Ricordo quando da bambino mio padre mi insegnò ad usare i binocoli. Erano vecchi, pesanti e grossi e li reggevo a fatica. Ma poter vedere così da vicino qualcosa a centinaia di metri di distanza mi riempiva di stupore.
Anche da adulti i binocoli hanno sempre un certo fascino. Sono usati per varie attività e situazioni: nei boschi per fare bird-watching, in montagna per vedere le cime e gli animali che le popolano, per osservare il cielo… perfino a teatro per vedere meglio gli attori.
Ma quale binocolo dovrebbe scegliere chi si avvicina per la prima volta a questo mondo?
Vediamo allora quali sono le caratteristiche dei binocoli, come sceglierli e quali sono i migliori per le nostre avventure in montagna ad ammirare la natura.
Indice
Le migliori offerte
I migliori modelli
- Ottime prestazioni ottiche grazie all' ampio campo visivo, e al sistema di lenti con stabilizzatore di campo
- Design elegante, leggero e duraturo con il corpo in lega di magnesio
- Lenti e prisi con rivestimento multistrato di alta qualità per migliorare la trasmissione della luce
- Campo visivo reale: 6.5
- Visuale apparente: 65
- Binocolo
- IL BINOCOLO PERFETTO PER OGNI AVVENTURA: Un ottimo compagno per tutti, dai principianti agli appassionati di attività all’esterno e birdwatching di fascia media. La perfetta combinazione di costruzione, portabilità e prezzo di prima qualità.
- OTTICA IN VETRO DI ALTISSIMO LIVELLO E SPECIFICHE IMPRESSIONANTI: Lenti multistrato per immagini più luminose, maggiore contrasto e massima risoluzione con prismi BaK-4 a rivestimento di fase, ingrandimento 8x e messa a fuoco ravvicinata a 2 metri.
- CORPO MEDIO ROBUSTO E IMPERMEABILE: design preciso per protezione da elementi esterni. Alloggiamento di policarbonato a prova di acqua/nebbia, rinforzato. Conchiglie oculari twist-up con arresto multiplo per posizionamento degli occhi, anche con occhiali
- Dotato di correzione diottrica regola alla vista individuale
- Obiettivo grandangolare per l'osservazione di oggetti in rapido movimento; Ingrandimento 10x
- Capacità di vedere panorami con il 30 percento di campo visivo esteso
Breve storia dei binocoli
La storia del binocolo è legata a quella dei cannocchiali.
Venivano usati già nel 1600 ed erano composti da 2 lenti posizionate all’interno di un tubo o oggetto cilindrico che ingrandivano quello che si vedeva, e ovviamente erano usati per poter vedere cose, oggetti e persone lontani.
Con l’avvento delle ottiche Kepleriane si iniziò ad usare un oculare convesso. Ma le dimensioni di questi oggetti rimanevano elevate.
Fu solo con la successiva introduzione dei prismi che si poterono avere cannocchiali più compatti. Uno dei primi inventori fu Porro, da cui prende il nome il prisma usato in molti binocoli.
Infine arrivò anche il prisma a tetto, considerato ora migliore del Porro.
Come sono fatti i binocoli
Per dirla in modo molto semplice, il binocolo è formato da 2 cannocchiali uguali. É per certi versi molto simile agli occhiali da vista.
Infatti, a differenza del cannocchiale e del telescopio, utilizza la visione binoculare di cui gli essere umani sono forniti. Ecco perchè i cannocchiali sono due invece di uno.
Il binocolo è un po’ una via di mezzo tra il microscopio e il telescopio. Ma a differenza di questi, ha di solito un peso notevolmente minore e dimensioni compatte, questo permette di trasportarlo con facilità.
É infatti indicato nelle attività in cui ci si muove, ad esempio nell’escursionismo.
Se invece si intende osservare da postazioni fisse, dove si rimane per molto tempo, si possono usare binocoli con un treppiede, oppure dei telescopi.
