Eccoci ad un nuovo appuntamento con le recensioni delle migliori scarpe da running. Oggi continuiamo a scoprire i modelli della casa americana Brooks, un marchio noto a moltissimi appassionati.

Ecco allora che andremo a capirne di più delle Glycerin, una delle scarpe più longeve nel catalogo Brooks, che ora sono arrivate alla diciannovesima edizione.

Saranno davvero buone come si dice in giro? Sono veramente super-soffici e comode come si dice nel sito ufficiale?

O siamo invece di fronte ad un modello che per certi versi è molto simile alle Launch 9, o magari alle Ghost 14?

Vediamo di scoprirlo.

Caratteristiche principali delle Brooks Glycerin 19

Come sempre, andiamo ad analizzare come sono fatte tomaia, intersuola e suola così da cogliere ogni aspetto di questa scarpa.

Tomaia

Il look di questa nuova versione non si discosta molto da quello delle numero 18. I cambiamenti effettuati non sono poi molti.

Sembrano delle classiche scarpe da corsa, solo riammodernate quel tanto che basta.

Nonostante queste poche novità, le prime sensazioni riguardanti la tomaia sono eccellenti. Quando si indossano le Glycerine si sente subito la qualità dei materiali e il piede si sente immediatamente a suo agio.

Il comfort che regala questa Glycerin è davvero elevato. Merito anche di un mesh a più strati, abbastanza traspirante, ma soprattutto di un’imbottitura interna consistente e decisamente comoda.

Non è solo merito della tomaia, ma anche di una soletta interna molto morbida, e ovviamente anche dell’intersuola, di cui parleremo tra poco.

La scarpa risulta anche leggermente ampia in punta, il che porterà sicuri benefici a chi ha piedi un po’ più larghi o corre per molte ore nelle lunghe distanze.

Molto rigido il tallone, il che è un pregio per moltissimi runner in quanto sostiene efficacemente tutto il piede a partire proprio dalla caviglia.

Intersuola

Ma passiamo ora a vedere com’è fatta l’intersuola.

Sul sito di Brooks vediamo che le Glycerin 19 sono descritte come super-soffici, scarpe con una morbidezza “mai vista” e adatte a correre in lunghe uscite.

Se da un lato non è esattamente vero quello che Brooks afferma, dall’altro si può convenire che questa versione è sicuramente più morbida delle precedenti versioni.

Questo è decisamente un vantaggio in termini di comodità.

Il comfort di cui parlavo prima è dato anche dall’intersuola, che è realizzata in un materiale chiamato DNALoft, già visto in altre “sorelle” della Glycerin.

E questo si sente mentre si corre.

Non siamo ai livelli di altre super “maggiorate”, che arrivano ad avere delle vere e proprie zeppe (vedi Hoka), ma sicuramente gli impatti a terra sono più che attutiti e non viene certo voglia di toglierle.

Queste scarpe hanno 9mm di differenziale, ovvero quello che potremmo definire lo standard. Infatti tra 8 e 10 si hanno la maggior parte delle scarpe da running su strada.

Diverso è invece il caso di quelle da trail running, dove di solito si va un po’ più giù con i millimetri (4-8mm), ma la cosa è sempre soggettiva quando si parla di drop.

In ogni caso, la combinazione di tutte le parti citate prima porta ad avere una rullata davvero fluida, che se da un lato non è particolarmente reattiva, né vivace, dall’altro è consistente ed efficace. Quasi tradizionale, se vogliamo.

Oggi potremo vederlo come un aspetto negativo, ma le scarpe che riescono a dare questa sensazione sono semplicemente ottime, a mio avviso. Non abbiamo sempre bisogno di nuove intersuole che spingono in avanti…

Suola

La suola può compromettere interamente il comportamento di una scarpa da running.

Per fortuna qui siamo di fronte a un prodotto che non delude. É una classica suola, quasi completamente ricoperta di gomma dura, quella che fa presa sul suolo e offre anche durabilità più elevata di altre suole “esposte”.

Queste Brooks non hanno chissà quale suola particolare, ma fanno quello che devono fare: offrono eccellente aderenza sui fondi compatti come asfalto, cemento e simili.

Anche sul bagnato si sono dimostrate ottime, e permettono anche brusche deviazioni di direzione senza per questo compromettere il grip.

Versione stabile

Le Brooks Glycerine 19 sono disponibili anche nella versione GTS. Questo acronimo sta a significare che alla scarpa è stata aggiunta più stabilità, per accontentare i piedi che soffrono di iperpronazione.

Per la maggior parte dei runner, la versione neutra è quella consigliata.

Costo

Le Brooks Glycerin 19 si trovano sui 120 euro su Amazon. Prezzo per nulla elevato se lo compariamo con altri modelli di qualità.

Conclusioni sulle

Ricapitoliamo i vantaggi di questo modello:

  • comodità: soletta interna, imbottitura, rifiniture… tutto concorre a creare una perfetta combinazione di comfort
  • stabilità: è una scarpa abbastanza stabile, che andrà benissimo per tutti i runner neutri. Se volete un po’ più di stabilità, prendete la versione GTS
  • versatilità: sono ideali per ritmi lenti, ma non disdegnano allenamenti più spinti, e sono quindi delle ottime candidate per essere anche le uniche scarpe di cui avete bisogno (a meno che non cerchiate il vostro record personale)
  • comportamento: la nuova intersuola con DNALoft risulta più morbida e garantisce una rullata davvero piacevole. In definitiva, troviamo quell’affidabilità che Brooks ci ha sempre dato
  • spaziosa: finalmente un tocco di spazio in più per chi ha piedi leggermente più larghi
  • prezzo: ci siamo ormai abituati a prezzi veritiginosi (vedi le nuove Nike con la piastra, ad esempio) ma ci sono ancora, per nostra fortuna, scarpe dal prezzo accessibile come queste Brooks

In conclusione, per chi sono adatte queste scarpe?

Tutti i runner che stanno considerando di acquistare una scarpa per gli allenamenti quotidiani e ritmo non elevato, e che vogliono un perfetto equilibrio di reattività e morbidezza, troveranno pane per i loro denti in queste Brooks.

Se si sta cercando un modello per andare davvero veloci, meglio cercare altro, visto che queste non sono nate per quello. Ma per tutto il resto sono davvero un valido prodotto, sia per chi già le conosce, sia per chi non ha mai provato questo marchio.

Ottime sia per principianti che si sono appena affacciati sul mondo della corsa, come per runner navigati che cercano quel segno distinitivo che solo le Brooks riescono a dare.