Abbiamo già parlato di tende da campeggio e di tende da trekking, modelli pensati prevalentemente per la bella stagione. Oggi ci concentriamo invece sulle tende 4 stagioni, che sono pensate anche per gli alpinisti o gli appassionati di outdoor che non si fermano con il freddo, le alte quote o la neve.
Come qualsiasi altra attrezzatura da montagna, anche le tende 4 stagioni non possono fare miracoli. E quindi se da una parte ci proteggono da freddo e umidità, dall’altra fanno sentire il loro peso sulla schiena.
Si tratta quindi di modelli rivolti a chi è disposto a del peso e dell’ingombro in più, per poter godere dei panorami montani anche quando il clima è più inclemente.
Scopriamo allora quali sono le caratteristiche da tenere d’occhio prima di acquistare una tenda da poter usare tutto l’anno e a qualsiasi quota.
Le migliori offerte
I migliori modelli
Tende 4 stagioni: guida all’acquisto
Che cosa sono le tende 4 stagioni?
Le tende, così come le giacche, si possono dividere in due macrocategorie: 3 stagioni e 4 stagioni. La quarta stagione, non serve dirlo, è l’inverno. Un momento dell’anno a sé stante, perchè richiede all’escursionista e alla sua attrezzatura maggiore cura, resistenza, attenzione a ogni particolare.
La tenda in particolare è chiamata a proteggerci anche durante la notte da basse temperature, vento e addirittura neve. Non possiamo quindi aspettarci di usare lo stesso modello che usiamo in agosto, ma dobbiamo rivolgerci agli specialisti.
Certo, anche all’interno della categoria “tende 4 stagioni” troviamo diverse sottocategorie. Esistono le grandi tende da campo base, le tendine da alpinismo per le ascese veloci e leggere e quelle da basse quote, rivolte agli amatori che vogliono sfidare gli elementi senza troppi rischi.
Tende da alpinismo
Gli alpinisti si spingono ben oltre la quota media degli escursionisti, e spesso sono costretti a bivaccare durante la notte per poi dare l’ultimo assalto alla cima il giorno dopo.
La loro esigenza principale è la leggerezza. Le tende 4 stagioni pensate per uso alpinistico sono quindi più leggere e meno protettive della classica tenda invernale. Ma la compattezza e i grammi di meno bilanciano la (relativamente) scarsa protezione.
Chiaramente anche il comfort viene meno, in favore della praticità. L’alpinista si deve adattare a spazi più angusti, dove rimanere distesi nel sacco a pelo attendendo l’alba.
Tende da campo base
Aumentiamo di peso e di comfort passando alle tende da “campo base”. Si tratta di fatto di tende da campeggio invernali, rivolte a chi non ha intenzione di andare troppo lontano dalla macchina.
Il lato positivo di questi modelli è che sono estremamente resistenti e protettivi, e permettono di passare molto tempo al riparo, con tutto lo spazio vitale necessario.
Molte di queste tende hanno un design a doppia parete, che aiuta con la ventilazione, la prevenzione della condensa e la gestione dello spazio, il tutto a scapito del peso.
Se la tendina da alpinismo permette al massimo di stare distesi, quella da campo base permette di fare da mangiare, giocare a carte, sgranchirsi le gambe, il tutto stando (più o meno) al caldo.
Tende da trekking invernale
Finiamo la panoramica delle tende 4 stagioni con i modelli da trekking invernale. Non sono ingombranti e comode come quelle da campo base, né ascetiche e minimali come quelle da alpinismo.
Si rivolgono a chi vuole camminare e bivaccare in montagna anche in inverno, su fasce di quota medie. Ottime per gli escursionisti che passano la notte all’aperto anche con le ultime nevi primaverili, o le prime nevi autunnali, e che hanno spazio nello zaino per un modello più ingombrante di quelli estivi.
Rispetto a una versione 3 stagioni, una tenda da trekking invernale avrà infatti un pavimento più consistente, meno tessuti in rete e tettuccio e parapioggia più pesanti.
Ingombro e peso
Le tende 4 stagioni pesano di più, sia per via dei tessuti più spessi che dei pali più resistenti e cerniere più robuste.
