Cadono i primi fiocchi in città, e mentre siamo in ufficio ci immaginiamo cosa stia succedendo a 2000m, sui sentieri sui quali abbiamo passato così tante ore la scorsa estate.
Ma noi amanti dell’escursionismo in inverno non andiamo certo in letargo, anzi. Basta tirare fuori dall’armadio l’attrezzatura giusta per godersi quei paesaggi alpini che la neve ha trasformato in scenografie da fiaba.
Se gli sci richiedono un investimento e una preparazione non da poco, c’è un altro modo per vivere la neve in sicurezza e divertendosi. Oggi scopriamo allora quali sono le migliori ciaspole da montagna, che trasformeranno i sentieri invernali in un parco giochi alla portata di tutti.
Le migliori offerte
- Taglia regolabile 34-48
- Galleggiamento massimo 100 kg
- Alzatacco e bloccaggio posteriore, custodia
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- Galleggiamento massimo 100 kg
- Alzatacco e bloccaggio posteriore, custodia
- Chiusura frontale Memory Lock System e regolazione laterale dello scarpone Lateral Adjust
- Sistema di memorizzazione del numero di scarpone Lock Adjustment
- Forma a clessidra e rinforzi in carbonio
- Ciaspole da neve a telaio flessibile, si piegano e accompagnano la falcata sulla neve
- TSL Outdoor Symbioz Hyperflex Original 2 è una racchetta da neve formata da un insieme di tecnologie che facilitano comfort di marcia, sicurezza e attenuano le asperità del terreno
- Grazie alla loro iper-flessibilità, la loro leggerezza e gli attacchi ergonomici, le Symbioz si adattano a ogni terreno e l’elasticità e la reattività dei rinforzi conferiscono maggiore libertà e semplicità.
- Serraggio BOA Fit System fine e preciso
- Forma a clessidra
- Memorizzazioe della regolazione: Lateral Adjust; memorizzazione della misura Lock Adjustment
I migliori modelli
- Racchette da neve snowboard con cinturino alla caviglia
- Due fibbie a cricchetto, due cinghie tacca, senza pad
- Include Twin Tip
- Design compatto
- Modello preferito dagli escursionisti su trail
- Aumenta la trazione
- ❄️ PROFESSIONALI ✔con alzatacco per facilitare l'arrampicata su pendenze * Chiusura a scatto Just Look per una facile calzata delle racchette da neve
- ❄️ ROBUSTE ✔ peso dell'utente inclusa attrezzatura fino a 130 kg * per scarpe da 38 a 45 * in plastica resistente * punte anteriori in acciaio di carbonio
- ❄️ SUPPORTO STABILE ✔ binari longitudinali continui - davanti dentellate per una maggiore presa * attacco simmetrico a doppia trazione
- L' innovativa Wrap ppro legame può essere rimossa in 2 maniglie su adattare perfettamente qualsiasi scarpa
- Grazie a SLS sospensione ammortizzazione ideale propri e massimo comfort su lunghi imprese
- Punte frontale, telaio guide laterali e dalla forma 3d delle dare aggressive querungen in terreno steilem sicura
- Made in Norvegia
- Taglia unica.
- Medium
La storia delle ciaspole
Ciaspole: significato
Le parole “ciaspole” (o “ciaspe”) e “ciaspolata” sono ormai entrate nel linguaggio comune, ma da dove derivano? Se in inglese le racchette da neve si chiamano banalmente “snow-shoes”, in italiano l’origine è più particolare.
Il nome deriva infatti dal ladino della Val Di Non, incantevole angolo del Trentino dove certo la neve non è mai mancata. Dal Trentino e da altre regioni montane (dove il nome era simile), il termine ha poi colonizzato l’Italia intera, anche grazie alla celebre “Ciaspolada”.
Si tratta di una gara con le racchette da neve che si svolge proprio in Val di Non dal 1972. Popolarissima, la manifestazione vede ogni anno affollarsi alla partenza amatori e atleti professionisti, che si sfidano su 8 km di manto imbiancato.
