Dopo aver scritto la guida su come scegliere la mountain bike e aver recensito i modelli migliori di Decathlon vediamo assieme un altro interessante marchio che si contraddistingue per qualità e professionalità dei suoi prodotti.

Stiamo parlando delle mountain bike Nukeproof.

Vedremo quindi non solo la storia del marchio e i motivi per cui riesce a realizzare bici di qualità, ma anche quali sono i modelli migliori di MTB Nukeproof, le loro caratteristiche, gli usi che si possono fare e quali sono i più adatti alle nostre uscite in montagna o in off-road in generale.

Le 6 migliori MTB Nukeproof

Eccoci arrivati alle migliori mountain bike Nukeproof. Vediamo 6 modelli della casa.

MTB Nukeproof Mega 290

Una bici perfetta per fare Enduro. La Mega 290 è da anni uno dei modelli più venduti da Nukeproof ed il motivo è da ricercare nella sua affidabilità. É stata protagonista di numerose vittorie in questa disciplina negli ultimi anni, soprattutto negli Enduro World Series Titles.

Realizzata ora con nuova geometria del telaio, che va a migliorare la posizione in sella.

Dotata di ruote da 29” e di ammortizzazione davvero potente, la Mega è perfetta per tutte le situazioni più dure, sia in salita che discesa. Il telaio è in alluminio molto leggero e i componenti sono tutti di ottima qualità.

Un mezzo davvero speciale.

Dettagli tecnici:

  • Telaio: alluminio
  • Forcella: RockShox Yari 170mm
  • Ammortizzazione posteriore: RockShox Super Deluxe Select R
  • Ruote: Sun Ringle Duroc 29”
  • Copertoni: Michelin Wild Enduro 29”
  • Cambio: Shimano Deore
  • Freni: Shimano Deore
  • Sella: Nukeproof Horizon Enduro
  • Peso: 15,5Kg

Mountain Bike Nukeproof Scout 275

La Nukeproof Scout 275 è una all-mountain con ammortizzazione anteriore. Come molte bici di questo tipo, è molto versatile e si adatta a molti tipi di terreno diversi, dagli Enduro alle uscite di Cross-Country.

Il prezzo, vista al qualità dei componenti e la versatilità di cui parlavamo, non è affatto elevato.

É un modello perfetto per chi ama fare percorsi sempre diversi, anche di lunga durata, e non ha bisogno di una mtb specifica per una sola disciplina. Adatta quindi anche a molti principianti che ancora non hanno individuato il loro terreno preferito o per chi semplicemente vuole un mezzo ideale per fare un po’ di tutto.

Il telaio è in lega idroformata a triplo spessore; i freni a disco idraulici a 4 pistoncini assicurano frenate efficaci; la sospensione è affidabile e robusta, tanto da permettere anche di affrontare salti.

Si distingue poi per la comodità e la morbidezza che nonostante sia una hardtail riesce a dare.

Dettagli tecnici:

  • Telaio: alluminio
  • Forcella: Marzocchi Bomber Z2 140mm
  • Ruote: Sun-Ringle Duroc 35
  • Copertoni: Maxxis Assegai 27.5×2.6″
  • Cambio: Shimano Deore
  • Freni: Shimano Deore
  • Sella: Nukeproof Neutron,
  • Peso: 13,3Kg

Mountain Bike Nukeproof Reactor 275

Ecco invece un modello da Trail, disciplina che non abbiamo menzionato prima ma che sta prendendo piede anche in Italia. Si tratta di una mtb full-suspended che permette di fare lunghi giri sui terreni più impegnativi.

Ottima sia in salita che discesa, realizzata in alluminio con alcuni componenti in carbonio, ha la possibilità di montare sia ruote da 27,5 che da 29”.

Un modello perfetto se volete stare fuori tutto il giorno in montagna.

Dettagli tecnici:

  • Telaio: alluminio
  • Forcella: Marzocchi Bomber Z2 150mm
  • Ammortizzatore: RockShox Super Deluxe Select R
  • Ruote: Sun-Ringle Duroc 35
  • Copertoni: Maxxis Assegai
  • Cambio: Shimano Deore
  • Freni: Shimano Deore
  • Peso: 14,7 Kg

MTB Nukeproof Dissent 275

La Dissident 275 è una bici da downhill.