Di che peso stiamo parlando? Si va da 1kg e mezzo (un’ultraleggera da alpinismo) ai 6 kg di un modello da campo base comodo e protettivo.
Certo, le tende più grandi possono essere divise in più zaini (pali, teli, tiranti…), ma rimane certo una zavorra non indifferente.
Inoltre vale la pena notare che la divisione del peso può essere più difficile per le tende a parete singola rispetto alla varietà a doppia parete. Il corpo della tenda è infatti la stragrande maggioranza del peso e dell’ingombro
Peso e dimensioni dell’imballaggio generalmente vanno di pari passo e c’è una forte correlazione tra le due variabili.
Su che ordine di peso ci si dovrebbe orientare? Dipende ovviamente dallo scopo della tenda. Quando facciamo la scelta, immaginiamo che sia già notte e che siamo alla quota che prevediamo di raggiungere.
Che tipo di protezione/comodità vogliamo? Siamo disposti a faticare di più, per sentirci più sicuri una volta montata la tenda?
Parete doppia e parete singola
Una tenda invernale a doppia parete è composta da due strati separati: il baldacchino interno della tenda e un telo antipioggia esterno.
Le tende a parete singola hanno invece un unico strato di tessuto per proteggerti dagli elementi esterni. Sono quindi considerevolmente più leggere dei modelli a doppia parete, e possono comunque essere resistenti come chiodi, ma a scapito di comfort e protezione.
Appare chiaro che una doppia parete vinca praticamente sotto ogni aspetto. In generale, ottieni più spazio, più protezione, due porte anziché una e vestiboli più grandi (molte tende a parete singola rinunciano completamente al vestibolo).
Inoltre, le tende a doppia parete sono di gran lunga l’opzione più traspirante, perché l’aria può fluire liberamente tra il corpo della tenda e lo strato impermeabile.
D’altronde se sei un alpinista e ogni grammo conta per la tua spedizione, le tende a parete singola faranno al caso tuo, a meno che non si parli di quote davvero elevate e condizioni estreme.
Spazi interni
Lo spazio interno di una tenda è misurato dall’area del pavimento. Rispetto alle normali tende 3 stagioni, le tende 4 stagioni vanno dal minimalista allo spazioso, a seconda dell’uso previsto.
Si passa dai 2 metri quadri di un modello da alpinismo, ai 4 metri quadri di una tenda da campo base.
Ma la metratura fotografa solo la superficie pavimento: rimangono da valutare anche l’altezza del picco e la pendenza delle pareti.
Un’elevata altezza del picco rende facile sedersi e muoversi nella tenda, mentre le pareti fortemente inclinate hanno la tendenza a far sembrare tutto molto più piccolo.
Valuta quindi anche questi fattori: una tenda a piramide è molto meno comoda di una tenda “a cubo”, ma probabilmente più leggera e facile da montare.
Per finire assicurati di trovare una tenda di qualche centimetro più lunga di te. Altrimenti, dovrai dormire inclinato o in posizione fetale, il che non è il massimo. In ogni caso la maggior parte delle tende 4 stagioni può ospitare persone alte più di 180.
Ventilazione
Per ovvi motivi le tende 4 stagioni sono più calde delle tende 3 stagioni: hanno meno tessuti in rete, sono progettate per proteggerti dagli elementi e quindi trattengono più calore.
Ma anche d’inverno è importante mantenere il flusso d’aria fresca, sia per rimanere asciutti che per evitare odori sgradevoli… Inoltre con il tempo il respiro si condenserà sulle pareti interne della tenda.
Nella stagione più calda, si trasforma in gocce d’acqua sul soffitto e sulle pareti. Nella stagione più fredda, si trasforma in… ghiaccio.
Una corretta ventilazione aiuterà ad alleviare molti di questi problemi. È giusto ricordare che anche le migliori tende 4 stagioni sono soggette a un certo tipo di condensa, ma alcune si comportano meglio di altre.
I design a doppia parete tendono a traspirare meglio delle tende a parete singola, e più sono le prese d’aria, meglio è.
Le tende a parete singola, ancora una volta, sono adatte a chi è disposto a qualche sacrificio in termini di comfort, vista la breve durata dell’ascesa.
