Se sei arrivato su questo articolo ci sono buone probabilità che tu stia pensando di acquistare una tavola da snowboard.
Magari sai sciare, ma non ha mai provato la tavola. Oppure sai già usarla, ma sei indeciso su cosa prendere. O forse in vita tua non ha mai visto una pista da sci ma l’idea di poter scivolare su pendii innevati ti incuriosisce e vorresti saperne di più.
Quale che sia la tua posizione, in questo articolo vedremo come sono fatte le tavole da snowboard, come scegliere la più adatta a quello che vogliamo fare e quali sono le migliori sul mercato al momento.
Indice
Le migliori offerte
I migliori modelli
- Gender: Men
- Board-Profil: Hybrid Rocker
- Shape: Twin Tip
- Bend: flat top; shape: twin; flex: twin
- Fsc certified super fly 800g core with dualzone egd squeezebox low
- Women's specific triax fiberglass; extruded base
- Allarme U-turn
- Gestione delle interferenze
- Altoparlante con suono modulato
Cos’è lo snowboard
Ormai conosciuto da tutti, lo snowboard è essenzialmente una tavola con la quale puoi scivolare sulla neve. Per riuscire a manovrarla si usano degli attacchi, fissati con le viti alla tavola, e si indossano appositi scarponi che vengono poi agganciati.
Si usa sia sulle classiche piste da sci, sia fuoripista in percorsi non tracciati. Ci sono poi i cosiddetti park, ovvero aree attrezzate con salti e half-pipe per ospitare evoluzioni e gare specifiche.
Ecco alcune delle differenze principali rispetto agli sci:
- lo snowboard è composto da un unico pezzo, una sola tavola alla quale sono ancorati degli agganci per gli scarponi
- gli scarponi possono essere sia rigidi che morbidi, a seconda della disciplina e dello stile
- la posizione non è la classica da sci, non si scende con i piedi appaiati che guardano verso valle, ma guardano verso destra o sinistra. Si scende dando una spalla verso valle
- le gambe non sono indipendenti, ma entrambe fisse sulla stessa tavola
- non si usano i bastoncini
- l’abbigliamento indossato è di solito più largo e comodo
Breve storia dello snowboard
Lo snowboard per come lo conosciamo è un oggetto abbastanza recente. Ma le prime prove con tavole sulla neve risalgono probabilmente a più di 100 anni fa. Già all’epoca si sperimentavano altri modi di scivolare sulla neve, sia per gioco che per motivi molto più pratici e legati alle attività lavorative.
Ma per arrivare alla prima forma simile all’attuale snowboard bisogna aspettare gli anni 70′, quando già si conoscevano altre discipline in qualche modo imparentate, ovvero il surf e lo snowboard.
Inizialmente si chiamava snurfer, proprio perchè considerato un surf per la neve, e fu brevettato da Poppen, un americano che all’inizio lo fece soprattutto per far giocare i figli. Prevedeva una corda o un laccio attaccato alla punta della tavola per poterla manovrare. Non prevedeva attacchi per gli scarponi, quindi era abbastanza complicato da usare.
Nacquero poi le prime gare negli Stati Uniti e lo sport si diffuse. Ma fu con Jack Burton che cambiò radicalmente in quello che conosciamo oggi come snowboard. Burton (ma anche altri snurfer) introdusse diverse modifiche alla tavola che la resero più facile da usare e molto più popolare.
Il resto è storia.
Come scegliere lo snowboard ideale
Nella scelta dello snowboard ideale per noi dobbiamo considerare diversi punti importanti: come lo vogliamo usare, dove, per quale disciplina o stile, qual è il nostro livello, quali sono le nostre caratteristiche personali, quali sono invece quelle delle tavole.
Andiamo con ordine.
La disciplina che vorresti praticare
Se sei un principiante probabilmente non saprai esattamente quali sono le alternative. Ma prova a chiederti se ti piacerebbe andare veloce o invece provare a fare qualche salto o evoluzione.
Questo già ti darà un’idea se prendere una tavola da discesa, con scarponi rigidi, oppure una più flessibile e corta, con attacchi e scarponi morbidi. Di solito si inizia con queste ultime.
