Se siete amanti dei trekking di più giorni in montagna, o vi piace il campeggio, saprete che per dormire bene serve un buon materassino.
Nell’articolo dedicato ai sacchi a pelo raccontavo un episodio che mi ha fatto capire l’importanza di avere un buon sacco a pelo, ma anche e soprattutto di avere un ottimo materassino che ci protegga dal terreno: durante un fantastico trekking di 3 giorni di qualche anno fa, con un bel gruppo di un corso organizzato dal Club Alpino Italiano, arrivammo ad un bivacco a circa 2000 metri.
Eravamo un gruppo molto numeroso, e solo pochi fortunati poterono accedere al bivacco. Il resto di noi si era portato tende e tutto l’occorrente per campeggiare su un punto poco distante.
Pochi momenti prima di arrivare si era abbattuta su di noi una gran bella grandinata, di quelle con i chicchi abbastanza grossi da sentirli bene sulla testa. Ma a parte i dolorini alla testa, la grandinata aveva lasciato sul terreno uno strato di palline di ghiaccio, sulle quali dovemmo per forza piantare le nostre tende.
Non avevo un ottimo sacco a pelo, ma ancora più grave era stata la mia scelta del materassino da portare: uno da spiaggia, da pochi euro. Che non mi isolò affatto dal terreno ghiacciato.
Non chiusi occhio tutta la notte. Il freddo era talmente intenso che dovetti alzarmi verso le 4 di mattina per camminare e scaldarmi i piedi mezzi congelati.
La settimana successiva ero già in negozio a prendere un nuovo sacco a pelo, e soprattutto anche un nuovo materassino.
Questo è il modo in cui io mi resi conto di quanto i materiali buoni fanno la differenza quando serve.
Vediamo quindi come scegliere il materassino ideale per le vostre uscite!
Indice
Le migliori offerte
I migliori modelli
- Therm-A-Rest NeoAir XTherm - Sacco nanna da campeggio e zaino in spalla, Vapor, regolare, 50 x 172 cm, valvola WingLock
- Therm-A-Rest Trail Pro - Sacco nanna autogonfiabile da campeggio e zaino in spalla, regolare, 20 x 172 pollici, valvola a farfalla
- Valvola in ottone rivestita in gomma
- Nastri elastici di contenimento
- Valore R 3,3
- Design esagonale unico: progettato in linea con la maggior parte dell'ergonomia, materiale confortevole, spessore sufficiente e altre caratteristiche per offrirti un sonno piacevole e rilassante, è di piccole dimensioni e può essere portato con te.
- Praticità: il materasso ad aria è facile da gonfiare e sgonfiare rapidamente e ha una valvola d'aria senza perdite per prevenire perdite d'aria. Il pacchetto è leggero e compatto, che può essere facilmente inserito nello zaino.
- Materiali di alta qualità: il materasso è realizzato in resistente nylon 40D esterno. È isolato e impermeabile al 100%, che consente di stare lontano dal terreno freddo e accidentato, adatto per qualsiasi attività all'aria aperta.
- Il materassino autogonfiabile in schiuma
- Offre un ottimo comfort e isolamento
- Ha un sistema di chiusura rapida brevettato
- Cuscino da viaggio ultra leggero (340 g) e comprimibile con imbottitura in morbida schiuma, che diventa piccolo una volta richiuso, per viaggi su strada, viaggi in aereo, campeggio e viaggi zaino in spalla
- L'imbottitura in schiuma si espande permettendo di ottenere un cuscino spesso 10,2 cm per il supporto di testa, collo e schiena in tende, auto, aerei e altri luoghi in cui è difficile stare comodi
- Può essere inserito in uno zaino, in un borsone, in una valigia o in una borsa grazie al design compatto; la coulisse e il blocco per il cordino mantengono il cuscino fermamente compresso quando non lo usi
Come scegliere il materassino da trekking
Per quanto sia scontato dirlo, il materassino serve a dormire comodi quando siamo fuori casa e non possiamo avere il nostro bel materasso, che sia in montagna, in campeggio, etc.