Resistenza
Non è un problema che ci si pone d’estate, ma un alpinista che vede la sua tenda ricoprirsi di neve deve domandarsi quanto sia resistente. E non solo alla neve. Vento e raggi ultravioletti sono molto più potenti in alta quota, e la nostra tenda sarà quindi più “stressata”.
Per questi motivi, molte tende 4 stagioni sono realizzate con tessuti pesanti (come il Nylon Taffeta 70D con un rivestimento di qualità) per resistere ai luce, forti venti, neve e pioggia.
Di nuovo la differenza è enorme tra un modello da alpinismo leggero e un modello da campo base. Si passa da 20 a 70 denari: un abisso di spessore, di resistenza e di peso.
Aggiungiamo che un ulteriore elemento metterà alla prova la nostra tenda invernale: il tempo. Vogliamo che ci accompagni un paio di stagioni, o per diverse anni? Questo dipende ovviamente dai materiali, un fattore che si riflette in maniera abbastanza fedele sul prezzo.
Solitamente i tessuti utilizzati sono di due tipi: silicone (noto anche come silnylon) e poliuretano (comunemente scritto come PU).
I nylon rivestiti in silicone sono molto costosi, in genere pesano meno, sono più compatti e hanno un’incredibile resistenza allo strappo e longevità.
D’altra parte il poliuretano ha un’eccellente resistenza alla perforazione e all’abrasione, è molto più facile da cucire il nastro e molto meno scivoloso del silicone, il che è molto utile nel caso dei pavimenti. Lo svantaggio principale è una durata di vita più breve.
Tasche e vestiboli
Soprattutto in inverno, avere un ampio spazio per riporre e asciugare l’attrezzatura è una necessità assoluta.
Le tende 4 stagioni non devono quindi mancare di tasche e vestiboli ben organizzati.
Questo spazio di archiviazione è particolarmente importante considerando che tenere la tua attrezzatura ordinata e separata da quella del tuo partner è essenziale in ogni lunga escursione.
La maggior parte delle tende dispone anche di piccoli anelli pensati per infilare le corde sul soffitto e per mettere ad asciugare l’attrezzatura bagnata dopo una lunga giornata in caso di maltempo.
Altro fattore fondamentale sono i vestiboli. Il vestibolo di una tenda funge da anticamera, una stanza separata che separa l’interno dall’esterno.
Il vestibolo è il luogo in cui ti togli scarponi, ramponi, giacca, cuffia, e qualsiasi altro capo bagnato tu abbia addosso. Qui ti puoi lavare i denti, puoi cucinare, puoi fare colazione.
Molte tende hanno un vestibolo posteriore più piccolo che può contenere alcuni zaini, ma non è ottimale per cucinare o come porta principale.
E tieni presente che molte tende da alpinismo rinunciano completamente ai vestiboli per tagliare il peso, quindi assicurati di scegliere di conseguenza.
Ingressi
Niente è più fastidioso che alzarsi nella notte per fare pipì e dover strisciare sul tuo partner (all’andata e al ritorno). Quest’esperienza è inevitabile con le tende da alpinismo, che non hanno certo la comodità in mente.
Gli altri modelli tendono invece ad avere due pratiche porte, che permettono di evitare problemi di notte e non solo. Una seconda porta spesso significa anche un secondo vestibolo, il che aumenta notevolmente le possibilità di stoccaggio e il comfort.
Pali e picchetti
In termini di qualità dei pali della tenda, le tende 4 stagioni avranno pali più forti e pesanti, in grado di resistere a forti raffiche di vento.
Tra l’altro, quando fa freddo il tessuto della tenda si restringe e la plastica e i metalli diventano più fragili. Per questo i modelli invernali utilizzano robusti pali di metallo, con lunghi giunti di connessione che forniscono resistenza alla torsione.
Bisogna quindi fare attenzione quando i pali hanno una punta di plastica (spesso nella parte terminale del palo, che si collega all’occhiello della tenda). Questa parte sarà chiaramente molto più fragile.
Campeggiare in inverno vuol dire scontrarsi con il vento. Bisogna quindi fare di tutto per ancorare la tenda al suolo, e a volte i picchetti in dotazione non bastano.