Le discipline che compongono il mondo dello snowboard sono molte e ne nasceranno sicuramente altre in futuro. Ma per il momento le principali e più diffuse sono le seguenti:
- Freestyle: per chi ama le evoluzioni o i cosiddetti “trick” (salti, capriole, etc.)
- All mountain: un po’ di tutto, sia su discese che in park
- Freeride: principalmente fuori pista su neve fresca
- Park: in parchi appositamente strutturati (half pipe, etc.)
Principiante, intermedio o esperto
Il livello a cui ti trovi è fondamentale per capire cosa prendere. Molti principianti iniziano subito con tavole dedicate agli esperti e a chi ha più esperienza. Questo non è l’ideale. Meglio partire con calma, con strumenti più adatti a chi inizia, magari orientandosi su tavole morbide.
Se invece sai già molto riguardo agli snowboard probabilmente puoi prendere tavole più performanti.
Tipi di tavole
Le categorie delle tavole sono suddivise a seconda della disciplina, per cui troveremo quelle da:
- Freestyle: per i park, ma anche per evoluzioni su quasi tutti i tipi di fondo. Perfette se pensate che farete molti “trick”.
- Jibbling: sono tavole simili a quelle Freestyle ma più corte
- All mountain: per fare un po’ di tutto, sia per la pista che per il fuoripista. Le tavole in assoluto più versatili.
- Freeride: per fare fuori pista su neve fresca. Sono le tavole più lunghe e più veloci
- Splitboard: tavola divisa in 2 parti (la vedremo più avanti nell’articolo)
Per iniziare noi ti consigliamo di restare sui modelli più versatili possibile e facili da usare. É il caso della categoria cosiddetta All-Mountain. Questo termine, usato anche in altri sport (pensiamo alle mountain bike All-Mountain) indica tavole capaci di affrontare situazioni diverse, ideali quindi per chi ancora non sa quale sarà la parte di questo sport che lo appassionerà di più.
La forma della tavola
Le tavole da snowboard possono avere forme diverse.
Essenzialmente le forme si dividono in 2 categorie: le tavole simmetriche e le tavole asimmetriche.
Simmetriche: dette anche Twin Tip, le tavole simmetriche si distinguono per avere la stessa forma sia sulla coda che sulla punta, sono uguali. Sono indicate per chi sta imparando a fare snowboard perché più facili da manovrare rispetto alle asimmetriche. Ideali per discipline come il Freestyle, quindi per evoluzioni e trick.
Asimmetriche: dette anche direzionali perché devono essere usate solo in una direzione, le tavole asimmetriche hanno invece coda e punta diverse. Di solito la coda è leggermente più corta della punta. Sono consigliate per chi ama stare in pista o nella neve fresca e fare All-Mountain.
Il Camber
Il camber è il profilo della tavola. In commercio esistono varie tipologie di profili, ma i 2 più diffusi sono quelli inversi e quelli detti tradizionali.
Profilo tradizionale: questa forma prevede tavole create con una forma a “ponte”; se viste di lato queste tavole non toccano terra nella parte centrale, questo avviene solo quando ci si sale sopra
Profilo inverso: questo tipo di profilo viene anche definito a “banana” e prevede invece che la tavola tocchi la neve nella parte centrale, anche senza salirci sopra. Noi consigliamo questo tipo di tavola per chi sta imparando perchè più semplici da manovrare.
Il Flex
Quando si parla di flex di una tavola da snowboard si intende la sua capacità di flettersi. Anche qui ci sono differenze importanti nel comportamento sulla neve e per un principiante potrebbe essere una buona idea scegliere una tavola che sia abbastanza morbida. Questa è anche la scelta ideale per chi fa Freestyle.
Le tavole più rigide sono invece rivolte a chi ha già esperienza e sono indicate per la pratica del Freeride.
Nel mezzo troviamo tutte le tavole che ricadono sotto la categoria All-Mountain.
Il flex va da 1 a 10. Dal 6 in su abbiamo i modelli più rigidi.
Larghezza e lunghezza della tavola
Le differenze principali quando si parla della misura della tavola riguardano la sua manovrabilità e la sua tenuta.