Abbiamo accennato prima al fatto che questo tipo di bici devono essere prodotte con la resistenza e robustezza come primo punto. Sono infatti moltissimi gli impatti che riceve sul percorso, essendo questo tutto in discesa e pieno di salti e ostacoli.

La Dissident è di certo una delle migliori in questo senso. Si tratta di una mtb full-suspended (e come potrebbe essere altrimenti) che presenta un telaio in alluminio, forcella e ammortizzazione posteriore che assorbono qualsiasi ostacolo.

Il prezzo è elevato, non ci sono dubbi, ma se si vuole il massimo da una bici da downhill non serve cercare altrove. La Dissident è tutto ciò che si può desiderare per lanciarsi in discese spericolate.

Dettagli tecnici:

  • Telaio: alluminio
  • Forcella: RockShox Boxxer Select Charger RC
  • Ammortizzatore: RockShox Super Deluxe Coil Select R
  • Ruote: Sun-Ringle Duroc SD37 27,5”
  • Copertoni: Michelin DH22
  • Cambio: SRAM GX
  • Freni: Guida SRAM RE
  • Sella: Nukeproof Vector DH

MTB Nukeproof Giga 290 Carbon

Definita da Nukeproof come un modello da Enduro entry-level, la Giga 290 è tutt’altro che una mtb per soli principianti.

Presenta un telaio in carbonio che punta tutto alla resistenza preservando anche una certa leggerezza; ruote da 29”, che vogliono velocità, sospensioni Rockshox con escursione davvero notevole e cambio Shimano Deore.

I freni sono Deore con 4 pistoncini, le ruote Sun Ringle e i copertoni Michelin Wild Enduro la rendono davvero ottima per affrontare qualsiasi percorso difficile, sia in salita che in discesa.

Provvista di attacchi per mettere borraccia e attrezzi d’emergenza, parafanghi posteriore e passaggio ruota per i copertoni fino a 2,5”.

Dettagli tecnici:

  • Telaio: alluminio
  • Forcella: RockShox Zeb
  • Ammortizzatore: RockShox Super Deluxe Select R
  • Ruote: Sun-Ringle Duroc SD37 29”
  • Copertoni: Michelin Wild Enduro
  • Cambio: Shimano Deore
  • Freni: Guida SRAM RE
  • Sella: Nukeproof Horizon Enduro
  • Peso: 15.5Kg

Mountain Bike Nukeproof Cub-Scout 26 Sport

Una bici per bambini, ma davvero “adulta” nelle sue varie parti. Lo stile attinge dalle Scout per i grandi e offre tutto quello che un bambino può desiderare. Adatta ad affrontare tante situazioni diverse in montagna.

Il telaio è in alluminio e presenta una geometria lunga e morbida; la sospensione anteriore è di buona qualità e gli altri componenti anche.

Perfetta per i bambini dai 5 anni in su..

Dettagli tecnici:

  • Telaio: alluminio
  • Forcella: X-Fusion RC32 Air
  • Ruote: Joytec 26”
  • Copertoni: Maxxis Minion DHF
  • Cambio: Shimano Deore
  • Freni: freni a disco idraulici Tektro M276 disegnati appositamente per bambini
  • Sella: Nukeproof Urchin

Conclusioni sulle Nukeproof MTB

Non serve davvero aggiungere molto su questo marchio, se non ribadire che comprando una mountain bike Nukeproof avremo sicuramente un mezzo affidabile, robusto, tecnologicamente avanzato e sicuro.

Così non dovremo far altro che pensare a divertirci nelle nostre amate montagne, che sia in faticose salite o terribili discese.

Per sapere tutte le indicazioni su come scegliere una mountain bike, ricorda che abbiamo anche una guida generale proprio su questo punto: le migliori mountain bike.

Il marchio Nukeproof

La Nukeproof è conosciuta soprattutto tra gli appassionati di downhill ed enduro. Realizza bici di fascia alta, che quindi probabilmente molti principianti e chi si è appena avvicinato a questo mondo non ha mai sentito nominare.

Ma tra chi ha esperienza di mtb il nome non è affatto nuovo ed è un marchio molto apprezzato.