La principale e più ovvia caratteristica dei binocoli è quella di ingrandire e “avvicinare” agli occhi di chi guarda un oggetto, un paesaggio, qualsiasi cosa che si trova a pochi metri o a centinaia di metri di distanza.
Hanno poi la possibilità di regolare la distanza tra gli occhi, detta interpupillare: se prendete in mano un paio di binocoli, noterete subito che i 2 cannocchiali si possono avvicinare o allontanare grazie ad un perno centrale. Questo meccanismo permette di regolarli a seconda del viso di chi guarda.
Quali sono i dettagli tecnici da valutare
Esaminiamo quali sono le varie caratteristiche tecniche che hanno i binocoli. Questo ci permetterà di capire quali possono essere i modelli più adatti alle nostre uscite.
L’ingrandimento
Corrisponde a quanto possiamo ingrandire l’immagine che vediamo. É indicato come, per esempio, 8 x 40, dove 8 sta per il numero degli ingrandimenti e 40 è invece il diametro della lente, indicata in millimetri.
É collegato al concetto di campo visivo: con ingrandimento minimo avrò un campo visivo molto ampio; se invece l’ingrandimento è maggiore, il campo visivo si ridurrà notevolmente, ma l’oggetto che stiamo guardando risulterà più grande.
Ingrandimento elevato: i vantaggi sono ovvi, si può ingrandire di più un oggetto o un animale lontano. Aumenta anche la luminosità dell’immagine. Ma all’aumentare dell’ingrandimento aumenta anche l’instabilità, nel senso che sarà più difficile restare fermi su quello che stiamo vedendo, l’immagine tremerà o si sposterà di continuo. Bisogna avere una mano molto ferma per farlo, oppure usare dei treppiedi. Un esempio può essere un binocolo 10 x 50.
Ingrandimento ridotto: aumenta nettamente la stabilità di ciò che si vede perché l’ampiezza dell’immagine sarà maggiore. Di solito un ingrandimento minore è indicato per i principianti, che così possono osservare più facilmente. Un esempio è un binocolo 8 x 20.
Le dimensioni
Le dimensioni dipendono dal diametro delle lenti. Un diametro di 50 corrisponderà ad un binocolo certamente voluminoso, di elevate dimensioni. Uno di 20 sarà invece un binocolo compatto.
Dicevamo che quando abbiamo lenti grandi aumenta anche la luminosità e quindi la capacità di far entrare luce nel binocolo. Questo significa vedere un’immagine più chiara, più dettagliata, il che è particolarmente indicato per osservazioni di sera o per guardare il cielo stellato.
L’impermeabilità
Aspetto da non sottovalutare se intendiamo trascorrere molte ore ad osservare, anche in condizioni meteo sfavorevoli come pioggia o marcata umidità. Se il binocolo è impermeabile non avremo problemi.
Le lenti
Possono essere in vetro o in plastica. Alcune in plastica sono comunque di buona qualità, ma di solito le migliori sono in vetro. Quelle in vetro hanno lo svantaggio di avere il riflesso, ma la maggior parte di quelle di ottima qualità hanno anche vari trattamenti che lo riducono notevolmente.
Di solito si trovano 2 tipi di lenti in vetro, quelle denominate BAK7 e le BAK4. Le BAK4 sono considerate di migliore qualità.
Altra cosa da considerare quando si valutano le lenti è se hanno o meno un trattamento anti-riflesso. Un principiante potrebbe considerare di non badare a questo dettaglio, ma chi ha più esperienza consiglia caldamente di farci attenzione.
I trattamenti variano da quello leggero effettuato solo all’esterno delle lenti, a quello fatto con molti strati e posto sia all’esterno che all’interno delle lenti. Il grado più elevato, che garantisce una riduzione eccellente dei riflessi è quello denominato MFC, ed è anche il più costoso.