E contando il fatto che di per sé non avere il proprio letto significa (per molti) dormire sicuramente peggio, è bene cercare di avere un prodotto valido che ci aiuti a riposare bene.
Le condizioni non sono mai ideali quando dormiamo su un materassino, ma è possibile migliorarle nettamente se sappiamo come fare.
Riuscire a dormire bene significa alzarsi riposati il giorno dopo e poter riprendere a camminare o viaggiare senza essere stanchi morti. Così ci si può godere meglio la vacanza.
Come fare per riuscire a stare bene? Beh, è necessario scegliere un materassino da trekking che sia buono e anche adatto alla situazione in cui ci troviamo.
Ecco allora secondo noi quali sono i criteri da valutare e le domande da farsi per una scelta corretta.
Che uso ne faremo?
É quasi sempre la prima domanda da porsi quando si deve scegliere qualcosa per la montagna. Serve per capire veramente i nostri bisogni.
Se il materassino ci serve per andare in campeggio e nient’altro, punteremo sulla comodità senza guardare ad altri aspetti come il peso, etc.
Se invece ci serve per i trekking, le caratteristiche da tenere a mente sono diverse. Magari lo dovremo cercare più resistente. Oppure: lo dobbiamo usare in bivacco, o in tenda? O magari per dormire all’aperto?
Quindi cerchiamo di pensare alle situazioni in cui useremo il materassino.
Comfort
L’aspetto più importante nella scelta del materassino ideale è sicuramente il comfort. Dicevamo che non avere il proprio letto è già di per sé un problema, almeno per la maggior parte dei comuni mortali.
Se poi ci aggiungiamo un materassino da trekking scomodo che non ci fa dormire neanche qualche ora, ecco che ci siamo rovinati la vacanza o per lo meno saremo stanchi morti il giorno dopo.
Diventa fondamentale avere uno strato morbido, confortevole sotto di noi, per permetterci di avere delle notti di buon riposo, specialmente se intendiamo restare fuori di casa per più notti di fila.
Peso
Se il vostro obiettivo è andare in un camping in montagna e stare lì una settimana, l’aspetto del peso del materassino passa in secondo piano.
In questo caso si può scegliere il materassino più comodo che ci sia, senza alcun bisogno di badare al peso e spesso neanche all’ingombro da chiuso.
Ma se invece state pensando di usarlo anche per escursioni, trekking di molti giorni, notti in tenda in zone selvagge, la leggerezza conta eccome.
Sappiamo bene che camminare giornate intere con uno zaino troppo pesante è sfiancante. Molti commettono l’errore di pensare che qualche etto in più non sia poi così rilevante. Ma poi si sentono tutti sulle spalle. E uno zaino troppo carico può diventare un vero problema quando si è stanchi.
L’aspetto del peso è quindi da considerare. Valutiamo il giusto compromesso tra comfort e grammi per avere un prodotto equilibrato.
Capacità di isolare
Raccontavo prima della mia notte terribile a 2000 metri… Il motivo per cui ho avuto così freddo è che non avevo un buon sacco a pelo. Ma il materassino che mi ero portato era altrettanto colpevole.
Lo strato che mettiamo sotto di noi è a volte più importante del sacco a pelo stesso. Questo vale anche a quote basse, specialmente se mettiamo la tenda in zone umide, in riva ad un lago per esempio, ma anche in moltissimi altri casi.
La soluzione migliore in assoluto per isolarsi bene quando non si hanno problemi di spazio o peso è quella di avere un materassino da trekking gonfiabile o autogonfiante e aggiungerci sotto un materassino di schiuma. In questo modo saremo molto ben protetti dal terreno.
Ma questo, ovviamente, non è sempre possibile. Durante i trekking possiamo star bene anche solo con un materassino di qualità, che abbia buone proprietà isolanti. Ogni prodotto di solito riporta le indicazioni su questo aspetto.
