo e running da uomo
- Scarpe sportive Mizuno
- Scarpe da Trail Running WAVE RIDER TT (J1GC2132)
Le 4 Migliori Scarpe Mizuno da Trail Running: Recensioni
Mizuno Mujin 7
“Correre senza limiti”: questo è il significato della parola giapponese Mujin.
Le Wave Mujin 7 appena estratte dalla scatola paiono chiarire che per loro il limite è solo la fatica del trail runner. Il peso di 380 grammi non lascia dubbi: con queste scarpe Mizuno da trail running si può affrontare qualunque sentiero, senza timore di farsi male ai piedi.
Non è quindi una scarpa minimalista da “corsa naturale”, ma tantomeno una massimalista con morbidi cuscinetti nell’intersuola, come le soffici Hoka One One.
Le Mizuno Wave Mujin 7 vanno per la loro strada, con un’identità ben precisa: sono scarpe resistenti, stabili, adatte agli atleti pesanti.
Appena indossate sono molto comode: non hanno la punta larga come le Altra e le Topo, ma puntano a fasciare il piede e tenerlo ben stabile. Il che sarà molto apprezzato da chi con altri modelli tende a slittare troppo dentro la scarpa, soprattutto in discesa.
Il contrafforte tallonare ben disegnato e i tiranti laterali che passano sotto il mesh della tomaia sono davvero dei lacci che tengono fermo il piede su ogni sentiero.
La tomaia è in Air Mesh, un materiale che garantisce alla scarpa una buona traspirabilità, malgrado la pesantezza e la resistenza complessive. Al tatto questo tessuto a rete sembra molto denso, ma da bagnato si asciuga molto facilmente.
La tomaia è rinforzata da una banda che dal puntale gira lungo l’intero perimetro della scarpa, salendo in forma di V rovesciata fino all’ultimo occhiello, per poi chiudersi sul tallone.
Si tratta dei già citati tiranti laterali: quando allacciamo la scarpa, i lacci trascinano i tiranti verso la linguetta. In pratica la scarpa è “allacciata” sia in senso longitudinale che trasversale, per una stabilità unica.
La conchiglia del tallone è a prova di qualsiasi urto e torsione. Le Wave Mujin 7 sono quindi consigliate anche a chi esce da infortuni e ha bisogno di avere tendine di Achille, caviglia e tallone sempre bene in asse.
La suola Xtragrip è targata Michelin, un marchio che di battistrada ne sa qualcosa. I tacchetti hanno forma di piramidi a tre “gradoni”, sono multidirezionali, profondi e aggressivi.
La forma particolare permette che affondino gradualmente nel terreno più morbido, dove danno il meglio di loro. Dove sono di colore arancione, i tasselli sono più morbidi, per un grip maggiore su terreno tecnico.
Mentre dove sono grigi la mescola è più dura, e punta su stabilità e longevità.
In una scarpa di questo tipo non poteva mancare un rock plate. Si tratta di una piastra protettiva sotto la pianta del piede, che permette di correre in discesa a cuor leggero.
Va detto che se la mobilità laterale è minima (volutamente), quella frontale è degna di scarpe ben più leggere. Questo significa che le Wave Mujin 7 sono adatte anche a chi ama le vertical, dove il piede si inclina moltissimo.
In generale, non è una scarpa pensata per le finezze, ma se si tratta di scalare lastre di roccia anche con traversi tecnici delicati, le Mizuno Wave Mujin 7 saranno di ottimo aiuto.
Ma è l’intersuola il vero dato distintivo di queste scarpe. Sono infatti chiaramente visibili tre diversi strati sopra il battistrada, di cui quello di mezzo, arancione, si intravede appena.
In questa stratificazione troviamo:
- uno strato protettivo a contatto con la suola
- una placca arancione ondulata dal tallone al mesopiede
- uno strato di schiuma assorbi-impatto a tutta lunghezza.
Si tratta appunto della tecnologia Wave, diversa tanto dagli air pad della Nike quanto dalle classiche suole in EVA o TPU.
Ad ogni passo le onde della placca si distendono e disperdono parte della forza d’urto, per poi rimbalzare, ritornando alla loro forma ondulata originaria dando un ritorno di energia al runner.
Non solo: l’intersuola Wave funziona anche da supporto per l’arco plantare e come sistema antipronazione.
Grazie al suo particolare design asimmetrico, l’onda dell’intersuola offre infatti sostegno e riesce a correggere i piedi pronanti, portandoli ad appoggiare di tallone esterno.
Questo sistema offre una sensazione reattiva e vivace e una transizione dal tallone alla punta morbida e fluida, per una rullata più naturale. A questo contribuisce anche il drop di 10 mm, decisamente più elevato della media delle scarpe da trail running.
Questa scarpa farà quindi la felicità di chi ha problemi con polpacci e tendini di Achille, che qui vengono risparmiati da urti e affaticamenti eccessivi.
Nel complesso, si tratta di scarpe per chi cerca stabilità, resistenza e correzione di eventuali problemi di appoggio. L’acquirente tipo è un atleta che pesa più di 75 chili, che vuole correre medie e lunghe distanze in sicurezza e comodità, su tutti i sentieri, senza avere come obiettivo tempi da record.