Le origini delle ciaspole
Se il nome è trentino, l’origine della ciaspola in quanto mezzo di trasporto sulla neve fresca è antica quanto la neve stessa. E le Alpi non sono certo l’unico territorio che ha favorito il loro sviluppo.
Chiedersi chi ha inventato le ciaspole è come chiedersi chi ha inventato la ruota. Anzi, a voler esser precisi le racchette da neve che ci accompagnano nelle escursioni invernali sarebbero ancora più antiche della ruota stessa!
I primi documenti datano infatti l’avvento della ruota intorno al 3.500 a.C., mentre una qualche forma di sci esisteva già intorno al 6.000 a.C., come dimostrato da un’incisione dell’età della pietra ritrovata in Norvegia.
Gli esperti ritengono che la ciaspola si sia diffusa ancora prima degli sci, che ne sarebbero un’evoluzione tecnologica. Si sarebbe infatti passati dal camminare sulla neve, galleggiando grazie all’ampia superficie delle racchette, allo scivolare su di essa grazie a tavole più lunghe e strette.
Le ciaspole e la “scoperta dell’America”
Per diverse migliaia di anni, le ciaspole da neve sono state quindi un oggetto di prima necessità. Ben prima di essere un gadget da appassionati, erano uno strumento indispensabile per continuare a cacciare, esplorare e comunicare anche nei lunghissimi inverni.
È molto probabile quindi che questo attrezzo sia nato più o meno contemporaneamente in più parti del mondo, dove popoli differenti si confrontavano con lo stesso problema. Come camminare nella neve senza sprofondare e faticare fino all’esaurimento?
Alcuni storici sostengono addirittura che le ciaspole, ben prima delle Caravelle, abbiano contribuito alla “scoperta” dell’America. Proprio grazie ad esse, infatti, dei popoli dell’Asia Centrale avrebbero attraversato lo stretto di Bering raggiungendo l’attuale Alaska durante l’era glaciale.
Una prova di questa teoria sarebbe la distribuzione geografica delle ciaspole del tipo a disco. Questo utensile è stato rinvenuto in una serie continua di paesi dall’estremo ovest della Scandinavia al New Mexico. Passando anche per il sud dell’Asia e lungo tutta la costa occidentale dell’America.
Lo stesso si può dire della ciaspola di tipo lanceolato (a forma di punta di lancia). Questa è stata infatti ritrovata in diverse località, dalle isole Curili (tra Giappone e Russia) fino all’Ontario, attraversando la penisola di Chukchi, l’Alaska, lo Yukon e le grandi praterie americane.
L’evoluzione delle ciaspole
Gli storici concordano che gli Indiani d’America ebbero un ruolo fondamentale nell’evoluzione tecnologica delle ciaspole. Tanto da affermare che sono i principali responsabili delle racchette da neve per come le conosciamo e utilizziamo ancora oggi.
Mentre i popoli europei e scandinavi preferivano sperimentare con gli sci, gli indiani migliovano questo semplice strumento per camminare nella neve fresca. E proprio dall’America le ciaspole tornarono in Europa, portate dai primi coloni che rientravano nel Vecchio Continente intorno al 1600.
Lo stesso fondatore del Québec, il colono Samuel de Champlain (1567-1635), lasciò testimonianza di questa “riscoperta”. Facendo intendere che in Europa un simile strumento era ormai dimenticato, o poco utilizzato.
Nel suo diario, de Champlain scrisse: “In inverno, quando c’è molta neve, (gli indiani) fanno una specie di racchette due o tre volte più grandi di quelle francesi. Se la legano ai piedi, e quindi vanno sulla neve, senza affondarci, altrimenti non potrebbero cacciare o andare da un luogo all’altro “.