Tavole corte, di lunghezza inferiore, sono più facilmente manovrabili, ideali per il Freestyle; quelle più lunghe sono invece adatte alla velocità e quindi a discipline come il Freeride.
Se vuoi fare Freestyle prendi una tavola che sia circa 25cm più corta della tua altezza. Se vuoi fare Freeride prendi invece una tavola che sia circa 15cm più corta.
Altro metodo per misurare la lunghezza è quello di prendere una tavola che arrivi all’altezza del tuo collo (Freestyle), della tua bocca (All-Mountain), ai tuoi occhi (Freeride).
Le tavole più larghe vengono scelte da chi ha numeri di piede più grandi e il motivo è abbastanza semplice: serve ad evitare che i piedi sporgano dalla tavola, che sarebbe un problema quando si curva. Se hai una misura di piede dal 44 in su fai attenzione a questo aspetto. In generale si considera medio-larga una tavola sui 25cm. Mentre se è da 26-27cm è considerata larga.
Anche il peso dello snowboarder può essere importante per la scelta della tavola da snowboard. Tutte le aziende riportano indicazioni e consigli riguardo a questo, ti consigliamo quindi di seguirle.
La soletta della tavola
La soletta è la parte inferiore della tavola, la parte sotto, quella che scivola sulla neve.
Se ne trovano di 2 tipi: quelle sinterizzate e quelle estruse.
Entrambe le tipologie sono sempre fatte con lo stesso materiale, il Polietilene.
Per chi sta iniziando con lo snowboarding la scelta ricade sulle tavole estruse. Quelle sinterizzate sono realizzate con un processo più complicato, sono più veloci ma anche più costose.
Attacchi e montature
Al momento le montature più diffuse si dividono in 4 diverse categorie:
- 2×4: il più diffuso, prevede che i buchi siano separati da 2 cm. Di solito ci sono 6 buchi per fila
- 4×4: ormai non molto usato, prevede 2 righe di buchi a 4cm una dall’altra
- 3D (Burton): si tratta di un sistema che usava l’azienda Burton, ora soppiantato dal Channel
- Channel (Burton): sistema recente che non prevede buchi sulla tavola, bensì 2 fessure. É ottimo in quanto a versatilità.
Per gli attacchi invece in commercio se ne trovano di 2 tipi, gli Strap-In e i cosiddetti Rear-Entry. E sono di 3 diverse misure, dalla piccola alla grande.
Gli Strap-In hanno il vantaggio di essere aggiustati in diverse posizioni, di essere abbastanza veloci, di avere meno componenti.
I Rear-Entry invece sono molto veloci da agganciare e assicurano una più solida tenuta.
Costo
Per quanto riguarda il costo noi di Montagna Made in Italy solitamente consigliamo a chi sta iniziando di cercare una via di mezzo.
Sappiamo bene che acquistare l’attrezzatura necessaria per fare snowboard o qualsiasi altra attività in montagna può costare moltissimo, soprattutto per un principiante che deve acquistare quasi tutto l’occorrente in un colpo solo.
Non serve acquistare i prodotti più performanti, di livello top. Intendiamoci: se uno può permettersi di spendere di più, ben vengano le tavole da snowboard più costose e l’abbigliamento migliore.
Ma per avere buona qualità basta restare su prezzi medi, abbordabili. Senza però andare all’estremo opposto, ovvero scegliere materiali scadenti che non solo dureranno poco, ma ci ostacoleranno non poco nel nostro apprendimento.
Rimane comunque una scelta soggettiva, in base alle proprie disponibilità e risorse.
Le migliori offerte su Amazon
Ecco alcune offerte di Amazon. Per le nostre recensioni invece vedi più sotto.
Curiosità: lo splitboard
Tra le curiosità del mondo dello snowboarding troviamo lo Splitboard. Si tratta di una tavola che si può letteralmente spezzare in 2 parti e che diventa un paio di sci. Si usa per fare sci-alpinismo, quindi per salire a piedi e poi ridiscendere su pendii di neve fresca.