- Xtagrip per una presa comoda su tutti i terreni
- Vestibilità adattiva nella parte superiore per fissare tutti i tipi di piedi
- Piastra ondulata per ammortizzazione e corse reattive
Mizuno Wave Daichi 6
Le Wave Daichi 6 sono le scarpe Mizuno da trail running più versatili del loro catalogo.
Mizuno è un marchio giapponese che tiene alla tradizione, quindi rimane fedele a un concetto più classico di scarpe da corsa in montagna rispetto alle rivali europee e americane.
In questo modo Mizuno continua a distinguersi puntando su modelli solidi e affidabili su ogni terreno. Probabilmente è per questo che non si vedono spesso ai piedi degli atleti di élite.
Ma dovremmo chiederci: noi siamo runner d’élite? Se la risposta è no, allora forse le Mizuno possono fare al caso nostro, avendo tutti i pro di cui abbiamo bisogno, e dei contro di cui probabilmente non ci renderemo nemmeno conto, non andando noi a caccia di record.
Queste nuove Mizuno Wave Daichi 6 sono state completamente ridisegnate: dalla suola all’intersuola, dalla tomaia al peso. Partiamo proprio dal peso, di 305 grammi.
Si tratta di 30-40 grammi in meno rispetto all’edizione precedente. Non è certo un peso piuma, ma è in linea con gli altri modelli che si rivolgono a un pubblico che vuole correre a lungo e in sicurezza e stabilità.
Il drop è ancora una volta “massimale”, di 10mm. Solo che rispetto alle Wave Daichi 5 l’altezza del tallone è ridotta di 2 mm: ora troviamo 28 mm al tallone e 18 mm in punta.
In questo modo rimaniamo abbastanza incollati al suolo, pur mantenendo una buona ammortizzazione del tallone per correre a lungo, anche senza avere una tecnica di corsa ineccepibile.
Anche in questo caso poi la suola è di casa Michelin. I tasselli sono più distanziati rispetto alla versione precedente, migliorando così la rimozione del fango e l’aderenza su terreni più morbidi.
La larghezza della suola aggiunge fino a 0,5 cm in più del solito sia davanti che dietro.
Questa caratteristica, insieme al drop elevato, compensa eventuali errori tecnici nel supporto laterale o un eccessivo appoggio sul tallone, consentendo di correre per molte ore, anche se non con ritmi elevati.
L’intersuola ha un design a doppia densità che ricorda la tecnologia Wave impiegata in altri modelli Mizuno, ma con un peso inferiore.
Per quanto riguarda la tomaia, le Mizuno Wave Daichi 6 presentano rinforzi lungo i lati per migliorare la durata e la protezione dagli urti, pur mantenendo la traspirabilità e il comfort.
La Daichi può essere una scarpa tuttofare per atleti di medio livello, adatta tanto alle vertical quanto alle mezze maratone o maratone di montagna, che non richiedono velocità elevate.
- MIZUNO WAVE per una maggiore stabilità grazie al materiale ondulato della suola intera
- Caratterizzato da due strati con diversi livelli di durezza sul tallone
Mizuno Wave Ibuki 3
Nell’offerta delle scarpe Mizuno per il trail running le Wave Ibuki 3 sono pensate per appassionati di peso medio, che iniziano a praticare il trail running o che corrono occasionalmente.
Chi viene dalla corsa su strada troverà che le Ibuki danno una sensazione piuttosto simile, che favorisce il passaggio da asfalto a sentiero. Sono quindi ideali scarpe “door to trail”, ovvero permettono di correre lungo la strada che ci porterà al sentiero senza farci sentire la durezza o la “secchezza” di altri modelli.
Ottime per i corridori di città che vogliono fare incursioni in montagna senza subire troppe sollecitazioni dal terreno, con ritmi comodi e mantenendo le stesse sensazioni ai piedi di quando correvano su asfalto.
La tomaia è flessibile e molto confortevole, resa più densa e uniforme rispetto all’edizione 2 delle Ibuki. Lo stesso si può dire del tallone, più solido e sostenitivo della precedente versione.
Vista la loro vocazione di scarpa (anche) per principianti, non sono adatte ai trail più lunghi, e certo non possono competere in una ultra. Con le Ibuki ai piedi è bene fermarsi a una mezza maratona.
L’altezza è di 16,5 mm in punta e 26,5 mm, con i classici 10 mm di drop della casa di Osaka. L’intersuola è molto solida e protettiva, che punta decisamente più sul sostegno che sul ritorno di energia.
Il solito sistema Wave che incorpora la parte posteriore dell’intersuola offre un atterraggio molto confortevole e ammortizzato. La fase di spinta è dinamica, grazie anche alla configurazione molto uniforme della suola.
Il terreno su cui danno il meglio di loro è compatto e poco tecnico: il tipico terreno da parco cittadino o da prime salite fuori dalla città.