Le forme tradizionali delle ciaspole
Ognuna delle Nazioni indiane del Nord America ha sviluppato negli una forma di ciaspola adatta alle esigenze dell’ambiente in cui si era stabilita. Il telaio era solitamente costruito in betulla bianca o in frassino, mentre nel corso dei secoli si è perfezionata la tessitura interna, per ottimizzarne il galleggiamento o l’aderenza.
La maggior parte delle volte, queste racchette da neve erano tessute con pelli di cervo, caribù e alce. Quest’ultimo era più apprezzato perché la sua pelle conservava meglio la tensione rispetto agli altri cervidi. Con l’introduzione della mucca da parte degli europei, quest’ultima fu molto utilizzata per la sua disponibilità in grande numero e per le proprietà simili a quella dell’alce.
Principalmente le ciaspole avevano cinque forme:
- Lancia
- Foglia
- Disco / Pera
- Ellisse
- Ovale
Ogni forma racconta delle necessità del popolo che la sviluppò. Ciaspole più ingombranti rendevano infatti difficile camminare con agilità, ma garantivano un livello di galleggiamento ottimale. Al contrario, popolazioni che dovevano utilizzarle per lunghi tragitti nelle foreste avevano sviluppato forme più longilinee, meno galleggianti ma molto più pratiche negli spazi stretti.
Le ciaspole moderne
È a partire dall”800 che la ciaspola, pur continuando ad essere usata da molti per necessità, diventa anche un oggetto di svago. Ma è con gli anni ’80 del ‘900 che questa pratica alternativa agli sci prende la sua forma moderna definitiva. E questo grazie ad alcune rivoluzioni tecnologiche:
- l’avvento di alluminio e polimeri, materiali resistenti, longevi, versatili e leggeri
- nuove forme, che permettono di muoversi con maggiore agilità
- l’aggiunta di ramponi sotto le ciaspole, per garantire grip su qualsiasi tipo di manto nevoso
- l’impiego di nuovi tipi di attacchi per gli scarponi, più simili a quelli degli sci
- l’aggiunta di un gancio mobile posteriore, per attaccare o staccare la ciaspola dallo scarpone, così da mantenere i ramponcini sempre a contatto con la neve e camminare più comodamente
Vantaggi delle ciaspole
Come ogni pezzo di attrezzatura da montagna, anche la popolarità delle ciaspole fluttua e va ad annate. Quelle che però non cambiano sono le loro caratteristiche che le rendono vantaggiose rispetto ai diversi tipi di sci o ai soli ramponi:
- sono economiche e non richiedono grande manutenzione
- non serve avere alcuna preparazione specifica per usare le ciaspole
- permettono di camminare senza troppa fatica su neve fresca, consolidata o ghiacciata
- sono l’ideale per godersi panorami selvaggi e innevati in sicurezza e relax
- si adattano a tutta la famiglia
- quando la condizione lo richiede, possono facilmente essere riposte o appese allo zaino
Va detto in ogni caso che rispetto ad altri strumenti le ciaspole sono più adatte a sentieri pianeggianti, o comunque senza dislivelli eccessivi e troppo ripidi. È vero che alcuni modelli più professionali permettono di muoversi agilmente anche su terreni tecnici, ma in quelle situazioni sono più consigliabili gli sci da sci-alpinismo.
Come scegliere le ciaspole da montagna
Tra poco racconteremo i modelli migliori di ciaspole, ma prima vale la pena condividere qualche criterio per la scelta.
La superficie e la forma
Le ciaspole ci servono per galleggiare su un fluido: la neve. La loro capacità di galleggiamento dipende principalmente dalla forma e dalla dimensione della superficie che appoggia sulla neve.
Un escursionista più pesante (teniamo conto anche del peso dello zaino) ha bisogno di una superficie maggiore. Quindi dovrà puntare a ciaspole più grandi e lunghe, al fine di avere la giusta quantità di galleggiamento.