Il prisma
Esistono binocoli con prisma a tetto o prisma di Porro. Su questo punto basti sapere che si ha la migliore combinazione di luce e leggerezza con quelli a tetto.
La distanza minima di messa a fuoco
Come avviene anche per gli obiettivi delle macchine fotografiche, c’è una distanza al di sotto della quale non potrò mettere a fuoco e vedere bene gli oggetti vicini.
Da considerare nel caso volessimo osservare insetti.
L’estrazione pupillare
Questa caratteristica è importante soprattutto per chi porta occhiali da vista. Se si portano lenti a contatto il problema non sussiste, ma con gli occhiali ci si troverà per forza ad avere gli occhi leggermente scostati dal binocolo.
Si tratta di pochi millimetri, ma potrebbe cambiare di molto la qualità della nostra osservazione. L’estrazione pupillare ci dice a che distanza dal binocolo possiamo comunque vedere bene, senza bisogno di togliere gli occhiali.
Se invece si preferisce togliere gli occhiali, c’è la possibilità in tutti i binocoli di modificare le diottrie attraverso delle rotelline poste vicino agli oculari, ma è necessario assicurarsi che l’escursione sia sufficiente per i nostri occhi e per il tipo di difetto visivo che abbiamo.
L’oculare
Altro componente da valutare per il comfort è l’oculare, ovvero la parte di solito in gomma o materiale morbido dove andremo ad appoggiare l’occhio. Può essere a coppa pieghevole oppure estraibile.
Dove si usano i binocoli
Ora che abbiamo visto le caratteristiche, vediamo per chi ama la montagna e la natura quali sono le situazioni più comuni e le attività più popolari in cui si prevede di usare il binocolo.
Ecco una carrellata delle varie attività, più o meno conosciute, in cui è necessario portare i binocoli con sé:
- Bird-watching: è una pratica nata in Inghilterra. Consiste, come dice il nome stesso, nell’osservazione degli uccelli. Sia come hobby che per motivi di studio. Il bello del bird-watching è che può essere fatto in qualsiasi ambiente, sia in città che in natura. L’Inghilterra vanta moltissimi fan di questa attività, ma anche in Italia il numero di appassionati sta crescendo. Uno dei promotori è la LIPU, la Lega Italiana Protezione Uccelli.
- Wildlife watching (osservazione di animali): attività che a differenza del bird-watching si rivolge agli appassionati di fauna in generale, non solo degli uccelli. Praticata di giorno, ma specialmente all’alba o tardo pomeriggio, di solito considerati gli orari migliori per avvistare gli animali, è un hobby che richiede molta pazienza e la capacità di restare in silenzio per molte ore. Gli animali selvatici sono per natura molto diffidenti. Per questo tipo di attività vengono spesso usati anche i cannocchiali, in quanto più potenti ma anche più pesanti e meno pratici.
- Safari: quando si parla si safari viene subito in mente l’Africa. É effettivamente il continente più famoso per questo tipo di attività, dove si possono osservare alcune delle specie più spettacolari al mondo, pensiamo ai leoni, alle giraffe, ai rinoceronti e così via. Ma i safari si possono fare anche in Italia, in aree di dimensioni minori, zone protette o parchi privati. Molti di questi parchi hanno assunto nel tempo una connotazione diversa rispetto a quella di origine: ora si configurano più come aree per proteggere animali in via di estinzione, o salvati da circhi e zoo che non garantivano condizioni ideali, e che per poter mantenere gli elevati costi di manutenzione offrono la possibilità di osservare gli animali che vivono all’interno.
- Sea-watching: come per le uscite su terra, è possibile osservare gli animali anche sul mare. In questo caso si tratta sia di ammirare l’avifauna, ovvero gli uccelli che popolano le coste, sia l’osservazione dei pesci e dei mammiferi che vivono negli oceani. É il caso delle balene, dei delfini, orche, foche, e altri esseri viventi. Generalmente praticata da imbarcazioni, si può però svolgere anche da riva.