La suola della scarpa ha un battistrada uniforme a forma di X, non molto prominente e che fornisce una buona presa multidirezionale su trail non troppo dissestati e preferibilmente asciutti.
Per quanto riguarda le protezioni, nelle Mizuno Wave Ibuki 3 troviamo una buona gomma paraurti sulla punta e una termosaldatura che avvolge l’intero contorno della scarpa sopra l’intersuola. Si tratta di un’ulteriore protezione contro i colpi, che tra l’altro impedisce all’acqua di entrare facilmente nella scarpa.
Scarpa comoda e amichevole per un trail runner inesperto o occasionale che cerca tutte le garanzie di un marchio storico esperto di corsa a 360°.
- Anse a forma di X per una presa in più direzioni
Mizuno Wave Rider TT 2
Le scarpe Mizuno da trail running non hanno tutte un’intersuola solida e protettiva, ma possono anche dare soddisfazione agli amanti dell’ammortizzazione. Lo dimostrano le Mizuno Wave Rider TT 2.
Si tratta di scarpe con le quali anche un principiante può godersi corse dolci e confortevoli su sentieri e strade facili. Il nuovo profilo della suola migliora il grip anche su superfici sterrate, l’ammortizzazione e il ritorno di energia sono migliorati, e la tecnologia Mizuno Wave consente una propulsione adeguata.
Le Wave Rider TT 2 nella suola utilizzano nove “cuscinetti” più piccoli invece dei precedenti cinque cuscinetti in gomma al carbonio più grandi. Questi sono più segmentati e suddivisi.
L’area dell’avampiede ha scanalature flessibili, inoltre è stata incorporata una tacca di flessione più ampia e più profonda nella direzione di marcia (dalla punta al tallone).
L’incavo sotto il tallone è più profondo di quello delle Rider TT 1, e a causa della smussatura vi accumula meno sporco e fango. L’altezza della suola è stata poi ridotta di 1 mm, millimetro guadagnato invece dall’intersuola.
Anche l’intersuola delle Mizuno Wave Rider TT 2 è nuova. È composta dalla nuova schiuma Enerzy nella parte posteriore del piede, che si estende nella zona del metatarso. Questo materiale dovrebbe essere il 17% più morbido del precedente U4ic e avere un ritorno di energia superiore del 15%.
L’aggiornamento dell’intersuola si rende evidente nella sensazione di corsa. La riprogettazione della placca Wave con l’omissione del ponte metatarsale aumenta notevolmente la capacità di torsione e flessibilità delle Mizuno Wave Rider TT 2.
Il passo del runner diventa con questa edizione più uniforme e naturale, visto che ne è favorita la corretta rullata. Anche l’adattamento della scarpa al suolo è stato ottimizzato. L’ammortizzazione è un po’ più morbida, ma senza essere spugnosa.
Per quanto riguarda la tomaia, le Rider TT 2 hanno ora una costruzione in cui la linguetta è fissata all’intersuola su entrambi i lati, tramite una fascia elastica. Nel frattempo è stato eliminato l’anello di tenuta per la linguetta, che è leggermente accorciato nella parte superiore del collo della scarpa.
Inoltre, le cuciture nel materiale della tomaia sono state nuovamente ridotte (ad esempio sulla protezione della punta nella zona dell’avampiede).
La nuova costruzione assicura una calzata notevolmente migliorata e un ottimo supporto nella zona metatarsale. L’area dell’avampiede rimane comodamente ampia, e anche i lacci piatti e semielastici supportano la buona vestibilità.
Nulla cambia per quanto riguarda l’altezza complessiva. A 31 mm sul tallone e 19 mm sulla punta, le Rider TT 2 hanno un drop di 12 mm, ovvero “massimale” e tradizionale. Insomma: “come una volta”, tipico della Mizuno, brand sospeso tra tradizione e innovazione.
Il tipico incavo sotto la piastra ondulata nell’area del tallone ritorna con questa edizione, ma è realizzato meglio rispetto ai modelli precedenti, perché è più stretto e smussato.
Nel complesso, le Wave Rider TT 2 sono scarpe da corsa ibride o all-terrain, per chi vuole correre ovunque con una scarpa sola. Con queste scarpe ai piedi è possibile percorrere strade e superfici asfaltate allo stesso modo di sentieri, boschi e prati, ma nulla di tecnico.
Ideali quindi, ancora una volta, per il trail runner di città.
In termini di velocità, l’area di applicazione ottimale per le Mizuno Wave Rider TT 2 sono le corse di resistenza da lente a medio-veloci, dalla breve alla maratona.
Consigliate ai corridori di peso medio-leggero con un appoggio neutro e ai supinatori che cercano scarpa da corsa per ogni tipo di terreno facile.
Se corri prevalentemente su strada, puoi optare per la versione stradale delle Rider. Chi corre quasi esclusivamente fuoristrada può optare per una scarpa da trail più “pura”, come ad esempio la Mizuno Wave Daichi 6 già recensita.
- Mizuno Enerzy - Cuneo per tallone
- Tecnologia Mizuno Wave permette
- Esperienza di corsa più fluida e reattiva