Ogni racchetta da neve dovrebbe specificare un carico consigliato, rispetto al quale basarci per la scelta.
Alcuni modelli sono disponibili in un’unica taglia, nel qual caso è sufficiente verificare che il nostro peso (con lo zaino) sia inferiore al carico massimo di quella ciaspola.
Sempre più i produttori puntano però a ciaspole con diverse taglie, in modo da permettere scelte mirate ai vari acquirenti.
In generale, ricordiamo che:
- La neve farinosa richiede ciaspole più grandi per rimanere a galla
- Possiamo percorrere i sentieri con neve compatta usando ciaspole più piccole, che facilitano gli spostamenti su sentieri stretti o spazzati.
- Pendii ripidi, discese e terreni ghiacciati sono più facili da affrontare se indossiamo ciaspole più piccole
La forma è strettamente legata alla superficie di galleggiamento. Oggi in commercio troviamo ciaspole ovali, o più allungate e strette. Per fare una scelta bisogna comunque basarsi sul proprio peso e sul tipo di neve che affronteremo più frequentemente.
I materiali
Alluminio
Le ciaspole con telaio in alluminio sono leggere e resistenti, e solitamente sono di fascia alta (anche per quanto riguarda il prezzo). La superficie interna della ciaspola, dove poggiamo gli scarponi, può essere in plastica, nylon rivestito, uretano, poliestere rivestito in PVC o gomma sintetica. Sono adatte a tutti i terreni, compresi quelli tecnici.
Composito
Le racchette da neve in composito plastico (ABS) sono caratterizzate da un materiale di rivestimento duro che forma anche il telaio esterno. Sono particolarmente adatte alla neve compatta e a terreni più dolci e ondulati, anche se sono più “rumorose” di altri modelli.
EVA
Le ciaspole in schiuma EVA (etilene vinil acetato) sono un’innovazione recente. Camminare con questi modelli significa non disturbare il naturale silenzio della montagna innevata. Inoltre, la schiuma aiuta a mantenere i piedi caldi e si flette mentre cammini.
Al posto dei classici ramponi, le ciaspole in EVA hanno una suola solitamente priva di ramponi, che ricorda quella delle scarpe da trail running. Il grip è buono e la flessibilità è massima, ma non si può pretendere la stessa trazione che si ottiene da lame di metallo.
I diversi tipi di attacco
Le racchette da neve vengono fissate agli scarponi con degli attacchi, che in genere consistono in una piattaforma regolabile e delle cinghie che passano sopra lo stivale e attorno al tallone. Le ciaspole più costose avranno invece sistemi di attacco più sofisticati.
Attacchi rotanti (o girevoli)
In molti modelli gli attacchi ruotano nel punto vicino alla punta dei piedi. I modelli che ruotano bene riducono l’affaticamento delle gambe durante la camminata, non si caricano di neve farinosa e consentono di scalare i gradini su pendii ripidi.
Tuttavia, questi attacchi possono risultare scomodi quando è necessario superare degli ostacoli, come tronchi o rocce.
Attacchi fissi
Alcune racchette da neve fissano l’intera lunghezza del piede alla superficie di appoggio con bande di gomma e neoprene. In genere queste ciaspole si flettono leggermente per compensare la mancanza di un perno.
Per l’arrampicata e la camminata nella neve fresca sono meno efficienti delle ciaspole con attacchi girevoli. Su terreni pianeggianti e compatti, tuttavia, gli attacchi fissi consentono un movimento di camminata più naturale.
Questo tipo di attacco fa sì che solleviamo le code delle ciaspole ad ogni passo, portando a una camminata comoda e a un facile superamento degli ostacoli. Allo stesso tempo, la quantità di neve sollevata sulla parte posteriore delle gambe può risultare fastidiosa.
I modelli più sofisticati hanno attacchi con cinghie di nylon e pratici cavi a cricchetto, simili a quelli degli snowboard. Ovviamente tutti i tipi di attacco si adattano a diverse forme e taglie di scarponi.