La salita avviene grazie alle “pelli” attaccate sotto la tavola, proprio come avviene per lo sci-alpinismo. Per la discesa invece si tolgono le pelli e si agganciano le 2 parti della tavola per farla diventare una.
Questa nuova disciplina prevede anche l’uso di bastoncini per la salita, di attacchi particolari, di scarponi dedicati alla particolare conformazione della tavola.
Da provare.
Manutenzione della tavola da snowboard
La manutenzione della tavola può essere fatta personalmente: sono necessari la sciolina, dell’alcol, del solvente specifico e della carta assorbente.
- Pulisci la parte superiore con alcol e carta assorbente
- Pulisci la soletta (lato inferiore) con il solvente e la carta, lascialo poi agire per qualche minuto
- Infine passa la sciolina sulla soletta (per questo passaggio segui le indicazioni che trovi sul prodotto)
Se invece preferisci far fare a qualcun altro, ricorda che molti negozi offrono questo tipo di servizio, anche per la riparazione delle lamine. É questo il modo più semplice per avere una tavola in ottime condizioni, ma il prezzo può essere elevato.
In ogni caso assicurati di leggere sempre le indicazioni contenute quando acquisti la tavola, ti diranno esattamente cosa devi fare per garantire pulizia e lunga vita allo snowboard. In caso di dubbi rivolgiti ad un negozio specializzato.
Consigli su come vestirsi
É sempre buona norma vestirsi con diversi strati. Questo metodo garantisce massima versatilità e comfort: se farà freddo basterà aggiungerne uno, che sia una maglia o una giacca. Viceversa, con il caldo basterà togliere uno strato o aprire l’indumento se provvisto di cerniere.
Casco: da indossare sempre, anche quando stiamo andando piano su pendii poco ripidi
Guanti: devono essere buoni, avere capacità termiche ottime perchè si finirà più volte a metterli nella neve; non devono bagnarsi
Giacca: deve garantire protezione dal vento e dalla pioggia, quindi impermeabile e resistente
Occhiali/maschera: ce ne sono molti sul mercato, di solito per lo snowboard si usano le maschere che permettono una visione più ampia
Zaini: comodi per tenere tutto quello che può servire durante la giornata, se ne trovano di taglie diverse e per usi diversi. Indispensabili per i fuori pista dove è bene avere con sé Arva e altro materiale
Consigli sulla sicurezza
Quando usi lo snowboard ricordati sempre di prestare attenzione alla tua sicurezza e a quella degli altri.
In pista gli incidenti accadono di frequente: scontri tra sciatori e snowboarder sono all’ordine del giorno. É essenziale lasciare sempre spazio sufficiente per frenare, non stare troppo vicino agli altri, evitare di scendere ad elevata velocità quando la pista è troppo affollata.
Inoltre fai attenzione a non esagerare con l’alcol: è abitudine di molti fermarsi nei rifugi o bar lungo le piste per un drink. É necessario farlo con moderazione, perchè non solo si rischiano infortuni, anche gravi, ma si può anche essere sanzionati o denunciati.
Per quanto riguarda il fuoripista i rischi sono invece correlati alla possibilità di farsi male perché sciare su neve fresca è abbastanza imprevedibile. Non possiamo essere certi di cosa ci sia sotto di noi; si possono incontrare buche, o magari rocce e tronchi.
L’altro rischio, ancor più rilevante, è quello delle valanghe. Passare con una tavola su un pendio può far partire una massa di neve, coinvolgendo non solo lo snowboarder ma anche chi sta più a valle. Le conseguenze possono essere fatali.
Esistono dispositivi elettronici detti Arva, usati da sciatori, alpinisti e snowboarder, da portare sempre con sé che permettono di essere localizzati dai soccorsi nel caso dovessimo finire sepolti dalla neve.
Infine ricordiamo che il casco è obbligatorio su molte piste. Noi consigliamo di metterlo sempre, in ogni situazione, sia su pista che fuoripista.
I migliori marchi
Le aziende che producono snowboard sono molte, vediamone in breve alcune.