Nukeproof nasce nel 1990 in Michigan per opera di John Muenzenmeyer, un appassionato di mountain bike, che decise di iniziare a produrre bici. All’inizio il marchio era conosciuto per i suoi modelli che presentavano innovazioni come l’uso del titanio e del carbonio per la produzione di telai.

Ma dopo un buon inizio di carriera, l’azienda dovette essere venduta a causa di difficoltà dovute al mercato non più florido come negli anni ’90. Ecco che venne allora acquisita da un europeo, precisamente un nord-irlandese anch’egli appassionato di mtb.

Era anche uno che partecipava e spesso vinceva competizioni, quindi aveva tutte le carte in regola per sapere come produrre ottimi modelli, adatti principalmente alle gare.

Oggi l’azienda produce a Belfast, non solo mtb ma anche componenti, e ha come testimonial alcuni atleti che si sono distinti per vittorie in vari campionati internazionali.

Produce molti modelli di bici, ma soprattutto da Enduro, Trail e Downhill.

Come scegliere la bici in base ai componenti

Dopo aver visto un po’ di storia della Nukeproof, passiamo ora ad un breve ripasso generale su come scegliere la mountain bike in base al tipo di attività che vogliamo fare e alle varie parti di cui è composta.

Per componenti di una bici intendiamo tutte la parti di cui è composta. Ovvero sia quelle più piccole come perni, corone e simili, sia manubrio, sospensioni, pedali, e via dicendo.

Non tutti i componenti sono uguali. É il motivo per cui esistono bici di fascia diversa. Di solito in quelle di fascia bassa troviamo pezzi più economici, più pesanti, e meno duraturi. Mentre nei top di gamma abbiamo componenti di elevata qualità, di lunga durata, magari molto leggeri per abbassare il peso generale del modello.

Componenti più buoni significa ovviamente anche prezzo più elevato. É quindi importante capire prima dell’acquisto se ci serviranno davvero o se invece possiamo stare benissimo con pezzi standard.

In generale, potendoselo permettere, è meglio scegliere delle bici con componenti buoni, perché se la velocità o la prestazione non ha molta importanza per uno che non fa gare, dall’altro un mezzo di qualità ha di solito una durata maggiore rispetto ad un altro più economico.

Ma è ovvio che bisogna anche guardare al portafogli.

Se sei un appassionato che ama fare giri in campagna nel weekend, su tracciati semplici, forse non hai bisogno di una bici con chissà quali componenti. Potrebbe bastarti una bici semplice, che magari durerà comunque un po’ di anni perché la frequenza con cui la usi è bassa e ci sarà poca usura.

Se invece intendi usarla per allenarti, con frequenza che va da un paio di volte alla settimana in su, su sentieri e percorsi mediamente difficili, allora ha senso puntare su una mountain bike che garantisca maggior sicurezza e resistenza, perché sarà soggetta a usura e sollecitazioni importanti. E dovrà darci anche prestazioni buone, in linea con i nostri allenamenti e magari con eventuali gare.

Quale che sia la tua situazione, non è detto che uno debba impazzire con la scelta dei componenti: esistono anche modelli molto performanti già pronti così come sono, senza bisogno di apportare alcuna modifica.

É il modo più veloce e semplice di acquistare una mountain bike. Ma come capire se quella bici vale i soldi che chiedono? Beh, un minimo di conoscenza dei componenti bisogna averla comunque.

Vediamo allora in breve alcune tra le parti più importanti che compongono una mountain bike.

Sospensioni

Le mtb possono essere di due tipi: hardtail, oppure full-suspended. Le prima hanno la sospensione solo anteriore; le seconde ce l’hanno sia anteriore che posteriore.

Quando serve avere la doppia? Solo se facciamo percorsi di montagna o collinari davvero accidentati. Altrimenti avremo solo peso da portarci appresso. Le ammortizzazione infatti influiscono decisamente sul peso complessivo della bici. Quindi per fare sterrati o sentieri dal fondo compatto, un mtb hardtail andrà benissimo.

Molti appassionati di mtb non hanno bisogno della doppia ammortizzazione.

