
In cima al Nuvolau..con la pioggia 🙂
L’escursione ad anello che dal Passo Giau arriva fino a Rifugio Nuvolau per proseguire di nuovo fino al punto di partenza, è molto suggestiva ma richiede anche un discreto allenamento fisico, anche se non presenta tratti particolarmente esposti. La fatica sarà ripagata però dall’emozione di camminare lungo terre di origine vulcanica, un tempo sommerse dal mare.
Scheda Tecnica
Difficoltà: media
Tipo di percorso: E
Lunghezza TOTALE: 12 km
Durata TOTALE: 3:29 h
Dislivello: 537 metri
Punto più basso : 2129 m
Punto più alto : 2538 m
Luogo di Partenza: Passo Giau
Punti di appoggio: Rifugi Averau, Nuvolau , Scoiattoli
Cartografia: Tabacco n° 03 Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane (clicca qui se hai bisogno di acquistarla)
Come arrivare al punto di partenza e dove parcheggiare
Il punto di partenza di questa emozionante escursione è il Passo Giau, uno degli scorci più belli e incantevoli delle Dolomiti bellunesi. Il passo collega Cortina d’Ampezzo con i due comuni di Colle Santa Lucia e Selva di Cadore. Siamo all’incirca a 10 chilometri di distanza da Cortina: se vi trovate quindi in città tutto quello che dovete fare è seguire le indicazioni per il passo Giau. Potete tranquillamente servirvi di un bus locale, prendendo la linea Cortina-Passo Giau-Selva di Cadore-Pescul.
Se provenite dall’autostrada del Brennero, l’uscita che dovete prendere è la Egna-Ora, proseguite per Falcade e seguite le indicazioni per Selva di Cadore. Se invece provenite dalla A27 dovete uscire a Vedoia e raggiungere Longarone, Selva di Cadore e proseguire per il Passo Giau. Preferite il treno? Scendete alla stazione di Calalzo, prendete il bus per Cortina e poi quello diretto a Passo Giau.
Una volta arrivati a destinazione potrete parcheggiare comodamente l’automobile nel parcheggio situato accanto all’Hotel Ristorante Passo Giau e dare così inizio alla vostra escursione!
Itinerario e sentieri da seguire
La prima cosa da fare è imboccare il sentiero CAI 452 che si trova esattamente dietro il Rifugio del Passo Giau, a poca distanza dal parcheggio. Con la cartina Tabacco alla mano, proseguite con attenzione fino ad arrivare a un bivio.
Qui dovete svoltare a sinistra e continuare sul sentiero CAI 452 in direzione Rifugio Averau a 2.413 metri di altezza. Il tratto iniziale prevede diverse rocce e sassi grossi quindi può risultare un pò faticoso salire, ma non pericoloso. Mentre la parte finale che arriva proprio al Rifugio Averau è molto ripida. La struttura si trova ai piedi dell’omonimo monte che sovrasta il Passo Giau, il Passo Falzarego e le 5 Torri. Qui potrete fare la prima sosta per riprendere fiato, prima di avventurarvi per il Rifugio Nuvolau.
Da qui seguite il sentiero 439 e preparatevi ad affrontare una salita piuttosto ripida che vi metterà alla prova per circa un’ora. La fatica sarà ripagata dal raggiungimento del punto più alto di questa escursione, il Rifugio Nuvolau, situato a 2575 metri di altezza. La vista è indimenticabile: la vetta sovrasta, tra le altre, il Sella, l’Averau, le Pale di San Martino, la Marmolada e il Gruppo di Fanes.
Dopo una meritata pausa, magari questa potrebbe essere la pausa pranzo; riprendete il cammino scendendo da dove siete saliti, ovvero per il sentiero CAI 439 per arrivare, al Rifugio Scoiattoli, punto di partenza per tutti coloro che vogliono cimentarsi con l’arrampicata sulla parete rocciosa delle Cinque Torri. Vi diamo un piccolo consiglio: entrate nel rifugio, ordinate qualcosa di caldo e godetevi lo spettacolo offerto dalla terrazza panoramica sulle montagne di Cortina d’Ampezzo e la Tofana di Rozes!
Dal Rifugio Scoiattoli seguire il sentiero 439 se si vuole passare anche per il Rifugio 5 Torri, oppure prendere la parte di sentiero più verso destra per accorciare un pò il giro lasciandovi il Rifugio 5 Torri in lontananza sulla sinistra, che è quello che ho fatto io e che trovate segnato nella mappa di questa escursione.
Seguire il sentiero 443 che vi condurrà al punto di partenza ovvero al Passo Giau. Questo sentiero prevede diversi saliscendi e nella prima parte dei gradoni. Qualche tratto esposto, ma poco e breve.
Foto scattate durante l’escursione

Passo Giau dove si lascia la macchina

Verso l’Averau

Salendo verso il Rifugio Nuvolau si vedono le 5 Torri

Rifugio Averau visto dalla salita verso il Nuvolau

Dal rifugio Scoiattoli si vedono bene le 5 Torri!

Discesa dalle Crepe dei Ronde

Arrivati a Passo Giau
Alternative al percorso
Quella che vi proponiamo non è una vera e propria alternativa quanto piuttosto una deviazione molto particolare. Una volta arrivati al Rifugio Scoiattoli, provate a prendere il CAI 425 che vi permetterà di arrivare al Rifugio Cinque Torri passando proprio in mezzo a questa suggestiva formazione rocciosa.
Poi come spiegato prima nell’itinerario puoi scegliere se passare o meno per il Rifugio 5 Torri.
E’ pericoloso?
Il percorso non è assolutamente pericoloso ma occorre fare delle precisazioni. I tratti più impegnativi sono quelli del sentiero 443 che nonostante parta in un falsopiano che si snoda tra i prati che circondano il Rifugio Cinque Torri, ben presto rivela dei tratti in discesa piuttosto impegnativi che richiedono un passo fermo, sicuro e non sono indicati per chi soffre tanto di vertigini. Io che soffro un pò di vertigini non ho per esempio avuto problemi, mentre un’amica che probabilmente soffre più di me, le ha fatto un certo che.
Abbigliamento e attrezzatura consigliata
Via libera alla regola del tre: tre strati di abbigliamento, di diversa consistenza per affrontare tutti i cambiamenti di temperatura. Non dimenticate gli occhiali da sole e una fascia per proteggere la fronte e le orecchie dal vento. Accanto agli immancabili bastoncini da trekking, ricordate di calzare delle scarpe adatte al percorso, dotate di un grip che permette di avere la massima aderenza su qualsiasi tipo di terreno. Il migliore grip si ha con suola Vibram.
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Quando andare?
Il periodo più indicato è l’estate, mentre l’autunno è ottimo per godere dei colori della natura. Se decidete di fare l’escursione ad anello alle prime nevicate, fate una telefonata ai Rifugi per sincerarvi delle condizioni dei sentieri e non dimenticate di portare con voi i ramponcini. Altrimenti appunto d’estate andate tranquilli senza il problema neve.
- Robusta & Resistente: Ramponcini da ghiaccio antiscivolo adotta un processo di saldatura senza soluzione di continuità aggiornato (struttura della serie antibloccaggio). Lo speciale design del processo rende la catena sollecitata uniformemente, resistente e non facile da spezzare. L'acciaio 201 ha un'eccellente resistenza al freddo e non è facile da arrugginire.
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Meteo
Dove dormire
Puoi cercare degli alloggi nei dintorni come per esempio Cortina, Alleghe, Selva di Cadore.
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