- Astronomia/osservazione del cielo: quale posto migliore della montagna per ammirare le stelle? É l’ideale per questo tipo di attività, che richiede zone dove l’inquinamento luminoso è ridotto al minimo o inesistente. Per questo genere di attività si usano molto i telescopi, ma anche binocoli possono essere una valida alternativa, semplice da usare.
Come scegliere i binocoli
Come per molti altri oggetti e materiali recensiti qui su Montagna Made In Italy, il modo migliore per capire quale binocolo è più adatto per noi è quello di chiedersi che uso ne faremo, dove, e in che condizioni.
Ma bisogna anche pensare alle nostre caratteristiche: ad esempio se siamo persone di corporatura robusta, abituate a lavori manuali, probabilmente non sarà così difficile usare un binocolo pesante anche senza cavalletto. In questo caso si può puntare a ottiche dall’elevato ingrandimento.
Al contrario, se pensiamo che restare molto tempo con i binocoli in mano potrebbe stancarci, meglio scegliere qualcosa di compatto. La questione non é affatto irrilevante, perché tenere sollevato un binocolo da 1 chilo per ore ed ore non è per niente comodo.
Ma vediamo allora quali binocoli scegliere in base all’attività che andiamo a svolgere.
Binocoli per bird watching
Per scegliere i binocoli per il bird watching bisogna considerare molti aspetti diversi. La scelta non è semplicissima, perché molto dipende dal tipo di utilizzo, dalla persona, etc.
Il tipico appassionato può trascorrere diverse ore ad osservare, ma anche a camminare per spostarsi di zona. E probabilmente vorrà usare il binocolo sia all’alba che al tramonto. Ha quindi bisogno di binocoli leggeri, impermeabili, e di buona qualità per vedere bene tutti i dettagli più piccoli degli uccelli.
Di solito per le zone boschive è importante poter avere un campo visivo elevato, e quindi si consigliano binocoli con ingrandimenti sugli 8x. Mentre se frequentate zone come radure e spazi aperti, potete orientarvi su ingrandimenti del 10x.
Ma diciamo che se non si è sicuri di cosa prendere, la misura da 8 x 42 è abbastanza versatile un po’ per tutto.
Ricapitoliamo le caratteristiche che devono avere dei binocoli per bird-watching:
- ingrandimento 8x (generalmente)
- lenti di diametro 30-50 mm
- impermeabilità
- leggerezza
- distanza di mezza a fuoco ridotta se si osservano anche insetti
Binocoli per trekking
Se siete appassionati di escursionismo e prevedete di portare i binocoli a fare trekking, e usarli per ammirare paesaggi e animali, dovrete sicuramente puntare al dimensioni contenute e leggerezza. Perché aggiungere peso allo zaino, già pieno di borracce, cibo e attrezzatura, non è mai una buona idea. Si rischia di rimpiangere di aver portato i binocoli.
In questo caso le lenti possono essere di diametro che va dai 20 ai 32 mm e ingrandimenti attorno ai 7 o 8x.
Lo svantaggio di avere un binocolo compatto sta nella sua luminosità, di certo minore rispetto a diametri più elevati. Ma è necessario trovare un compromesso. Nulla vieta però di avere un modello pesante, se proprio valutiamo di non poterci rinunciare.
L’impermeabilità può esserci come no, dipende da quanto e come vorrete usarli.
Ricapitoliamo le caratteristiche che devono avere dei binocoli per trekking:
- ingrandimento 7 o 8x
- lenti di diametro 20-32mm
- molto leggeri
- impermeabilità a seconda dell’uso
Binocoli per osservare il cielo
Come dicevamo prima, con i binocoli si possono osservare anche le stelle e i pianeti, non è per forza necessario avere un telescopio. Per farlo è meglio acquistare delle lenti di buona qualità, di diametro elevato per far entrare più luce possibile, che può andare da un minimo di 42mm fino ad arrivare a 63mm. E ingrandimento dai 10 ai 12x.