Non è raro utilizzare allora sci da scialpinismo, piccozze, bastoncini da sci o qualsiasi altra cosa che possa essere sepolta in modo sicuro e non piegarsi o rompersi sotto carichi elevati.
Se non hai a disposizione sci o bastoncini lunghi, puoi fare un’ancora annodando un bastone, una roccia, un paletto da tenda o un sacco pieno di neve, con un tirante e seppellendolo in profondità nella neve.
Impermeabilità
Altro fattore relativamente poco importante in estate, l’impermeabilità delle tende 4 stagioni è fondamentale… o quasi.
Se siamo davvero in alta quota, la possibilità che la neve si sciolga e penetri attraverso le pareti di una tenda è praticamente nulla. Il nostro problema saranno il freddo, il vento e il ghiaccio, non certo l’acqua.
A quote più basse possiamo invece avere a che fare con pioggia o neve molle, e in questo caso vale la pena caricarsi sulla schiena i grammi in più dei tessuti impermeabili.
Va detto che, come al solito, l’impermeabilità generalmente riduce la traspirabilità, specialmente in una tenda a parete singola, il che significa che i modelli impermeabili intrappolano notevolmente più condensa.
Le migliori offerte
Presi in esame i criteri da tenere in considerazione per l’acquisto, diamo un’occhiata alle migliori offerte di tende 4 stagioni. Nel prossimo capitolo proponiamo invece le nostre recensioni dei migliori modelli secondo noi.
Le 5 Migliori Tende 4 Stagioni: Recensioni
Hilleberg Nammatj 2 GT
La Hilleberg Nammatj 2 è una delle tende 4 stagioni più versatili sul mercato.
È abbastanza resistente da superare indenne lunghe notti ad alta quota, ma è anche abbastanza leggera (3 kg) da non infastidire troppo la schiena durante un weekend estivo.
Possiamo dire che è una tuttofare di alto livello, che certo può essere eccessiva per chi passa solo qualche notte fuori in agosto, ma per chi vive la montagna 365 all’anno è perfetta.
Il design a forma di tunnel offre un interno relativamente spazioso ed è abbastanza robusta per il campeggio invernale.
Come tutte le tende a doppia parete della Hilleberg, si monta partendo dall’esterno. La tenda interna viene sostenuta dalla struttura del palo e dalla tenda esterna. Questo design è più veloce da installare rispetto alla maggior parte delle tende a doppia parete, che montano prima l’interno, e aiuta anche a mantenere la tenda interna più asciutta.
La Hilleberg Nammatj 2 utilizza pali DAC Featherlite NSL Green da 10,2 mm, che sono alcuni dei migliori pali in alluminio che si trovino in qualsiasi tenda da alpinismo.
Il design aerodinamico e a basso profilo della tenda taglia il vento come una macchina da Formula 1, il che la rende adatta anche alle spedizioni polari.
Il tessuto utilizzato è un resistente nylon rivestito in silicone, ovvero il top di gamma. È fino a cinque volte più resistente di molti tessuti per tende da trekking e circa due volte più resistente del tessuto medio delle tende invernali. Impossibile da strappare.
Come tutte le tende 4 stagioni Hilleberg, anche la Nammatj 2 ha poi pareti e vestiboli che si estendono fino al suolo. La lunghezza estesa serve a ridurre l’ingresso di acqua e umidità, e di conseguenza la tenda è molto più resistente agli agenti atmosferici.
Dall’Artico al campeggio estivo con un amico: dove trovi una tenda così eclettica?
MSR Access 2
La MSR Access 2 è una delle poche tende 4 stagioni pensate per lo sci alpinismo di più giorni.
MSR si concentra sulla versatilità e sulla gestione dell’umidità, e mantiene il peso al minimo. Il design a doppia parete dell’Access funziona comunque bene anche in pieno inverno, quando si affrontano carichi di neve moderati e temperature più fredde.
È una tenda ancora abbastanza leggera e comprimibile per la maggior parte delle avventure estive, ma con una costruzione a doppia parete e una resistenza adatta all’inverno.
L’Access raggiunge un eccellente equilibrio tra peso, forza e vivibilità, offrendo allo stesso tempo una protezione dagli agenti atmosferici sufficiente per l’alta quota, fatte salve condizioni estreme.