Forma
Le forme dei materassini da trekking sono solitamente di 2 tipi, quelli a mummia e quelli squadrati.
A “mummia”: così chiamati proprio perché ricordano le mummie egiziane, sono materassini che hanno forma affusolata, molto stretta sui piedi. Non sempre sono il massimo del comfort, ma puntano alla leggerezza e al minimo ingombro.
Squadrati: vanno bene per il campeggio, e anche per i trekking, a condizione che non siano troppo pesanti o ingombranti.
Durata
La durata varia moltissimo da modello a modello.
I materassini in schiuma sono probabilmente quelli che durano più a lungo.
I gonfiabili possono essere delicati e bucarsi. Quelli autogonfianti non mantengono a lungo la capacità di riempirsi d’aria.
Per avere un prodotto che duri a lungo è necessario trattarlo nel modo corretto: non metterlo a diretto contatto con il terreno, con sassi e rami, ad esempio; o aggiungere un telo; ripiegarlo sempre come descritto nelle istruzioni; non lasciarlo al sole.
Costo
L’attrezzatura per gli sport di montagna può avere prezzi elevati. Questo vale in special modo per chi è un principiante e deve comprare tanta roba tutta assieme in poco tempo.
Anche i materassini da trekking possono avere prezzi molto alti.
Ma c’è da dire che un buon materassino può durare molti anni, se trattato bene. E inoltre non dimentichiamoci che sono importanti per un buon riposo, meglio quindi scegliere un prodotto di qualità, che non dovremo più ricomprare se non tra diversi anni.
Tipi di materassini
Gonfiabili
I materassini gonfiabili sono probabilmente la scelta migliore per i trekking in montagna. Sono prodotti con tecnologie avanzate che li rendono non solo molto confortevoli ma anche leggeri e compatti.
Hanno inoltre buone capacità di isolare dal terreno. Per gonfiarli bastano pochi minuti e non richiedono particolari sforzi. Di contro possono essere più costosi di altre alternative, ma valgono sicuramente la spesa, è il motivo per cui vengono scelti dalla maggior parte degli escursionisti e alpinisti.
Pro e contro:
- molto comodi
- compatti
- leggeri
- ottime capacità di isolamento
- non sempre resistenti
- costosi
Schiuma a celle chiuse
Sono i classici materassini simili a quelli da yoga o ginnastica. Nonostante l’introduzione dei materassini gonfiabili di cui dicevamo prima, questi di schiuma continuano ad essere utilizzati ma di solito come ulteriore strato da mettere sotto al materassino.
Non sono molti quelli che li usano come unico mezzo per dormire e il motivo è presto detto: sono molto, molto scomodi. Il loro spessore non è quasi mai sufficiente a renderli materassini confortevoli, non appena ci si sdraia sopra la schiuma viene compressa dal peso e non basta a farci stare comodi.
Sono poi estremamente ingombranti, non possono essere riposti all’interno dello zaino e devono per forza essere legati all’esterno.
Hanno però il vantaggio delle leggerezza e del costo, i più economici in assoluto.
Pro e contro:
- manutenzione zero
- leggeri
- economici
- scomodi
- isolano abbastanza bene
- ingombranti
Auto gonfianti
I materassini auto-gonfianti hanno spessore minore rispetto ai gonfiabili, ma sono una via di mezzo tra quelli in schiuma e quelli gonfiabili.
Sono quasi tutti provvisti di uno o due strati di schiuma interna, separati dall’aria. Per gonfiarli basta svitare la valvola e aspettare qualche istante che si riempiano d’aria, anche se alcuni prodotti necessitano comunque di qualche soffiata per essere portati alla consistenza ottimale (se lo consentono).
Sono generalmente comodi. Il loro svantaggio principale è che molti modelli non riescono a mantenere la capacità di autogonfiarsi a lungo. E possono essere pesanti.