Burton: probabilmente la più famosa, è un’azienda storica nata da Jake Burton Carpenter, considerato l’inventore dello snowboard moderno. Era inizialmente uno sciatore ma un incidente d’auto concluse la sua carriera. Si buttò allora sullo snurfer, ma ne perfezionò l’uso e lo modificò fino a diventare l’attuale snowboard. É l’azienda più grossa nel mondo dello snowboard.
Capita: azienda nata a Seattle nel 2000, fondata dagli snowboarder Blue Montgomery e Jason Brown. Si distingue per avere delle ottime tavole fatte a mano e con il 100% di energia pulita, prodotte ora in Austria. Conosciuta anche per le grafiche spesso azzardate, è un’azienda che ha vinto molti premi.
Barfoot: marchio che produce anche tavole da surf e skateboard, la Barfoot è stata fondata nel 1980 da Chuck Barfoot, surfer e snowboarder. É importante citare questa azienda perchè è considerata la prima ad aver realizzato tavole Twin Tip, diffusissime al giorno d’oggi, ma che all’epoca non esistevano.
Esistono poi molti altri ottimi e famosi marchi.
Le 4 migliori tavole da snowboard
E finalmente vediamo quali sono secondo noi le migliori tavole da snowboard. Ne presentiamo 4, ognuna per un livello e stile diverso, sia per chi inizia, sia per chi ha già esperienza e vuole qualcosa di più performante.
Snowboard Ride Agenda
Tavola da Freestyle, ideale per i principianti.
Forma twin tip, abbastanza morbida con un flex di 3 su 10. Soletta estrusa. Il profilo è piatto.
Ottima anche per il prezzo abbordabile. Un marchio di snowboard veramente ottimo, si cade sempre in piedi con loro.
- Gender: Men
- Board-Profil: Hybrid Rocker
- Shape: Twin Tip
Capita Defenders Of Awesome
Tra le tavole più vendute al mondo troviamo questa della Capita, marchio molto conosciuto tra i rider, caratterizzata da forma simmetrica e camber ibrido.
Si tratta di una All-Mountain molto stabile.
Adatta a chi ha già esperienza e cerca una tavola eccellente per i park, ma anche per le discese.
Burton Yesayer – Donna
Tavola twin (con punta e coda identiche) dal profilo piatto, ideale sia per i park che per le discese. Realizzata in materiale estruso, fibra di vetro e legno.
Fissaggio Channel (proprietario della Burton), bordi Frostbite. Peso di 2,8 kg.
Un marchio che garantisce qualità assoluta.
- Bend: flat top; shape: twin; flex: twin
- Fsc certified super fly 800g core with dualzone egd squeezebox low
- Women's specific triax fiberglass; extruded base
Jones Stratos
Tavola da freeride tra le migliori in assoluto, soprattutto per il suo rapporto qualità-prezzo.
Molto veloce e agile. Realizzata con una resina di elevata qualità, la Bio Resin che dona più stabilità.
Consigliata per snowboarder che sono ad un livello intermedio.
Dispositivo Arva Evo 5
Aggiungiamo a questa lista anche un dispositivo Arva, importante per essere rintracciati in caso di valanga. Lo consigliamo per tutti quelli che amano il fuoripista, lo sci alpinismo e le attività estreme.
Si tratta di un apparecchio di dimensioni contenute, leggero. Peso sui 170g. Dotato di cinghia per allacciarlo al corpo.
Ideale per tutte le attività su neve fresca. Può veramente fare la differenza, ma è necessario imparare ad usarlo correttamente per essere sicuri che sia impostato bene.
- Allarme U-turn
- Gestione delle interferenze
- Altoparlante con suono modulato
Conclusioni
Eccoci arrivati alla fine di questo articolo sulle tavole da snowboard. Non solo abbiamo visto quali sono le caratteristiche principali a cui fare attenzione, e i modelli che secondo noi sono i migliori, sia per chi inizia che per chi ha già esperienza, ma abbiamo cercato di dare anche alcuni consigli sulla sicurezza e sull’abbigliamento.
Sperando ci siano in futuro inverni pieni di neve, non vi resta che scegliere la vostra tavola preferita, che sia una per Freestyle, Freeride o All-Mountain, agganciarla ai vostri piedi e scivolare via!