Chi poi intende usare la bici anche per fare alcuni brevi viaggi di qualche giorno, come è il caso di chi fa cicloturismo, dovrà assolutamente puntare alla massima leggerezza possibile perché avrà già moltissima roba da portare, quindi una hardtail va più che bene.

Telaio

I telai si trovano di solito in alluminio o carbonio, ma anche in titanio.

Restando sui materiali più comuni, ovvero i primi due, basti sapere che il peso è ciò che li differenzia maggiormente: l’alluminio è di per sé abbastanza leggero, ma il carbonio lo è di più. Motivo per cui le bici di fascia molto alta, quelle da competizione, etc. sono di solito realizzate in carbonio.

Ma per la maggior parte dei comuni mortali un telaio in alluminio va benissimo. Si risparmia e si ha comunque un materiale resistente e duraturo.

Cambio

Due sono i marchi principali per quanto riguarda le trasmissioni: SRAM e Shimano. Con entrambe si cade in piedi, ma in entrambe troviamo fasce diverse.

Ad esempio se devo prendere una bici economica è probabile che io trovi montato uno Shimano Acera o Alivio, mentre per modelli più costosi avrò un Deore o anche meglio un XTR.

Cambi di livello più elevato durano di più e danno meno problemi a lungo andare.

Ruote e Copertoni

I tempi cambiano e le ruote anche. Se una volta le ruote da 26” erano lo standard, ora si va dai 27,5” ai 29”.

Ruote piccole da 26” danno migliore manovrabilità del mezzo e sono ideali per percorsi accidentati. Ruote più grandi invece prediligono la velocità, pensiamo a quelle da Cross Country che sono quasi sempre da 29”. Ma esistono moltissimi modelli che pur essendo dedicati a terreni difficili montano ruote grandi.

Invece, per la scelta del copertone, la trazione e la taglia sono due dati da valutare. Che percorsi facciamo di solito? Vogliamo copertoni che abbiano molta aderenza per sentieri rocciosi? O invece corriamo su fondi compatti, o morbidi come l’erba?

Se c’è fango bisogna avere tasselli profondi che penetrino e diano stabilità.Per gli sterrati ci basta invece una tassellatura ridotta, che andrà anche bene per pezzi di asfalto.

Bisogna considerare il fatto che più profondi sono i tasselli e più la bici sarà faticosa da pedalare sui fondi compatti.

Altra cosa che si può valutare al momento dell’acquisto è la possibilità di montare le Tubeless Ready, cioè particolari copertoni che sono privi di camera d’aria e non si bucano (comodo, no?).

Tipi di mountain bike a seconda della disciplina

Chi non ha esperienza di mtb potrebbe pensare che quando si parla di mountain bike ci si riferisca ad un unico tipo di bici e di sport. Ma niente è più lontano dalla verità!

Il mondo mtb si suddivide in molte sottocategorie, ognuna con il proprio stile e i propri modelli, a volta con differenze ben marcate, altre meno.

Probabilmente avrete sentito parlare di downhill, una delle discipline più spettacolari. Ma ce ne sono anche molte altre.

Ed è necessario conoscerle, almeno superficialmente, per evitare di acquistare bici che poi si rivelano essere inadatte a quello che vogliamo fare.

Vediamone, brevemente, alcune tra le principali iniziando dal Cross-Country.

Cross-Country

Il Cross Country è una disciplina che somiglia un po’ alla corsa su strada: si usano ruote da 29”, perfette per dare scorrevolezza e i telai mettono il ciclista in una posizione abbassata in avanti, proprio come avviene su strada; i modelli puntano alla leggerezza. Il tutto per dare più velocità. I percorsi sono off-road ma generalmente su sterrati e non prevedono salti o ostacoli particolari. Tutto deve andare veloce.

Insomma, è lo strumento ideale per chi vuole andare al massimo off-road, ad esempio in campagna.

Enduro

Se avete mai visto un ciclista con un casco da motociclista è probabile che stesse facendo Enduro. Si tratta di una disciplina tra le più seguite nel mondo delle mtb, perché i concorrenti alle gare devono cimentarsi in percorsi davvero tosti, pieni di ostacoli, salti, rocce, radici e in mezzo ai boschi.

