Nike non è certo nuova in fatto di tecnologie e innovazioni.

Nel settore delle scarpe da running è in grado di stupire e lo ha fatto diverse volte, non ultima con l’abbattimento delle 2 ore in maratona.

Un evento che solo il grande Eliud Kipchoge poteva creare, ma che gli è stato reso possibile anche e soprattutto grazie alle nuove piastre in fibra di carbonio che aveva nelle sue nuovissime scarpe.

Quelle che vediamo oggi non sono neanche lontanamente paragonabili a quelle, ma le Nike React Infinity Run FK 2 sono scarpe che, nonostante non siano delle vere frecce, hanno davvero molto da offrire.

Soprattutto ai runner comuni mortali come noi, che necessitiamo di modelli non troppo costosi, ma che siano affidabili e ci facciano correre bene.

Saranno veramente buone come il nome altisonante vuole far credere? Per chi sono più adatte? Runner veloci? Lenti?

Non ci resta che scoprirlo in questa recensione.

Ma prima di vedere come vanno, solo una piccola nota: non si può certo dire che abbiano dato un nome banale a queste scarpe. E soprattutto, è lunghissimo!

Non facilissimo da ricordare.

Tra l’altro FK è l’abbreviazione di Flyknit, e dopo vedremo il perché.

Caratteristiche principali delle Nike React Infinity Run FK 2

Queste Nike sono scarpe neutre, che vanno bene per tutti i runner con appoggio normale.

Il peso di queste scarpe si aggira attorno ai 300 grammi. Non stiamo parlando di un modello super-leggero, questo è sicuro. Ma il peso è spesso dovuto anche alla quantità di ammortizzazione e protezione.

Che in questo caso sembrano essere molto ben presenti, e quindi il peso è assolutamente giustificato.

Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio come sono fatte queste Ultraboost 19 nelle tre parti principali che compongono ogni scarpa da running, cioè la suola, intersuola e tomaia.

Tomaia

Nike ha fatto un ottimo lavoro sulla tomaia.

É fatta principalmente in knit, materiale che abbiamo visto anche nelle Ultraboost, e che anche qui non è più come quelli di una volta, non sempre ideali.

É invece morbido, ma anche notevolmente resistente. Specialmente sui bordi della scarpa, dove acquista sicuramente più robustezza per contrastare eventuali abrasioni.

Per quanto concerne la traspirabilità, elemento a volte sottovalutato in una scarpa da running, posso dire che qui ce n’è molta e il caldo non si farà sentire troppo.

Attorno al tallone abbiamo eccellente imbottitura, tipica di scarpe che sono fatte per puntare al comfort, più che alla prestazione.

Inoltre il piede è davvero ben tenuto e avvolto, si sente che c’è come un senso di sicurezza nell’indossarle.

Sicuramente una tomaia che è stata realizzata con cura e precisione e che farà felici praticamente tutti i runner, anche i più esigenti.

Intersuola

Nelle React troviamo un’ottima ammortizzazione, davvero super-confortevole, ma non quella eccessivamente soffice e morbida che potremmo pensare.

Abbiamo invece il perfetto mix tra protezione e reattività. Quest’ultima è una caratteristica davvero rilevante quando si corre, perché se avessimo una scarpa che offre solo ammortizzazione troppo morbida, staremmo comodissimi ma avremmo anche uno spreco di energia.

In pratica, faremmo più fatica a correre e inoltre avremo anche meno stabilità generale.

Nonostante la mole, le React sono scarpe che riescono a garantire una buona flessibilità generale, cosa che piace a molti runner perché permette al piede di muoversi più liberamente.

Ad esempio, alcune Hoka sono invece molto rigide. La scelta dipende dai gusti e dalla dinamica del piede di ciascuno.

Il differenziale tacco-punta è di 7 mm, che non troviamo spesso in una scarpa da strada. Di solito troviamo l’8 o il 10, come anche il 4 in molte Hoka. Ma 7 è abbastanza singolare.

Credo sia ideale per chi ha cerca proprio quella via di mezzo, che tende verso il basso, magari proprio per iniziare a fare la transizione verso drop inferiori.

Tutto quello che ho citato riguardo a questa intersuola porta ad avere, infine, una rullata davvero bella, che mette voglia di continuare a correre, sempre però in stile rilassato.

Suola

La forma della suola è davvero particolare.

Innanzitutto è molto slanciata, con la parte centrale che si assottiglia considerevolmente, il contrario di quello che troviamo in molte Hoka da strada.

Forse non ideale per chi ha i piedi piatti e necessita di sostegno in questo punto.

E poi la parte gommata che è la vera suola non è di stile classico: le zone ricoperte di gomma richiamano quasi la forma che prenderebbe un liquido, molto frastagliata.

Quindi niente di lineare e classico, ma l’opposto.

La gomma ricopre praticamente tutta la parte dell’avampiede, mentre diventa più rada sulla parte posteriore.

Il tutto funziona bene e non si avranno problemi di aderenza sull’asfalto, ad eccezione di quando c’è neve, dove ogni scarpa mostra i propri limiti. Ma sul bagnato non è poi male.

Tra l’altro, vantaggio di questa suola è che sembra durare davvero molto, diversamente da tante altre che invece non danno questo tipo di affidabilità.

Costo

Le Infinity Run FK 2 si trovano dai 120€ in su, in linea con molti altri prodotti simili.

Conclusioni sulle Nike React Infinity Run FK 2

Ricapitoliamo i vantaggi di questo modello:

  • ammortizzazione: eccellente, morbida e fatta per farci tanti chilometri:
  • traspirabilità e comfort: la tomaia è fatta davvero bene e tutta la scarpa è al top su questo punto
  • suola: particolare ma molto efficace

In conclusione per chi sono adatte queste scarpe?

Le Nike React Infinity FK 2 sono chiaramente delle scarpe da strada orientate verso gli allenamenti quotidiani. Quelli di fondo lento, rilassati, che possono andare avanti anche per molti chilometri.

Quindi anche per chi vuole arrivare alla fine di una maratona, con calma.

Ma sicuramente non adatte per i runner che stanno cercando un modello con cui fare allenamenti di velocità. Il motivo è sono scarpe pesanti e non particolarmente reattive.

Detto questo, le React Infinity sono scarpe molto buone. Che non deluderanno alcun runner.

Certamente sono un modello che ben si presta all’uso di runner pesanti, che cercano eccellente protezione sotto la pianta.

Adatte sia a chi ha un appoggio con il tallone, sia a chi invece utilizza la parte centrale del piede, come è il caso (di solito) di chi ha una buona tecnica di corsa.