Pro e contro:
- facili da gonfiare
- abbastanza comodi
- possono essere pesanti
- capacità di isolamento sufficiente
- la capacità di autogonfiarsi può non durare a lungo
Materassini a seconda dell’uso
Materassini per alpinismo e temperature estreme
Nel caso di spedizioni o uscite alpinistiche in alta montagna bisogna valutare attentamente le proprietà del materassino che acquistiamo. Deve avere sicuramente la capacità di isolarci completamente dal terreno sottostante.
La forma a mummia è quella più indicata per questa disciplina, perché garantisce di solito un peso minore e la capacità di essere ridotti ad un ingombro minimo.
Altra caratteristica da tenere a mente è l’impermeabilità, perché ci si potrebbe trovare a bivaccare all’aperto se le cose vanno male. Quasi tutti i materassini di qualità sono impermeabili.
Materassini per trekking
In questo caso si può puntare alla leggerezza sicuramente, ma anche alla versatilità. Non è necessario che siano per forza impermeabili perché avremo, di solito, una tenda o un bivacco in cui pernottare.
Ma è bene che sia resistente. Primo perché in tenda, nonostante il telo del fondo, il materassino sarà comunque a contatto con le asperità del terreno. E secondo perché anche se intendiamo pernottare in un bivacco ci potremmo trovare a dover dormire sul pavimento se è già pieno di gente e le brande sono tutte occupate.
Le migliori offerte su Amazon
Ecco alcune offerte di Amazon. Per le nostre recensioni invece vedi più sotto.
Dormire vestiti o no?
Tanti dicono che dormire senza i vestiti aumenti il calore all’interno del sacco a pelo. Ma ci sono pareri discordanti.
Dipende da come si è abituati e da come ci si trova meglio. Personalmente mi trovo meglio senza vestiti, solo un paio di boxer e maglietta.
Ma molti potrebbero trovare ideale una via di mezzo: aggiungere anche dei calzini e magari nei periodi più freddi anche una calzamaglia.
É il caso di dormire vestiti se sappiamo di muoverci molto durante la notte e scoprirci. É consigliato anche indossare anche una cuffia o berretto per proteggere la testa, soprattutto se non ci piace usare il cappuccio del sacco a pelo.
Cosa mettere sotto al materassino?
Per esperienza personale è fondamentale isolarsi dal terreno, anche d’estate.
Dicevo che l’isolamento dal fondo può essere quasi più importante del sacco a pelo, perché se si è a contatto diretto con il terreno la temperatura all’interno del sacco può abbassarsi di molto.
Inoltre, aggiungendo qualcosa sotto proteggeremo meglio il nostro materasso e durerà più a lungo.
Ci sono materassini da trekking realizzati con un fondo molto resistente, appositamente studiato per essere adagiato a diretto contatto con il terreno. Se il vostro modello non ha questa caratteristica, assicuratevi di avere almeno il telo della tenda.
Come trasportare il materassino
Il posto migliore sarebbe dentro allo zaino, ma potrebbe occupare molto spazio e per trekking di più giorni non ne abbiamo molto di solito.
Legato in cima allo zaino è una buona idea per bilanciare il peso. Oppure sul fondo dello zaino.
Assicuriamoci di legarlo molto bene e stretto, per evitare di doverlo continuamente aggiustare.
Quale che sia la posizione, assicuriamoci che sia protetto in una sacca, riparato dai raggi solari e dalle intemperie.
Manutenzione
Molti modelli gonfiabili includono pezze/cerotti e colla per essere riparati in caso di foratura. E la maggior parte delle volte queste riparazioni funzionano e durano a lungo. Questo ci permette di risparmiare molto, non essendoci la necessità di effettuare un nuovo acquisto.
A differenza dei sacchi a pelo in piuma che necessitano di attenzioni particolari, i materassini possono essere riposti a casa così come sono, chiusi nella loro sacca.