Grip e dotazione da salita
Le ciaspole per terreni pianeggianti offrono una trazione moderata, mentre i modelli realizzati per terreni ghiacciati e montuosi hanno ramponi e tacchetti più aggressivi. Con l’evoluzione del design delle racchette da neve, il posizionamento e la forma delle caratteristiche di trazione stanno diventando più vari.
Ricordiamo in ogni caso che i ramponcini che si trovano sotto le ciaspole non sono un’alternativa ai ramponi da ghiaccio. Le ciaspole non sono adatte a scalate ripide su pareti ghiacciate.
Ramponi frontali
Questi si trovano sulla parte inferiore degli attacchi, quindi ruotano con le punte dei piedi e affondano nella neve mentre sali. Questa è la principale fonte di trazione sulla maggior parte delle racchette da neve.
Ramponi posteriori
Si trovano sotto il tallone e l’avampiede, e danno ulteriore grip, soprattutto in discesa.
Sponde laterali
Poste sotto il telaio, forniscono stabilità laterale e riducono lo scivolamento durante l’attraversamento di pendii e traversi.
Freni
Le “barre di frenata” poste sotto le racchette da neve in materiale composito aiutano a prevenire lo slittamento sulle discese.
Alza-tacco (sollevamento del tallone)
In alcuni modelli troviamo delle barre metalliche che possono essere sollevate sotto i talloni per alleviare la tensione del polpaccio e risparmiare energia nelle sezioni in salita ripida. Risultano quindi una sorta di tacchi, che possono essere poi ribaltati verso il basso quando non vengono utilizzati.
Accessori
Abbiamo detto che le ciaspole richiedono un esborso decisamente più contenuto rispetto agli sci. Consigliamo comunque di abbinarle a pochi ma essenziali accessori.
Guanti
Le ciaspolate sono solitamente delle escursioni rilassanti, magari per tutta la famiglia. Perché interromperle a causa delle mani congelate? Visto il movimento continuo che faremo, bastano dei guanti impermeabili non troppo imbottiti per continuare a godersi la montagna senza rinunciare al comfort.
Bastoncini da trekking
Provare ad avanzare nella neve alta e morbida con le ciaspole ma senza bastoncini è decisamente frustrante. Consigliamo dei modelli telescopici, che si possano quindi regolare in altezza, e con rotelle larghe e traforate sopra le punte, in modo da non sprofondare ad ogni affondo.
Ghette
Come già si è detto per i guanti, perché rovinarsi la ciaspolata con freddo e umidità? Le ghette si fissano allo scarpone e proteggono caviglia e polpaccio dalla neve. Possiamo così continuare a camminare mantenendo piedi e gambe asciutti.
Le migliori offerte
Chiariti quali sono i criteri per scegliere le migliori ciaspole da montagna, diamo un’occhiata alle migliori offerte che si trovano su Amazon. Nel capitolo successivo proporremo invece le nostre recensioni dei migliori modelli in commercio.
- Taglia regolabile 34-48
- Galleggiamento massimo 100 kg
- Alzatacco e bloccaggio posteriore, custodia
- Taglia regolabile 34-48
- Galleggiamento massimo 100 kg
- Alzatacco e bloccaggio posteriore, custodia
- Chiusura frontale Memory Lock System e regolazione laterale dello scarpone Lateral Adjust
- Sistema di memorizzazione del numero di scarpone Lock Adjustment
- Forma a clessidra e rinforzi in carbonio
- Ciaspole da neve a telaio flessibile, si piegano e accompagnano la falcata sulla neve
- TSL Outdoor Symbioz Hyperflex Original 2 è una racchetta da neve formata da un insieme di tecnologie che facilitano comfort di marcia, sicurezza e attenuano le asperità del terreno
- Grazie alla loro iper-flessibilità, la loro leggerezza e gli attacchi ergonomici, le Symbioz si adattano a ogni terreno e l’elasticità e la reattività dei rinforzi conferiscono maggiore libertà e semplicità.