Si tratta di solito di strumenti abbastanza pesanti, che spesso non riusciremo a tenere sempre in mano. Meglio prendere anche un cavalletto, che non solo ci farà fare meno fatica, ma permetterà anche di mantenere l’immagine molto più stabile.
Ricapitoliamo le caratteristiche che devono avere dei binocoli per osservare il cielo:
- ingrandimento 10-12x
- lenti di diametro 42-63mm
- ottiche di buona qualità
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Accessori per binocoli
I binocoli non hanno bisogno di tanti accessori. Ma alcuni sono indispensabili.
La custodia è veramente importante. Garantisce protezione dagli urti, dalla polvere e dallo sporco. É il posto migliore per riporre i binocoli per aumentarne la durabilità.
Se ne trovano di diversa forma e materiali. Possono essere morbide o rigide, e la scelta va fatta in base a come pensiamo di trasportare i binocoli, dove li teniamo in casa, etc. Per stare tranquilli è meglio scegliere una custodia rigida. Peserà un po’ di più rispetto ad una morbida, ma garantirà ottima protezione.
I tappi sono accessori per coprire le lenti del binocolo. Anche questi sono indispensabili, perché se è vero che i binocoli hanno di solito dei bordi rialzati, che proteggono le lenti, è anche vero che le lenti possono essere sporcate da polvere, dalle nostre dita, o essere rovinate se le appoggiamo sopra a qualcosa. Non è detto che siano presenti in tutti i modelli al momento dell’acquisto, in tal caso è bene acquistarli separatamente.
La tracolla è un accessorio presente in tutti i modelli, per ovvi motivi. Non solo ci permette di tenere il binocolo sul petto quando non lo stiamo usando, ma evita anche che ci cada per terra. Basta una caduta per rompere una lente e i costi di riparazione sono a volte molto elevati. Meglio quindi usarla in ogni occasione, metterla al collo è un attimo.
Il panno per pulire le lenti è un altro oggetto da avere. Le lenti non vanno pulite con fazzoletti o con il bordo di una maglietta. Per quanto siano di solito resistenti, rischiano comunque di graffiarsi. Osservare il paesaggio avendo graffi sulla lente è parecchio fastidioso. É quindi importante usare i panni appositi, di solito in microfibra o altro materiale che permette una buona pulizia ma delicata. Si possono usare quelli per gli occhiali da vista, a condizione che non siano sporchi o impolverati.
In commercio si trovano anche set di pulizia già pronti che generalmente comprendono un panno, un detergente liquido, pennelli per rimuovere la polvere e altri accessori.
Manutenzione dei binocoli
Dicevamo prima dei set per pulire. Sono la soluzione migliore, e di solito sono anche economici.
Prima di pulire le lenti è bene rimuovere la polvere che potrebbe essersi depositata sulla lente. A tal proposito si può soffiare, ma meglio usare un pennellino morbido.
Quando abbiamo rimosso la polvere, possiamo applicare un po’ di liquido sul panno e strofinarlo delicatamente sulla lente. Se il kit di pulizia comprende anche delle salviette, usiamo quelle con il liquido e poi asciughiamo con il panno.
I 4 migliori binocoli
Vediamo quindi quali sono secondo noi i migliori binocoli, sia per chi ha budget ridotti che per quelli in cerca della qualità assoluta.
Nikon Monarch HG 10×42
Iniziamo con il Nikon Monarch, molto conosciuto tra gli appassionati di bird-watching.
Fatto in lega di magnesio, molto resistente. Spicca per il sistema di lenti con stabilizzatore di campo, che unito ad un vetro di tipo ED riesce a dare una nitidezza eccellente e colori al di sopra della norma.
Lenti con trattamento anti-appannamento e anti-graffio. Impermeabile.
Ottimo per osservare la fauna ma anche per qualsiasi uso in natura.