Se però resta lì per molti mesi è buona norma aprirlo ogni tanto. In ogni caso i materassini riportano sempre le indicazioni su come devono essere utilizzati.
E il cuscino?
L’unico accessorio che serve veramente è un cuscino.
Alcuni materassini da trekking ce l’hanno incorporato: la parte dove appoggia la testa è rialzata in modo da creare l’effetto di un cuscino vero e proprio, ma non sempre è l’ideale.
Nella maggior parte dei materassini da trekking non è possibile regolare la pressione solo di quel punto, non si possono sgonfiare se troppo pieni, o viceversa aggiungere un po’ d’aria se sgonfi.
Il metodo migliore è avere un cuscino a parte, che può essere gonfiabile a sua volta, oppure fisso.
Quelli gonfiabili hanno il vantaggio di poter essere ridotti a dimensioni piccolissime, ma possono non essere il massimo del comfort. Quelli fissi invece occupano molto più spazio, ma alcuni sono veramente comodi.
In alternativa c’è chi non porta alcun cuscino, così da risparmiare spazio nello zaino, e sotto la testa mette una maglia o altro. Secondo noi può andar bene per una notte, ma per più giorni è meglio avere un cuscino vero.
Sicurezza
Quale che sia il materassino da trekking che scegliamo, ricordiamoci che in montagna ci sono sempre dei rischi legati al meteo. Soprattutto quando si è alle quote più elevate, le temperature possono precipitare in poche ore e una calda giornata estiva di sole può trasformarsi in una fredda giornata d’autunno (o inverno!).
La notte poi scende ancora di più, per cui è sempre buona norma prima di partire controllare le previsioni meteo, quelle specifiche per la zona e l’altitudine, non i dati relativi alla pianura.
Un altro consiglio molto importante che possiamo darvi è quello di pianificare bene i punti in cui potremo trovare acqua lungo il cammino. Se il giro è di una sola notte ed è semplice, ci basteranno quei 2-3 litri che abbiamo.
Se invece è di più giorni è bene sapere esattamente dove trovarla, ad esempio in rifugi, o piccoli paesini. In alternativa si può acquistare un filtro apposito per poter bere l’acqua dei ruscelli. Assicuratevi però che sia molto buono. Ne abbiamo parlato anche nel nostro articolo sulle borracce.
Avere sempre un cellulare carico è estremamente importante. É vero che la montagna significa anche staccare completamente dalla vita quotidiana, spesso stressante e sempre “connessa”, ma avere il cellulare sempre funzionante può salvare la vita quando serve.
Se si fanno giri di molti giorni si può ovviare al problema della batteria tenendolo spento più spesso, ma il metodo migliore è quello di avere un battery pack o powerbank, ovvero una riserva esterna da collegare allo smartphone con un cavetto USB.
Dormire in tenda in montagna può comportare essere esposti alla fauna locale… Nei boschi vivono molte specie di animali, quasi tutte non pericolose per l’uomo.
L’orso potrebbe potenzialmente essere un pericolo, ma i casi di attacchi a tende e persone sono veramente molto rari, a meno che questi animali non abbiano cuccioli o vengano disturbati di proposito. Di solito scappano via perché hanno in realtà più paura di noi.
É più probabile che arrivino volpi o altri piccoli animali attirati magari dall’odore del cibo. Per questo motivo evitiamo di lasciarlo fuori dalla tenda durante la notte.
Infine ricordiamo di avvisare amici o famigliari del giro che intendiamo fare, se andiamo in montagna da soli.
I 5 migliori materassini da trekking
Therm-a-Rest NeoAir Xtherm
Therm-a-rest è probabilmente la marca migliore quando si tratta di materassini per escursioni, campeggio o alpinismo. Hanno tantissimi modelli, molti di di elevata qualità, e questo NeoAir non è da meno.
Tra i migliori materassini che possiate trovare, ha eccellenti capacità di isolare, è molto leggero e compatto. Ed è molto comodo.
In definitiva il massimo che potete avere se volete bilanciare peso e comfort.
