Eccoci ad un’altra recensione dei migliori materiali per la montagna e l’outdoor.

Di tecnologie e materiali per il mondo sportivo ce ne sono davvero tantissimi. Finora abbiamo visto il Cordura, il Polartec, il Primaloft, il Thermolite, il Vibram, il Gore-Tex… eppure ce ne sono ancora molti altri!

La lista è davvero infinita, ma anche oggi cerchiamo di aggiungerne uno, il Kevlar.

Probabilmente ne avrete già sentito parlare. Magari non sapete dire esattamente com’è fatto, ma siete amanti delle attività all’aperto forse lo conoscete, o forse vi fa almeno venire in mente qualcosa di resistente.

Infatti viene impiegato proprio dove c’è bisogno di una materiale robusto, che duri nel tempo e garantisca elevate proprietà di resistenza.

Chi frequenta la montagna magari lo avrà usato, anche senza saperlo, perché si trova in moltissimi prodotti sportivi.

Vediamo allora cos’è e quali sono i prodotti che lo contengono.

Cos’è il Kevlar

Il Kevlar è un materiale composto da una fibra sintetica, ovvero creata in laboratorio.

La sua principale qualità, come dicevo, è quella di essere particolarmente resistente, addirittura più dell’acciaio, anche se sembra difficile crederlo.

Nello specifico ha un’enorme capacità di resistere alla trazione. Ovvero, per dirla in modo molto semplice, la forza che si imprime ad un materiale quando viene tirato alle estremità.

Quindi un materiale che non si strappa e che non teme forze elevatissime.

Ma le sue proprietà non finiscono qui.

I vantaggi del Kevlar

Quali sono le altre caratteristiche di questo materiale per aver avuto così tanta fortuna?

Il primo vantaggio è che il Kevlar è appunto davvero molto resistente. All’inizio, con le prime produzioni, era considerato più resistente dell’acciaio di circa il doppio.

Un grandissimo risultato.

Ma con i successivi test e innovazioni è diventato ancora più forte, fino ad essere circa 5 volte più resistente. Il che lo rende incredibilmente forte.

Altro grande vantaggio è che il Kevlar è resistente al fuoco, e quindi può essere impiegato nella produzione di oggetti, abbigliamento e accessori per il mondo del lavoro, pensiamo ad esempio nel campo dell’anti infortunistica.

Ma anche e soprattutto per realizzare prodotti legati alle forze armate. Infatti viene usato, ad esempio, per rinforzare elmetti e giubbotti anti-proiettile.

Inoltre, nonostante questa grande capacità, il Kevlar rimane un prodotto molto leggero e diventa perciò ideale ogni volta che c’è bisogno di togliere peso e migliorare la libertà di movimento.

Quindi un materiale perfetto per gli sportivi, ma anche per molti altri usi.

Non ha invece un’alta resistenza quando si tratta di oggetti molto affilati, come ad esempio un coltello, motivo per cui nei giubbotti anti-proiettile viene affiancato ad altri materiali.

La storia del Kevlar

Non tutti conoscono la storia di questo prodotto.

Il Kevlar fu inventato da Stephanie Kwolek.

Nata da genitori polacchi emigrati negli Stati Uniti, Stephanie voleva inizialmente fare il medico.

Ma ebbe l’occasione di iniziare un lavoro presso la DuPont, di cui ho già parlato in un altro articolo.

Stephanie si accorse che il lavoro non le dispiaceva e decise di restare. A posteriori possiamo dire che la scelta fu azzeccata, perché diventò una delle migliori chimiche degli Stati Uniti.

Vinse numerosi premi per il suo lavoro.

Il Kevlar lo scoprì in seguito ad una sperimentazione, perché si stava cercando di trovare un’alternativa per la costruzione di pneumatici.

Alla fine ottenne l’inaspettato, ovvero una fibra che era davvero resistente. E si rese conto che poteva essere impiegata in molti modi.

Attività sportive in cui usare il Kevlar

Abbiamo detto che gli impieghi del Kevlar sono davvero molti.

Ma non stiamo qui a parlare degli utilizzi in campi che a noi non competono, e vediamo invece quello che ci riguarda qui su Montagna Made In Italy.

Possiamo dire che può essere impiegato in alcune attività sportive in particolare:

  • escursionismo: zaini e scarponi possono contenere parti in kevlar, soprattutto quelle dove c’è bisogno di protezione
  • alpinismo e arrampicata: alcuni cordini da arrampicata e alpinismo sono prodotti in Kevlar. Più sotto ne vedremo un esempio
  • trail running: anche in questa disciplina possiamo trovare questo incredibile materiale, ad esempio per la costruzione di particolari lacci o parti delle scarpe da corsa
  • mountain biking: alcuni copertoni per il ciclismo e la mountain bike sono fatti in kevlar; e anche alcune fasce anti-foratura
  • kayaking: anche qui possiamo scovare il kevlar, spesso usato per la realizzazione delle carene delle canoe
  • parapendio: in questo caso si usa per la creazione del fascio funicolare
  • surfing: per produrre le tavole da surf

Ma il Kevlar viene usato anche per moltissimi altri impieghi, come ad esempio per le stecche da biliardo, per alcuni accessori da pesca, nell’abbigliamento per i motociclisti, nelle mazze da hockey, nella produzione di racchette da badminton, etc.