- Serraggio BOA Fit System fine e preciso
- Forma a clessidra
- Memorizzazioe della regolazione: Lateral Adjust; memorizzazione della misura Lock Adjustment
Le 5 migliori ciaspole da neve: recensioni
MORPHO Trimove Super Alp: migliori ciaspole per cominciare
Queste ciaspole economiche hanno cinturini alla caviglia tipo snowboard e una pratica fibbia a cricchetto, adatta a tutti i tipi di scarponi.
La superficie TRIMOVE S è brevettata per garantire il 7% in più di capacità di galleggiamento, una buona presa sui traverso e una migliore facilità della camminata.
I ramponi in acciaio inossidabile sono montati solo sul puntale, rendendo questo modello leggero e facile da usare adatto più ai principianti che agli escursionisti esigenti e ai terreni più tecnici.
- Racchette da neve snowboard con cinturino alla caviglia
- Due fibbie a cricchetto, due cinghie tacca, senza pad
- Include Twin Tip
Tubbs Flex TRK: migliori ciaspole tuttofare
Un’ottima ciaspola a tutto tondo adatta a tutti, dal principiante all’esperto. Disponibili in due misure, le Tubbs Flex TRK adottano la tecnologia FLEX Tail ™ per assorbire gli urti e promuovere una naturale rullata tra tallone e punta quando si cammina.
Il rampone Tubbs e le guide di trazione offrono un’ampia presa su terreni in salita, discesa e traversi, mentre il sollevamento del tallone ActiveLift ™ a 16° riduce l’affaticamento del polpaccio nelle salite più ripide.
L’attacco 180 ™ EZ offre una calzata rapida e sicura con un meccanismo di serraggio a fibbia singola e cinturino sul tallone.
- Design compatto
- Modello preferito dagli escursionisti su trail
- Aumenta la trazione
ALPIDEX: migliori ciaspole con bastoncini
Queste ciaspole unisex in plastica hanno binari laterali che aiutano molto sui traversi, e ramponi aggressivi sul fronte e sul tallone. Non manca l’alza-tacco per l’arrampicata.
L’attacco è a doppia trazione, con forma simmetrica e un sistema di cinghie intuitivo, flessibile e sicuro. La superficie garantisce galleggiamento fino a 130 kg, rendendole adatte alla maggior parte degli escursionisti, zaini ben carichi compresi!
Compresi nel prezzo ci sono due bastoncini telescopici in 3 pezzi di alluminio resistente, indispensabili per una buona ciaspolata. Il manico è comodo ed ergonomico, e non può scivolare dalla mano grazie a una robusta fettuccia. Un vantaggio particolare è che l’alza-tacco della ciaspola può essere bloccato facilmente con i bastoncini da trekking, il che ti evita fastidiosi contorsionismi!
- ❄️ PROFESSIONALI ✔con alzatacco per facilitare l'arrampicata su pendenze * Chiusura a scatto Just Look per una facile calzata delle racchette da neve
- ❄️ ROBUSTE ✔ peso dell'utente inclusa attrezzatura fino a 130 kg * per scarpe da 38 a 45 * in plastica resistente * punte anteriori in acciaio di carbonio
- ❄️ SUPPORTO STABILE ✔ binari longitudinali continui - davanti dentellate per una maggiore presa * attacco simmetrico a doppia trazione
Atlas Elektra Serrate: migliori ciaspole da donna
La Atlas è una delle aziende leader del mercato delle ciaspole, e con le Elektra Serrate propone un modello top di gamma esplicitamente pensato per le donne.
La sospensione Spring-Loaded ™ utilizza cinghie in tessuto sfalsate per creare una piattaforma elastica sotto i piedi che assorbe l’impatto. Questo consente una comoda flessione naturale da lato a lato durante la camminata.