- Therm-A-Rest NeoAir XTherm - Sacco nanna da campeggio e zaino in spalla, Vapor, regolare, 50 x 172 cm, valvola WingLock
Thermarest Sentiero PRO R
Materassino autogonfiante, questo Sentiero Pro R è realizzato con tecnologia StrataCore che prevede uno strato di schiuma e creste alternate di aria e schiuma. É dotato di valvole WingLock che garantiscono prestazioni elevate. Ha buone capacità di isolamento.
Spessore di 7,6 cm. Sacca inclusa nella confezione.
- Therm-A-Rest Trail Pro - Sacco nanna autogonfiabile da campeggio e zaino in spalla, regolare, 20 x 172 pollici, valvola a farfalla
Ferrino Superlite 700
Come avere un prodotto di qualità spendendo poco. Con il Ferrino Superlite 700 avrete un modello che non vi deluderà nella maggior parte delle situazioni (non estreme). Realizzato con struttura ad alveoli, in poliestere. Comodo e versatile. Dotato di kit di riparazione e sacca.
- Valvola in ottone rivestita in gomma
- Nastri elastici di contenimento
- Valore R 3,3
V Vontox
Il più economico della nostra lista, se proprio non potete spendere di più. É un materassino gonfiabile ideale per il campeggio, ma non particolarmente indicato per il trekking.
Di dimensioni contenute quando chiuso nella sua sacca. Realizzato in nylon abbastanza resistente che permette di usarlo anche a diretto contatto con il terreno.
- Design esagonale unico: progettato in linea con la maggior parte dell'ergonomia, materiale confortevole, spessore sufficiente e altre caratteristiche per offrirti un sonno piacevole e rilassante, è di piccole dimensioni e può essere portato con te.
- Praticità: il materasso ad aria è facile da gonfiare e sgonfiare rapidamente e ha una valvola d'aria senza perdite per prevenire perdite d'aria. Il pacchetto è leggero e compatto, che può essere facilmente inserito nello zaino.
- Materiali di alta qualità: il materasso è realizzato in resistente nylon 40D esterno. È isolato e impermeabile al 100%, che consente di stare lontano dal terreno freddo e accidentato, adatto per qualsiasi attività all'aria aperta.
Salewa Lite
Ecco invece un materassino di Salewa, altra azienda molto conosciuta. Si tratta di un autogonfiabile in schiuma che offre sia comfort che isolamento dal terreno. Il peso è di 720 grammi.
Un buon tuttofare di forma rettangolare, ad un prezzo molto competitivo.
- Il materassino autogonfiabile in schiuma
- Offre un ottimo comfort e isolamento
- Ha un sistema di chiusura rapida brevettato
Cuscino Therm-a-Rest
Chiudiamo le nostre recensioni con un cuscino, sempre della Term-a-Rest. Comprimibile, molto confortevole e morbido, perfetto per dormire bene.
Peso circa 200 grammi.
Se volete comfort anche per la testa, in ogni situazione.
- Cuscino da viaggio ultra leggero (340 g) e comprimibile con imbottitura in morbida schiuma, che diventa piccolo una volta richiuso, per viaggi su strada, viaggi in aereo, campeggio e viaggi zaino in spalla
- L'imbottitura in schiuma si espande permettendo di ottenere un cuscino spesso 10,2 cm per il supporto di testa, collo e schiena in tende, auto, aerei e altri luoghi in cui è difficile stare comodi
- Può essere inserito in uno zaino, in un borsone, in una valigia o in una borsa grazie al design compatto; la coulisse e il blocco per il cordino mantengono il cuscino fermamente compresso quando non lo usi
Conclusioni sui materassini da trekking
Abbiamo visto come scegliere il materassino, a cosa fare attenzione prima dell’acquisto e come usarlo per far si che ci duri a lungo.
Non vi rimane che scegliere quello ideale per voi, che vi faccia dormire sonni tranquilli.