Prodotti realizzati in Kevlar

Vediamo allora alcuni esempi di prodotti realizzati con il Kevlar.

Chiaramente questa lista è riduttiva, perché che come dicevamo gli usi sono davvero molti oltre al campo dei prodotti sportivi.

Fjord Nansen Hike – Calzini da trekking

Tutti sappiamo quanto sia importante avere dei buoni scarponi per andare a camminare in montagna.

Ma altrettanto importante è la scelta dei calzettoni da usare.

Perché se da un lato è fondamentale avere la scarpa giusta per i nostri piedi, che sia comoda e non ci faccia soffrire dopo ore di cammino, dall’altro è anche vero che se non indossiamo un buon paio di calzini rischiamo comunque di rovinarci la giornata.

Uno dei problemi principali è la formazione di vesciche. Il calzino deve evitare sfregamenti e sentirsi morbido sulla nostra pelle.

Ma deve anche resistere, perché un buco può portarci molti guai…

Ecco perché in questi calzini della Fjord Nansen è stato impiegato il Kevlar, così da dare quella resistenza all’abrasione che ci serve durante il trekking.

Hanno anche un trattamento anti-batterico che limita la formazione dei batteri e quindi il formarsi di cattivi odori.

Fjord Nansen è un’azienda che, nonostante il nome possa far pensare ad altro, è polacca ed è cresciuta molto negli ultimi anni, diventando uno dei marchi leader nella produzione di abbigliamento e materiali per l’outdoor.

Fjord Nansen Hike Kevlar, Calzini Unisex-Adulto, Nero/Grafite, 35-38
  • Morbido, non compresso, doppio lembo
  • La cucitura piatta sulle dita offre comfort.
  • I canali lungo il piede aumentano la dissipazione del calore.

CMP Rigel Mid – Scarponcini

CMP è il brand dedicato alla montagna e alle attività all’aperto dell’azienda Campagnolo.

Un marchio tutto italiano che una storia decennale e sta ora emergendo anche nel settore del trail running e dell’escursionismo, proprio con il nome di CMP.

Marco Olmo è uno dei testimonial di questo brand.

Ma restando nel campo del trekking, quello che vediamo adesso è uno scarpone, il Rigel Mid.

Si tratta di un Mid, cioè di quello che chiamiamo uno “scarponcino”. Quindi una via di mezzo, più alto di una scarpa, ma meno di un vero e proprio scarpone.

Questa mezza misura è molto diffusa e ha determinati vantaggi. In primis, il fatto di non essere troppo alto sulla caviglia lascia maggiore libertà di movimento.

Secondo, in questa categoria le calzature sono di solito molto più morbide e confortevoli dei classici scarponi rigidi.

Quindi nettamente più comodi quando i nostri giri prevedono di restare con gli scarponi indossati per molte ore.

Non sono adatti per chi vuole fare alpinismo, dove spesso necessitiamo di quei modelli di cui parlavo prima, pensati e molto protettivi.

Ma sono invece perfetti per tutte le escursioni, sia di livello E che quelle per esperti. Infatti dispongono di una suola molto ben marcata, che si aggrappa bene alle rocce e fornisce molta aderenza col terreno.

Inoltre è anche waterproof, quindi resistente all’acqua e può essere usato sotto la pioggia, per l’attraversamento di ruscelli e anche in caso di neve.

Salomon Quicklace Kit

Il Quicklace è un sistema inventato da Salomon per allacciare le scarpe. Si usa sia per il trekking che nelle scarpe da trail running.

L’azienda è sempre stata all’avanguardia nella creazione di prodotti per l’outdoor e oltre a tante innovazioni, ha anche creato il proprio sistema di allacciatura.

Non sempre amato da tutti, soprattutto da alcuni runner che preferiscono i lacci tradizionali. Ma è un sistema davvero innovativo, che evita di avere lacci penzolanti, è velocissimo da stringere, anche con i guanti, ed è anche molto più resistente dei lacci classici.

Se usiamo scarpe con questo sistema, come ad esempio le Salomon Sense Ride, potrebbe capitare (a dire il vero è molto raro) di rompere il Quicklace.

Se si hanno scarponi tradizionali di solito si porta sempre un via un paio di lacci, per sicurezza.

Lo stesso si può fare con il Quicklace, perché esiste un kit di ricambio, pronto all’uso, che è bene avere con sé per evitare problemi.

I lacci sono fatti in kevlar e come dicevo sono difficili da rompere. Ma a volte i pezzetti di plastica che corredano il sistema possono danneggiarsi.

Meglio averlo.

Salomon Quicklace Kit Pezzi di Ricambio, Green, 42 2/3
  • Facile regolazione dei lacci sul fly
  • Il sistema brevettato Quicklace compatibile
  • Pizzo minimalista e stente per un serraggio a strappo

ThreeGen – Guanti per ferrate

Avete mai percorso una ferrata?

