Eccoci ad un nuovo appuntamento con le scarpe da trail running. Ne abbiamo già viste di tutti i tipi, ma poche della New Balance, quindi rimediamo subito con la recensione delle Hierro V3.
Il nome corretto di questa scarpa è, per intero, New Balance Fresh Foam Hierro V3. Ed è una scarpa che è cambiata molto rispetto alle versioni precedenti, ora molto più orientata alle lunghe distanze e quindi appetibile per gli amanti delle Ultra.
Per chi non conoscesse questo mondo affascinante, intendiamo le ultramaratone, gare di lunghezza superiore ai classici 42 chilometri, che quasi sempre si svolgono su sentieri, strade forestali, sterrati ma anche in alta montagna.
Le distanze possono essere diverse: 50km, 80km, 100km ma anche 170 e oltre.
Esistono addirittura manifestazioni, come il Tor Des Geants, in cui i partecipanti affrontano percorsi di più di 300km…
Non serve dire che per fare questo tipo di avventure è necessaria una preparazione fisica e mentale molto elevata. Non è certamente per tutti, ci vuoel anche un’enorme motivazione e grinta per portarle a termine.
Ma oltre a questo serve anche la giusta attrezzatura che ci accompagni senza quasi farsi sentire.
Ecco perché nascono scarpe come le Hierro V3. Che però possono ovviamente essere usate anche per distanze minori e da tutti gli appassionati di questo sport. Tra l’altro vi possiamo già dire che queste scarpe vanno benissimo anche per camminare, o perché no, visto il look, per portarle come semplici sneakers di tutti i giorni.
Vediamo allora se possono fare al caso nostro o se invece dovremmo rivolgerci altrove.
- Costruzione Bootie
- Applicazione materiale No-Sew
Indice
Caratteristiche principali delle New Balance Hierro V3
Analizziamo le 3 parti più importanti che costituiscono una scarpa da trail running: tomaia, suole e intersuola.
Tomaia
Rispetto alla seconda versione queste New Balance Hierro V3 hanno una tomaia completamente rivista. É ora presente una sorta di guaina che copre tutta la scarpa, che è chiamata Hyposkin.
Molto diversa da un normale mesh o altro tessuto tecnico che si usa di solito. Questo Hyposkin dà un’idea di protezione e in effetti abbiamo constatato che è così.
Questo materiale è sicuramente più impermeabile del mesh e sembra adatto ai climi più rigidi e umidi.
Un piccolo difetto lo abbiamo trovato nella traspirazione di questa scarpa, che potrebbe essere migliore per affrontare giornate estive molto calde.
Sulla parte dell’avampiede c’è abbastanza spazio, cosa molto positiva quando dobbiamo fare molti chilometri e i nostri piedi si gonfiano.
Sul tallone troviamo una parte rigida, che sostiene molto bene il piede, poco imbottita ma non fastidiosa.
I lacci sono leggermente elasticizzati e fanno quel che devono senza problemi.
La linguetta della scarpa non è la classica che troviamo di solito, qui abbiamo un collarino che corre tutto attorno al piede, una sorta di calzino che avvolge in modo confortevole. Non c’è quindi una linguetta staccata dal resto.
Il comfort della parte superiore è ottimo, ma la scarpa è sul versante “pesante“: è infatti circa 320 grammi.
Intersuola
Una delle prima cose che si notano quando si indossa questo modello è che è davvero ottimamente ammortizzato.
Fresh Foam si riferisce proprio alla schiuma usata per creare l’intersuola, che va ad attutire i passi sul terreno e offre anche molta protezione sotto il piede.
Infatti c’è un bel po’ di materiale che si frappone fra noi e il suolo, garantendo un’ottima sensazione, soprattutto quando andiamo in discesa e non vogliamo preoccuparci di sentire i sassi che calpestiamo.
Questo è particolarmente importante per chi ama correre distanze sopra i 20-30 chilometri, perché dopo ore ed ore i nostri piedi si stancano. Avere un bel “cuscino” che li protegge è un vantaggio considerevole.
Il drop in questo caso è di 8 millimetri, il che farà felice la maggior parte dei trail runner e coloro che atterrano con il tallone, anche se negli ultimi anni ci si sta orientando sempre di più verso i 4-6 mm, in modo da promuovere un uso del piede più naturale.
La sensibilità della scarpa è minima, non si sente molto il terreno sottostante.
Suola
Passiamo invece alla suola, na delel parti più importanti per chi affronta percorsi off-road.
New Balance continua la collaborazione con Vibram, e in queste Hierro v3 usa la MegaGrip, una suola che si è sempre distinta per efficacia e affidabilità.
Sulle Hierro V3 soffre un po’ sui terreni più tecnici, probabilmente a causa anche della stazza della scarpa, ma su tutto il resto si comporta davvero molto bene.
Sterrati e strade forestali è il pane quotidiano di questa scarpa. I tasselli di questa suola sono di forma esagonale, non molto distanziati l’uno dall’altro.
Sembra che la suola abbia una durata standard, in linea con molte altre scarpe.
Costo
Le New Balance Hierro V3 si possono trovare su Amazon addirittura da 70€ in su. Questo perché, come dicevamo, è un modello non recente e si può quindi scontare parecchio. É l’occasione giusta per provare questo ottimo paio di New Balance.
Conclusioni sulle New Balance Hierro V3
Ricapitoliamo i vantaggi di questo modello della New Balance:
- calzata: abbondante, comoda, non stringe e lascia il piede libero di muoversi un po’. Ottima per chi fa molti chilometri
- ammortizzazione: davvero buona, si sente che è uno degli aspetti su cui New Balance ha puntato di più. Il terreno quasi “sparisce”, va molto bene sulle discese
- comfort: il comfort generale è molto buono, è una scarpa che non deluderà chi vuole stare molte ore a correre
- aderenza: la Vibram Megagrip è efficace in quasi tutti i tipi di terreno, meno che quelli troppo tecnici
In definitiva la New Balance Hierro V3 è un prodotto ideale per il trail runner che cerca la comodità e non è interessato a spingere sull’acceleratore. É una scarpa per chi va piano, ma (usando il solito proverbio) va lontano.
Sui sentieri si comporta bene ma predilige sterrati facili e fondi compatti, anziché parti sconnesse e rocce. Protegge bene e offre ammortizzazione super. É una scarpa che sicuramente ci può dare molte soddisfazioni in molti allenamenti e gare.
Abbastanza per dire che vale la pena provarle!
- Costruzione Bootie
- Applicazione materiale No-Sew