Con un peso di poco meno 1,8 kg, l’Access è uno dei modelli invernali più leggeri. Offre un fantastico equilibrio tra versatilità e peso, ed è senza dubbia il peso piuma più versatile ed efficiente nella categoria 4 stagioni.
Mountain Hardware Outpost 2
La Mountain Hardwear Outpost 2 è una tenda 4 stagioni leggera, adatta a condizioni invernali non troppo estreme.
È perfetta sia per l’alpinismo estivo che per i tour di più giorni sugli sci in luoghi in cui le raffiche di vento non sono troppo inclementi.
Oltre a essere relativamente leggera, è anche comoda, avendo la particolarità di un soffitto di 1,06m per la maggior parte della sua lunghezza. In quanto a vivibilità, è difficile da battere, e sembra anche più spaziosa di quanto le sue dimensioni non dicano.
Un modello del genere farà la felicità della maggior parte degli escursionisti che non devono affrontare quote elevate o venti supersonici. E che vogliono conservare un po’ di comfort anche nelle notti invernali in montagna.
Ferrino Snowbound 3
Resistenza eccezionale e molto spazio per tre persone: questo il biglietto da visita di questa Ferrino Snowbound 3, che invece non eccelle in quanto a peso (5,9 kg).
I grammi in più sono il prezzo da pagare per la resistenza alle condizioni estreme d’alta quota, per le quali questa tenda è pensata.
Viene venduta con 5 pali, 4 della stessa lunghezza e 1 più corto e di colore diverso per l’ingresso principale del doppio tetto. Si tratta di pali con filo incorporato, “automontanti”.
Inoltre viene fornita con 8 corde, 21 picchetti in alluminio (ne occorrono 15 in condizioni normali, 19 se è necessario fissare i lembi sulla neve) e un kit da riparazione.
Trattandosi di una tenda a due pareti, dovrai impostare l’interno e il telo antipioggia prima di mettere il doppio tetto impermeabile. Essendo una tenda a cupola geodetica, è autoportante, quindi se sai che non troverai vento forte, potresti semplicemente fissarla con gli 8 pioli e i 3 per gli absidi.
D’altra parte, se le condizioni sono avverse, potresti sfruttare il sistema Guy line collegato ai pali attraverso le maniche di ventilazione. Questo significa che hai accesso a questi anelli (4, uno in ogni “angolo”) attraverso le maniche di ventilazione, in modo da poter collegare 4 cavi extra direttamente ai pali.
Questi cavi vengono forniti con il fermo di tensione incluso, quindi non è necessario utilizzare nodi.
Impermeabilità e ventilazione sono ben bilanciate, e spazi e tasche sono sufficienti per ospitare 4 persone in caso di emergenza. I 2 grandi absidi sono ottimi per mantenere asciutti zaini, calzature e tutto ciò che non vuoi lasciare dentro.
I pali sono in solida lega di duralluminio 7001 T6 temperato, mentre la tenda interna è in poliestere Ripstop idrorepellente e traspirante. Il doppio tetto in poliestere Ripstop (impermeabilità 4000 mm) e il pavimento è in poliestere impermeabile (impermeabilità 8000 mm).
In conclusione, la Ferrino Snowbound 3 è rivolta soprattutto ad alpinisti che affrontano spedizioni in alta montagna o su ghiacciai, in zone fortemente esposte al vento e a condizioni estreme.
Black Diamond Bombshelter
Arriviamo per finire a una tenda della categoria “campo base”, quindi stabile, comoda e resistente.
In questa categoria la Black Diamond Bombshelter è un modello controcorrente, visto che è a parete singola e ha una vasta superficie di quadri 5 metri quadri (fuori scala rispetto alle rivali).
Il risultato è una tenda che può ospitare 3 persone (4 in emergenza), per lo stesso peso di molti modelli da 2 persone, e con pochissimi sacrifici in termini di vivibilità. Infatti, la struttura tesa e il tessuto minimale le conferiscono un’eccellente stabilità nelle condizioni più dure.
Il suo tessuto ToddTex è altamente traspirante (alla pari delle tende a doppia parete) grazie a una fodera morbida che allontana l’umidità
Difficile trovare un’alternativa per 3 persone così leggera e spaziosa.