Va da sé che la protezione del biker è fondamentale: sono previsti caschi e protezioni che riducono i traumi da impatto in eventuali incidenti (che avvengono regolarmente) e le bici sono davvero robuste, sempre con doppia ammortizzazione, solide e capaci di affrontare le peggiori situazioni.

A peggiorare il tutto c’è il fatto che le gare si svolgono soprattutto in discesa.

Non sono mountain bike adatte a chi cerca sentieri tranquilli, in quanto troppo morbide e ammortizzate. Ma se volete divertirvi davvero, sono le bici perfette.

All-Mountain

Quando si parla di All-Mountain ci si riferisce ad una mtb che come dice il nome si adatta alla maggior parte dei percorsi di montagna, ma è anche versatile per affrontare sterrati e altri percorsi più semplici.

Sono delle tuttofare robuste, e possono essere realizzate sia in versione hardtail che con doppia ammortizzazione, anche se sono più diffuse le seconde.

Ottime soprattutto per fare salite e saliscendi continui.

Freeride e Downhill

Due discipline che hanno stili simili e richiedono ottime capacità di equilibrio e nervi saldi. I percorsi sono impegnativi, esclusivamente in discesa e ricchi di ostacoli tra cui radici, massi, salti e buche.

Ecco perché sono necessarie mtb davvero resistenti, con componenti di ottima qualità, che permettano una discesa agevole.

Entrambi i tipi di bici non sono fatte per pedalare in salita, il che risulta molto faticoso. Non sono quindi indicate per chi vuole fare dei giri su saliscendi. La maggior parte di chi usa queste bici le porta al punto desiderato più in alto con furgoni o auto e le usa solo per lanciarsi in discesa.

Le bici sono appositamente costruite per sopportare carichi e “traumi” importanti. Sono sempre full-suspended così da garantire il massimo assorbimento degli impatti.

Manutenzione della mountain bike

Sono molti quelli che si spaventano quando sentono parlare di manutenzione della mountain bike. Perché credono, erroneamente, che per farla sia necessario avere conoscenza approfondite in materia, essere degli esperti meccanici che sanno smontare una bici completamente.

Sicuramente il fatto di essere esperti aiuta molto. Ma non serve esserlo per forza, basta capire quali sono le cose da fare fin dall’inizio, una volta imparate poi saranno sempre le stesse. E anche un principiante può imparare facilmente.

Detto questo, ad una bici è fondamentale fare manutenzione. Per chi la usa spesso, dovrà farla regolarmente, magari ogni settimana un controllo veloce. Chi invece usa la bici ogni tanto probabilmente non dovrà preoccuparsi tanto, a parte di fare soliti check una volta al mese e quello annuale.

Alcuni controlli che consigliamo:

  1. pulire e mettere grasso alla catena, meglio dopo ogni uscita se usiamo la bici su terra e fango o dove c’è molta polvere
  2. controllare regolarmente la pressione degli pneumatici. Pneumatici sgonfi vuol dire fare più fatica e aumentarne l’usura, oltre che diminuire la sicurezza
  3. controllare lo stato dei freni, fondamentale farlo con frequenza regolare
  4. controllare che tutte le viti e i bulloni siano serrati
  5. se si hanno freni a disco va fatta una manutenzione particolare: pulizia, sostituzione delle pastiglie, centratura, spurgo, etc. Vedete le istruzioni all’acquisto
  6. anche le sospensioni vanno controllate
  7. una volta all’anno fare un check-up completo alla bici, da soli oppure in negozio specializzato

Se proprio non vi fidate delle vostre mani e conoscenze, ricordatevi che i negozi specializzati non offrono solo i check up completi annuali, ma molti sono a disposizione per qualsiasi necessità, riparazione o sostituzione.

Certo, il tutto ha un costo maggiore rispetto a farsi tutto da soli, ma in questo modo avremo la certezza che tutto è stato fatto a regola d’arte e saremo sicuramente più tranquilli nelle nostre uscite in montagna.

Quello che però consigliamo di imparare è almeno come riparare una camera d’aria, come sostituirla e avere un po’ di dimestichezza con i problemi relativi alla catena. Questo per evitare di trovarsi a dover spingere la bici per ore e ore, cosa che potrebbe accadere quando siamo in mezzo ad un bosco, lontani chilometri dal più vicino paese.