Sono dei percorsi di montagna che permettono di arrivare dove non si arriverebbe facilmente.

Lo si fa per mezzo di vie attrezzate, ovvero di tratti dove troviamo funi metalliche, fittoni, chiodi che ci aiutano a proseguire in sicurezza.

Basta avere un kit da ferrata, cioè un imbrago al quale viene fissato un sistema a “V” che comprende due mozziconi di corda, alle cui estremità ci sono due moschettoni.

I moschettoni vengono agganciati alle funi e in questo modo diventa molto più sicuro superare tratti anche molto esposti, che normalmente verrebbero affrontati con corde o comunque da alpinisti esperti.

Nel corredo di un buon amante delle ferrate, di solito troviamo anche dei guantini.

Non tanto per proteggere la mani dal freddo, quanto per evitare di ferirle.

Nelle vie ferrate sono infatti molte le occasioni in cui usiamo le mani, sia per scalare che per aprire i moschettoni e spostarli su nuovi tratti di fune.

Il contatto con le rocce potrebbe graffiale. Inoltre, stringere le funi metalliche può comportare la comparsa di vesciche, cosa che invece non avviene con i guanti.

E ancora, in alcune occasioni in cui la fune è umida o bagnata, può diventare davvero complicato afferrarle bene senza che scivolino via.

Ecco perché si usano i guanti.

Questi che consiglio sono relativamente economici, ma efficaci.

Il kevlar è impiegato sul palmo, in tutta la sua superficie. E offre un’ottima presa, sia per le proprietà anti-scivolo, sia perché protegge davvero bene dal metallo e da possibili punti taglienti.

Sotto al kevlar abbiamo anche un’ottima imbottitura, che migliora il comfort. La parte superiore, sul dorso, è invece in materiale traspirante.

Questi guanti hanno anche una piccola linguetta posta sotto il dito medio che aiuta moltissimo nel momento in cui vogliamo sfilarli.

Guanti estivi via Ferrata in Kevlar Rinforzato e Antiscivolo - adatto per Scalata Arrampicata Trekking in montagna (TotalBlack)
  • PER CHI CERCA L'ESTREMO - massima presa su qualsiasi superficie in totale, Ergonomico e poco ingombrante, completa mobilità della tua mano.
  • PALMO rinforzato in Kevlar aramidico antiscivolo resistente all'abrasione e imbottito con schiuma ad alta densità.
  • DORSO in Rete3D elasticizzata e traspirante, rapida evaporazione del sudore per mani asciutte e presa inemovibile.

Edelrid – anello di cordino

Dicevo sopra che nel mondo dell’alpinismo e dell’arrampicata si usa il Kevlar per la costruzione di cordini.

In particolare per gli anelli di cordino, come questo della Edelrid.

Se non avete mai sentito questo marchio, vi dico solo che è uno dei migliori e più storici in questo settore.

I loro prodotti sono sempre di qualità, ma spesso riescono a mantenere un prezzo accessibile a tutti.

In questo caso si tratta di un cordino di 60 cm, disponibile anche da 90 e 120cm, che si usa di solito per allungare gli ancoraggi, o anche per l’uso con le clessidre.

I passanti sono cuciti in aramide, che ne aumenta le resistenza.

La forza di rottura è di 22kN.

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EDELRID, Corda in aramide 6 mm VPE10 Imbracatura, Oasi, 60
  • Cinghia rotonda cucita in aramide ad alta resistenza. A differenza dei tradizionali cordoncini di aramide presenta un carico di rottura notevolmente più elevato.
  • Intrecciato particolarmente rigido
  • Ideale per infilare clessidre

Biker Gear – Felpa

Una felpa creata con l’intento di proteggere i motociclisti quando sono impegnati in giri off-road.

Offre una buona protezione dal freddo, perché foderata in pile e imbottita nella parte interna. Ma anche dal vento e dalla pioggia leggera, perché idrorepellente.

Ma quello che la distingue dal resto è la presenza del Kevlar, ovviamente.

Sappiamo bene quanto frequenti siano le cadute in moto. Se pensiamo a chi fa moto-cross, le cadute diventano davvero molte.

Ecco perché diventa fondamentale proteggersi, oltre che con le dovute protezioni per le ginocchia, la schiena e la testa, anche con abbigliamento adatto che protegga da graffi e abrasioni.

Nonostante sia una felpa creata per gli amanti della moto, questo prodotto va benissimo anche per molti altri usi outdoor, come ad esempio per passeggiate o per lavorare all’esterno.

Bella anche da portare come semplice indumento casual.

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  • FELPA DI QUALITA' FODERATA IMPERMEABILE
  • Per le sue caratteristiche di resistenza Touring Enduro Scooter diversi colori legera per l estate
  • il kevlar viene utilizzato per la costruzione di giubbotti antiproiettile un marchio di fabbrica della DuPont 100% Kevlar Ultimate Bikers Gear UK attrezzata con cappuccio per blocare aria freda