Dettagli tecnici:
- Ingrandimento: 10x
- Peso: 680gr
- Diametro lenti: 42mm
- Distanza minima di messa a fuoco: 2m
- Pupilla di uscita: 4,2mm
Pro e contro:
- qualità elevata
- impermeabile
- resistente
- costoso
- Ottime prestazioni ottiche grazie all' ampio campo visivo, e al sistema di lenti con stabilizzatore di campo
- Design elegante, leggero e duraturo con il corpo in lega di magnesio
- Lenti e prisi con rivestimento multistrato di alta qualità per migliorare la trasmissione della luce
Canon 10X42L IS WP
Dotato di stabilizzazione dell’immagine, il Canon 10x42L IS WP è uno dei migliori binocoli sul mercato. La linea “L”, come per gli obiettivi per macchine fotografiche Canon, indica una serie di elevata qualità, quella di solito usata dai professionisti del settore.
Eccellente nei materiali e nella costruzione, è impermeabile e rivestito in gomma.
Adatto a molte situazioni, ma non è tra i binocoli più leggeri.
Dettagli tecnici:
- Ingrandimento: 10x
- Diametro lenti: 42mm
- Peso: 1110gr
- Distanza minima di messa a fuoco: 2,5m
- Pupilla di uscita: 4,2mm
Pro e contro:
- qualità professionale
- impermeabile
- stabilizzazione
- peso elevato
- costoso
- Campo visivo reale: 6.5
- Visuale apparente: 65
- Binocolo
Celestron Nature DX 8×42
Per chi ha un budget minore rispetto ai primi due recensiti, il Celestron Nature è un binocolo di qualità, con trattamento multistrato sulle lenti, luminoso, impermeabile. Adatto ad ogni situazione. Davvero un acquisto imperdibile per chi si avvicina al mondo dei binocoli.
Dettagli tecnici:
- Ingrandimento: 8x
- Diametro lenti: 42mm
- Peso: 790gr
- Distanza minima di messa a fuoco: 2,2m
- Pupilla di uscita: 5,25mm
Pro e contro:
- buona qualità
- impermeabile
- lenti con trattamento multistrato
- abbastanza leggero
- IL BINOCOLO PERFETTO PER OGNI AVVENTURA: Un ottimo compagno per tutti, dai principianti agli appassionati di attività all’esterno e birdwatching di fascia media. La perfetta combinazione di costruzione, portabilità e prezzo di prima qualità.
- OTTICA IN VETRO DI ALTISSIMO LIVELLO E SPECIFICHE IMPRESSIONANTI: Lenti multistrato per immagini più luminose, maggiore contrasto e massima risoluzione con prismi BaK-4 a rivestimento di fase, ingrandimento 8x e messa a fuoco ravvicinata a 2 metri.
- CORPO MEDIO ROBUSTO E IMPERMEABILE: design preciso per protezione da elementi esterni. Alloggiamento di policarbonato a prova di acqua/nebbia, rinforzato. Conchiglie oculari twist-up con arresto multiplo per posizionamento degli occhi, anche con occhiali
Olympus DPS I 10×50
Per chi inizia e vuole spendere davvero poco, ecco l’Olympus DPS I che pur essendo un binocolo economico presenta comunque delle caratteristiche interessanti. Soprattutto le lenti diametro elevato e l’ingrandimento di 10x, che presentano buona luminosità.
I materiali non sono i migliori, ma per questo prezzo non si può pretendere niente di più.
Dettagli tecnici:
- Ingrandimento: 10x
- Diametro lenti: 50mm
- Peso: 885gr
- Distanza minima di messa a fuoco: 6m
- Pupilla di uscita: 5mm
Pro e contro:
- lenti di diametro elevato
- impermeabile
- un po’ pesante
- decisamente economico
- Dotato di correzione diottrica regola alla vista individuale
- Obiettivo grandangolare per l'osservazione di oggetti in rapido movimento; Ingrandimento 10x
- Capacità di vedere panorami con il 30 percento di campo visivo esteso