Le tavole leggere in nylon Duratek ™ sono robuste e costruite per resistere a condizioni rigide e fredde e a qualsiasi tipo di abrasione. Gli attacchi Wrapp ™ Pro hanno cinturini in silicone che scivolano attraverso fibbie a basso attrito con un rilascio della fibbia regolare per un facile utilizzo.
Gli aggressivi ramponi Zodiac in acciaio inossidabile penetrano in profondità nella neve più compatta e mordono i pendii ghiacciati sia in salita che in discesa, grazie alla trazione posteriore Stabilock.
I telai in alluminio a forma di V sono i più leggeri e resistenti offerti da Atlas e hanno una flessibilità reattiva per una falcata fluida e facile. Questi telai Elektra sono modellati per adattarsi all’andatura naturale di una donna, con code affusolate e puntale più stretto.
Anche gli attacchi sono modellati sulla forma di uno scarpone femminile, e utilizzano cinghie imbottite, posizionate con cura per eliminare i punti di pressione e mantenere la circolazione.
Le ciaspole Atlas Elektra Serrate misurano 69 cm di lunghezza e hanno un peso di carico consigliato dai 50 ai 90 chili.
- L' innovativa Wrap ppro legame può essere rimossa in 2 maniglie su adattare perfettamente qualsiasi scarpa
- Grazie a SLS sospensione ammortizzazione ideale propri e massimo comfort su lunghi imprese
- Punte frontale, telaio guide laterali e dalla forma 3d delle dare aggressive querungen in terreno steilem sicura
Fimbulvetr Hikr: migliori ciaspole compatte e flessibili
Ma siamo sicuri che le ciaspole debbano essere tutte uguali? I norvegesi, che di racchette da neve ne sanno qualcosa, sono convinti di no. Ecco allora che ci propongono questo modello dall’aspetto completamente fuori dagli schemi.
Dalla forma asimmetrica, vagamente rettangolare, queste ciaspole in plastica traforata sono più larghe di molte concorrenti, ma comunque permettono una camminata comoda. Questo perché lo scarpone non si appoggia al centro della superficie, ma più spostato verso l’interno, in modo da evitare che i bordi entrino in contatto.
Il grip è garantito da due ramponi, essenziali ma aggressivi, posti all’altezza dello scarpone, e non alle estremità della ciaspola. Una delle tante scelte controcorrente di un prodotto che si propone come molto flessibile, a differenza di tutti i rivali di cui abbiamo già parlato.
Chi si è trovato male con i modelli classici, che possono rendere complicata la camminata dopo qualche ora, troverà forse la sua compagna di ciaspolata ideale in questa felice bizzarria norvegese.
- Made in Norvegia
- Taglia unica.
- Medium
Conclusioni
Non resta che caricare ciaspole e bastoncini da trekking in macchina e partire. Il consiglio è di verificare sempre il bollettino valanghe e di evitare di andare fuori sentiero, scegliendo i percorsi da ciaspolate segnalati in abbondanza su internet. Oltre alla sicurezza, ci garantiremo così il divertimento: non tutti i sentieri quando si ricoprono di neve sono adatti alle ciaspole, a causa di pendenze o dislivelli eccessivi.
Un ultimo suggerimento: se volete davvero sfruttare al massimo le potenzialità delle ciaspole, tenete d’occhio meteo e calendario lunare. Una sera di luna piena, possibilmente dopo una recente nevicata, organizzate una ciaspolata notturna con gli amici o la famiglia.
A volte basta anche un’escursione su una semplice pista forestale coperta di neve fresca per ritrovarsi a galleggiare su un mare d’argento. E nel silenzio della notte invernale, non è raro incontrare qualche animale sorpreso dalle nostre lampade frontali…
Mentre avanziamo sospesi su tutto quel bianco, facciamoci caso: illuminati dalla luna, anche i più consueti monti di casa sembrano un po’ l’Himalaya o il set di un film fantasy.